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venerdì 16 dicembre 2016

Previsioni Meteo, attenzione alla Settimana di Natale: gelo e neve al Centro/Nord, forte maltempo al Sud

Previsioni Meteo, evoluzione molto dinamica per i prossimi giorni: il ciclone in arrivo dal Maghreb si stabilirà sull'Italia durante la Settimana di Natale portando aria gelida dai Balcani verso il Centro/Nord con abbondanti nevicate fino a bassa quota

Il quadro delle previsioni meteo per Natale 2016 si va sempre più delineando, e chi ci legge da diversi giorni ha già ben chiaro che l’evoluzione atmosferica sull’Italia dipenderà sostanzialmente da due fattori, entrambi strategici: il violento ciclone africano in arrivo dal Maghreb e il continuo flusso di aria fredda che dai Balcani arriva sull’Italia da nord/est. Già in queste ore l’Italia si trova in una terra di mezzo, contesa tra una vasta perturbazione africana proprio nel Maghreb (che sta già provocando delle piogge nella Sicilia orientale), e l’aria fredda che è sempre più pungente nelle Regioni Adriatiche (e non solo), con temperature in ulteriore costante diminuzione.
Durante il weekend questa situazione si esalterà ulteriormente, con un’intensificazione del maltempo all’estremo sud e temperature ancora in calo sulle Regioni Adriatiche. Il maltempo al Sud è stato decisamente smorzato rispetto ai precedenti aggiornamenti perchè il ciclone che risale il nord Africa e dal Maghreb si dirige sull’Italia sarà più lento del previsto, e arriverà nelle nostre Regioni a partire da Lunedì 19. La “sciroccata”, quindi, è soltanto rimandata. Avremo comunque un fine settimana con forti venti orientali e intense mareggiate nelle zone joniche di Calabria e Sicilia, con piogge moderate nella Sicilia jonica tra venerdì e soprattutto sabato.
Il maltempo, poi, si intensificherà la prossima settimana con l’arrivo del ciclone dal nord Africa: sarà una vera e propria tempesta, con piogge alluvionali dapprima in Sardegna tra lunedì pomeriggio e martedì mattina, poi nel resto del Centro/Sud tra martedì e mercoledì. Ma attenzione: il transito del ciclone sarà molto meridionale, proprio sul Centro/Sud, quindi per la giornata di mercoledì 21 dicembre riuscirà ad “agganciare” il flusso d’aria fredda proveniente dall’Europa orientale richiamando sull’Italia centro/settentrionale masse d’aria gelida, che potranno determinare nevicate fin in pianura soprattutto in Emilia Romagna ma forse anche tra Marche, Toscana e Umbria. Ma il maltempo sarà più intenso nelle Regioni del Centro, con abbondanti nevicate fino a bassa quota in Abruzzo e nelle zone interne del Lazio. Si prospetta, quindi, un giorno del solstizio d’inverno con condizioni meteo particolarmente avverse, e tipicamente invernali, su gran parte d’Italia. E al Sud continuerà il maltempo, intenso, con nevicate in montagna.
Fonte: meteoweb

mercoledì 14 dicembre 2016

Previsioni Meteo Natale, situazione esplosiva: violento ciclone in arrivo dal Maghreb, poi freddo dai Balcani

Previsioni Meteo Natale, tutti i dettagli per i prossimi giorni: forte maltempo in arrivo dal Maghreb, violenta tempesta al Sud nel Weekend. Poi arriva il freddo dai Balcani con nevicate a bassa quota

Previsioni Meteo Natale – La situazione meteorologica in Italia rimane monotona in queste ore, con fitta nebbia in pianura Padana (dove continua a fare freddo) e ampie schiarite nel resto del Paese con temperature miti, ma non troppo. Al Centro/Sud, infatti, abbiamo avuto un primo calo delle temperature con valori che nella giornata di martedì 13 dicembre si sono fermati nelle massime ai +17°C di Palermo, +16°C di Reggio Calabria e Salerno, +15°C di Napoli, Catania, Caserta e Catanzaro, +14°C di Bari, Taranto, Benevento e Crotone, +13°C di Lecce, Foggia, Cosenza, Termoli, Vasto e Brindisi, +12°C di Pescara, Avellino e Vibo Valentia, +10°C a L’Aquila, +8°C a Potenza e Campobasso. Nulla d’eccezionale, s’intenda. Ma è un ritorno nella norma del periodo, perchè al Centro/Sud a metà Dicembre non è ancora pieno inverno e queste temperature sono esattamente le medie stagionali.


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italia satellite oggi nebbia pianura padana
L’Italia vista dal satellite NASA nel primo pomeriggio di martedì 13 dicembre 2016

Ancora per tre giorni (mercoledì 14giovedì 15 e venerdì 16) la situazione rimarrà invariata, ma con temperature in netto calo a partire da venerdì in tutto il Paese, e soprattutto nelle Regioni Adriatiche. Anche sull’anticiclone, da molti considerato una “sconvolgente anomalia“, è doveroso fare alcune brevi riflessioni: si tratta di una figura tipica del mese di Dicembre nell’Europa centro/occidentale e sull’Italia settentrionale, infatti da che mondo è mondo dicembre è il mese più secco dell’anno per le Regioni del Nord (cioè quello in cui piove di meno), e quello a più alto rischio di smog in pianura Padana, proprio a causa delle condizioni climatiche anticicloniche con nebbia, assenza di vento e temperature molto basse anche nelle ore diurne a causa dell’inversione termica. Nulla di sconvolgente, quindi, o di “anomalo”. Stiamo vivendo un Dicembre assolutamente normale, con temperature che in alta quota su Alpi e Appennini si sono mantenute di gran lunga superiori rispetto alla norma, ma con una situazione sinottica ed effetti al suolo tipici di questa fase “preparativa” dell’inverno, che di fatto deve ancora iniziare con il solstizio del 21 dicembre, e che durerà oltre tre mesi (è bene anche ricordare che in gran parte d’Italia, specie al Sud, il mese di marzo è da sempre più freddo di dicembre).


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Urbino sepolta dalla neve l'11 febbraio 2012
Urbino sepolta dalla neve l’11 febbraio 2012

Di reale c’è soltanto l’ansiosa ossessione dei freddofili e nevofili, che si contraddistinguono anno dopo anno per l’aspetto più lamentoso del loro carattere che li porta a vivere spesso e volentieri il quotidiano con malinconia. Una malinconia assolutamente ingiustificata rispetto alla realtà climatica di oggi e di ieri: basti ricordare l’andamento dell’inverno 2011/2012, quello passato alla storia per l’eccezionale ondata di gelo e neve del mese di febbraio. Eppure fino a fine gennaio aveva fatto molto caldo e di neve non c’era stata neanche l’ombra.


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Scilla (Reggio Calabria) il 31 dicembre 2014
Scilla (Reggio Calabria) il 31 dicembre 2014

Indimenticabile anche la storica ondata di gelo del 31 Dicembre 2014: sono passati meno di due anni da quegli incredibili due giorni di neve sulle coste più miti d’Italia, dove la “dama bianca” non arrivava da oltre cento anni e in alcuni casi su spiagge in cui non era mai stata documentata prima. E’ stata una delle ondate di gelo e neve più intense degli ultimi secoli, e l’abbiamo vissuta nei nostri tempi, due anni fa. Così come quella del 2012 è stata una delle più significative degli ultimi 120 anni, paragonabile soltanto al 1929, al 1956 e al 1985 con cui si gioca il podio delle “invernate” più fredde e nevose della recente storia d’Italia.


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La storica nevicata del 5 marzo 2015 a Pescocostanzo
La storica nevicata del 5 marzo 2015 a Pescocostanzo

E non è finita qui: come non citare l’incredibile record di nevicata più abbondante di sempre nel mondo, battuto a marzo 2015 (quindi meno di due anni fa!) a Capracotta e Pescocostanzo, nel cuore dell’Appennino centro/meridionale tra Abruzzo e Molise? Con 256cm di neve a Capracotta (1.421 metri, provincia di Isernia) e 240cm a Pescocostanzo (1.395 metri, provincia di L’Aquila) l’Italia ha segnato i due nuovi record di nevicata più abbondante nell’arco di 24 ore, cioè un solo giorno, anche se in realtà tutta questa neve è caduta in circa 18 ore, nella giornata di giovedì 5 marzo 2015. Non è un amarcord di chissà quali tempi andati, ma abbiamo fatto riferimento a tre episodi invernali tutti recentissimi, risalenti agli ultimi 4 anni.
Bando alle ciance, quindi, mettiamo da parte l’atteggiamento masochistico (e un po’ piagnone) tipico degli appassionati di meteorologia, e proviamo a guardare all’evoluzione meteo dei prossimi giorni. In vista di Natale, infatti, avremo una vera e propria “scossa” all’andamento monotono (ma abbiamo visto non certo così tanto anomalo) che sta caratterizzando la prima metà del mese: tutto cambierà a partire da sabato 17 dicembre, quando al Sud inizierà una vera e propria tempesta provocata da un violento ciclone in risalita dal Maghreb. Si tratta di un ciclone di origine atlantica, che arriverà nei prossimi giorni nell’entroterra algerino, rinforzandosi nel cuore del Sahara e poi risalendo in vista del weekend e dell’inizio della prossima settimana verso il nostro Paese. Tra sabatodomenica e lunedì 19 dicembre avremo tre giorni di maltempo estremo al Sud, con impetuosi venti di scirocco e piogge alluvionali in molte zone di SardegnaSicilia e Calabria, soprattutto nelle zone meridionali e orientali di queste tre Regioni. Il maltempo dovrebbe estendersi anche al resto del Centro/Sud specie tra domenica sera e lunedì, ma in modo meno violento. Invece all’estremo Sud e sulle due isole maggiori sarà un’autentica tempesta, molto lunga e pericolosa, con scirocco violentissimo (oltre 130km/h), furiose mareggiate e piogge torrenziali per oltre 72 ore. Anche in questo caso, una situazione potenzialmente alluvionale tipica della climatologia dicembrina dell’estremo Sud, dove invece – proprio al contrario rispetto al Nord – dicembre è il mese più piovoso dell’anno proprio a causa di queste tempeste Afro-Mediterranee sempre accompagnate dallo scirocco con forte vento, mare in tempesta e temperature elevate.
In libera atmosfera, infatti, farà decisamente caldo: la neve cadrà soltanto sulla vetta dell’Etna, ad altissima quota. Un elemento tipico delle tempeste Afro-Mediterranee di metà dicembre al Sud, e molto rischioso per il dissesto idrogeologico e per le piene dei corsi d’acqua.
Ma attenzione perchè non finisce qui: proprio per il posizionamento del ciclone Africano in risalita dal Maghreb, le correnti rimarranno orientali sull’Italia Adriatica, e Nord/Orientali sul Nord. Contemporaneamente, all’inizio della prossima settimana, si formerà un lungo ponte anticiclonico tra l’oceano Atlantico, le isole Britanniche e la penisola Scandinava, proprio mentre una grande ondata di gelo polare piomberà sulla Russia. Lungo il bordo meridionale dell’anticiclone, l’aria fredda scivolerà dapprima sui Balcani e poi anche sull’Italia (soprattutto al Nord e sulle Regioni Adriatiche) durante la settimana di Natale (la prossima settimana), con probabili nevicate fino a bassa quota soprattutto sull’Appennino centro/settentrionale. E ancora forte maltempo al Sud: ma di quest’evoluzione parleremo meglio nei prossimi giorni. Intanto è bene concentrarsi sulla violentissima sciroccata del weekend al Sud, perchè gli ultimi aggiornamenti di tutte le mappe sono davvero molto molto pericolosi. Nella gallery a corredo dell’articolo tutte le carte del preciso modello britannico ECMWF.
La situazione meteo sta per “accendersi”, e visti gli effetti che avremo sul nostro territorio, tra pochi giorni ci sarà soltanto da rimpiangere questo tanto “odiato” anticiclone…
Fonte: meteoweb

lunedì 12 dicembre 2016

Previsioni Meteo, non solo Anticiclone: freddo dai Balcani e maltempo dal Maghreb prima di Natale

Previsioni Meteo – L’ipotesi di una grande ondata di gelo sull’Italia a metà Dicembre paventata nei giorni scorsi dal modello statunitense GFS è naufragata negli ultimi aggiornamenti: per l’ennesima volta ha saputo leggere meglio la situazione a medio/lungo termine il modello europeo ECMWF, sempre più affidabile nella tendenza fino a 10 giorni. Sull’Italia, quindi, avremo un’altra settimana di transizione, con un forte anticiclone, tanta nebbia e temperature molto basse in pianura Padana, caldo anomalo sui rilievi alpini e appenninici ma con qualche sbalzo in più lungo le Regioni Adriatiche e al Sud dove già tra Lunedì 12 e Martedì 13 avremo un piccolo sbuffo freddo dai Balcani con piogge sparse e temperature in netto calo rispetto ai valori miti del weekend.

GFSPANELOPEU12_1A medio/lungo termine la situazione, seppur piano, si smuoverà. Prima di Natale saranno due elementi a caratterizzare l’evoluzione meteorologica sull’Italia: l’arrivo di aria sempre più fredda dai Balcani e l’avanzata di maltempo dal Maghreb. Vista la provenienza geografica di queste due circostanze, è facile immaginare che le Regioni più esposte al freddo saranno quelle orientali, mentre quelle più esposte al maltempo saranno quelle meridionali e occidentali, quindi in prevalenza le isole maggiori e la Calabria.


GFSPANELOPEU12_4Lo scenario è in continua evoluzione, e anche se l’anticiclone continuerà a dominare la scena, non sarà l’unico elemento a condizionare l’andamento climatico della seconda decade di Dicembre in Italia. Il calo delle temperature per il freddo proveniente dai Balcani sarà significativo a partire dal prossimo weekend; più incognite, invece, per il maltempo in risalita dal Maghreb che però potrebbe concretizzarsi proprio contestualmente, a partire da Sabato 17 e Domenica 18 Dicembre.


enspanel5Di certo c’è la contezza di una situazione tipicamente dicembrina per l’Italia: l’anticiclone è un elemento tipico di questo periodo dell’anno per il Nord Italia, e i fenomeni di nebbia e galaverna che stanno interessando da ormai una settimana intera la pianura Padana rendono le condizioni assolutamente invernali, con temperature gelide anche di giorno, in alcuni casi fino a 10°C inferiori rispetto alle medie del periodo. Al Centro/Sud il clima è ancora mite ma nella prima metà del mese di Dicembre è ovvio che sia così: molto raramente si verificano ondate di freddo tanto premature. Invece sta facendo molto freddo nell’Europa dell’est, dov’è normale che già nella prima parte di Dicembre l’inverno inizi a far battere i denti (infatti nei prossimi giorni basteranno correnti orientali per spingere il freddo sull’Italia senza una vera e propria irruzione), creando le condizioni per estendersi poi durante il “clou” della stagione (il bimestre Gennaio-Febbraio) anche nel Mediterraneo.

Fonte: meteoweb

lunedì 21 dicembre 2015

Previsioni Meteo, mappe incredibili: tra Natale e Capodanno arriva la primavera!

Previsioni Meteo: l’anticiclone Sub-Tropicale continuerà a dominare la scena sull’area Euro-Mediterranea per almeno altre due settimane

Incredibile ma vero: arriva Natale, poi Capodanno e poco ci manca che la tendenza si possa spingere persino fino all’Epifania, ma le prospettive meteo a lungo termine restano tutte volte al grande caldo anomalo provocato dall’anticiclone Sub-Tropicale. Un’anomalia sconvolgente, iniziata a fine ottobre e ancora in corso con la breve parentesi fredda e nevosa di fine novembre. In alcune zone del nord/ovest e della Sardegna non piove da 65 giorni nel periodo che in teoria dovrebbe essere il più piovoso dell’anno, e non pioverà almeno per altri 11-12 giorni.
malta fotoDi pioggia invece ne è caduta tanta nell’ultima domenica pre-natalizia a Malta, con picchi di 70mm e allagamenti in molte località dell’isola. Piogge e temporali hanno imperversato nell’arcipelago per tutta la giornata, il maltempo ha invece colpito in modo più marginale il Sud Italia con picchi che non hanno superato i 25mm nelle località più colpite della Sicilia. Invece le temperature sono state elevate in molte località con +19°C a Salerno e Alghero, +18°Ca Napoli e Latina, +17°C a Palermo, Taranto, Lecce, Pescara, Cagliari, Trapani e Pescara, +16°C a Genova, Frosinone, Brindisi, Termoli, Grosseto e Olbia.
caldo spiaggiaNei prossimi giorni farà ancora più caldo, con temperature in aumento e picchi diffusi di oltre +20°C soprattutto sulle isole maggiori e al Sud. E il caldo continuerà ancora, anche dopo Natale almeno fino a fine anno e probabilmente anche ad inizio gennaio 2016.
Fonte: meteoweb

giovedì 17 dicembre 2015

Previsioni Meteo, arriva l’Anticiclone dei Record: sarà un Natale di super-caldo in tutt’Europa [MAPPE]

Previsioni Meteo, ennesima “rimonta” anticiclonica dal nord Africa verso l’Europa: temperature pazzesche, persino Mosca nei prossimi giorni supererà i +6/+7°C!

Sono ore di grande caldo nell’Europa centrale e settentrionale: in questo momento si registrano ben +15°C a Londra, +14°C a Bruxelles, +13°C a Parigi ed Edimburgo, +12°Ca Dublino e Berlino. Sono temperature pazzesche per il periodo, e nelle prossime ore cresceranno ancora andando a stravolgere tutti i precedenti record storici del mese di dicembre dalle isole Britanniche all’Europa centrale. Questa nuova “vampata” di calore è provocata dalla risalita dell’Anticiclone che dal nord Africa si muove alla conquista del Vecchio Continente, e nei prossimi giorni spingerà masse d’aria molto calde fin sulla penisola Scandinava e sulla Russia Europea, con Mosca che vedrà temperature assurde per il periodo, fino a +6/+7°C, oltre 10°C superiori alle medie stagionali.
MS_1242_ensAnche in Italia le temperature continueranno a mantenersi elevate, aumenteranno al Sud dopo il fresco di queste ore a causa di un timido respiro balcanico, ma cresceranno anche al nord e la prossima settimana supereranno i +20°Cin molte località del Paese. Ma già in queste ore il clima è molto mite, al momento abbiamo +15°C a Genova, +12°C a Udine e Trieste, +11°C a Milano, Verona, Brescia, Vicenza e Bergamo, +10°C a Bologna, +9°C a Torino, e al Sud +16°C a Napoli, Palermo, Catania e Cagliari. Tutte temperature che aumenteranno ancora nelle prossime ore, prima della nuova impennata termica prevista tra il weekend e la prossima settimana. Le temperature rimarranno di gran lunga superiori alle medie del periodo ancora a lungo, almeno per altri dieci giorni quindi anche dopo Natale, per tutta la prossima settimana. E continuerà a non piovere, con un’ulteriore aggravarsi dell’emergenza siccità che sta già interessando molte Regioni del nostro Paese, soprattutto al centro/nord. Pessime notizie anche per la qualità dell’aria e lo smog: sarà un triste Natale all’insegna dell’inquinamento.
Fonte: meteoweb

mercoledì 16 dicembre 2015

Previsioni Meteo, respiro freddo balcanico al Sud mentre dal Maghreb avanza l’Anticiclone di Natale

Previsioni Meteo: un impulso d’aria fredda proveniente dai Balcani porterà il freddo al Sud tra mercoledì 16 e venerdì 18, ma l’Anticiclone che caratterizzerà anche il Natale sta risalendo imperterrito dal Maghreb

Il contesto climatico e meteorologico internazionale rimane anomalo con una struttura sinottica folle sull’area Euro-Mediterranea, ma paradossalmente nei prossimi giorni – tra mercoledì 16 e venerdì 18 dicembre – al Sud arriverà aria fredda tipicamente invernale. Nulla d’eccezionale, ma le temperature torneranno momentaneamente, almeno per 48 ore, in linea con le medie del periodo o addirittura qualche grado inferiori, anche se su una piccolissima parte del territorio italiano e in modo particolare su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia orientale. Contemporaneamente, infatti, in Sardegna e al nord/ovest ci saranno quasi 10°C in più.

Lo scenario tra l’Europa e il Mediterraneo

01Proprio mentre il grande Anticiclone che caratterizzerà anche il Natale sta già risalendo dal Maghreb verso l’Europa, proprio lungo il suo bordo orientale un freddo respiro balcanico riuscirà ad insinuarsi fin nel mar Jonio. Nei prossimi due giorni farà più freddo a Creta che in Scozia, e non di poco: la differenza termica sarà di circa 10°C in “favore” della Scozia. A Londra e Parigi la temperatura potrà aumentare fino a valori primaverili vicini ai +20°C mentre in Grecia si abbatteranno buere di neve fino a bassa quota. In Spagna, poi, farà caldo proprio come in primavera con picchi di oltre +26/+27°C nel Sud del Paese e di +25°C fin nell’area pirenaica. E’ il grande anticiclone che nei giorni successivi, a partire dal weekend, arriverà anche sull’Italia e nell’Europa centro-orientale, ma intanto al Sud avremo due-tre giorni tipicamente invernali con temperature basse e un po’ d’instabilità, qualche debole pioggia con nevicate (con accumuli sottilissimi) sui rilievi appenninici. Un piccolo assaggio d’inverno qualche giorno prima del solstizio. 
Fonte: meteoweb

giovedì 10 dicembre 2015

Inverno no, rimandato a Natale. Ma torneranno le piogge

Anticiclone meno robusto: in queste ore stiamo registrando il passaggio di un sistema nuvoloso associabile ad una lunga perturbazione atlantica che dal nord Europa si è distesa sul Mediterraneo. La presenza dell'Alta Pressione ha inibito i fenomeni, tuttavia non mancherà occasione per qualche goccia di pioggia prima al Centro e Sardegna, poi al Sud.
Si rivede l'Atlantico: la buona notizia, considerando la penuria di spunti di discussione, è che la minore robustezza anticiclonica si tradurrà nel ritorno di qualche perturbazione atlantica. L'inizio della prossima settimana vedrà transitare, da ovest verso est, una discreto fronte nuvoloso sostenuto probabilmente da tese correnti occidentali. Caleranno le temperature, pioverà un po' e si rivedranno nevicate sui rilievi. Insomma, un ritorno a condizioni meteo-climatiche più consone al periodo.
Non è ancora svolta: avevamo indicato metà dicembre come snodo cruciale verso l'inverno, ma a quanto pare potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia. Sembra infatti che il promontorio nord africano, dopo essersi posizionato sulla Penisola Iberica, possa approfittare di un affondo perturbato a ovest delle Azzorre per ripresentarsi sul nostro Paese. A quel punto si tornerebbe alle condizioni meteorologiche attuali: stabilità, nebbie, nubi basse e clima mite.
Verso il Natale: dovremo tenere d'occhio l'eventuale spostamento di un Vortice d'aria molto fredda verso la Russia europea e nel contempo potrebbe strutturarsi una cellula di Alta Pressione in Scandinavia. Cellula che, qualora dovesse comunicare col promontorio afro-mediterraneo, potrebbe creare i presupposti per un blocco anticiclonico a ridosso dell'Italia e in grado di pilotare un po' d'aria fredda verso di noi (da est). Il tutto avverrebbe in ultima decade, in prossimità delle festività natalizie, ma dato l'ampio range temporale a disposizione dovremo necessariamente rivalutare il tutto.

mercoledì 2 dicembre 2015

Svolta meteo invernale dopo metà dicembre

Consolidamento dell'Anticiclone: l'analisi odierna conferma un consolidamento del promontorio anticiclonico nord africano. La spinta è talmente forte che la struttura arriva a lambire la Scandinavia, costringendo così le perturbazioni atlantiche al transito sul Circolo Polare Artico.
Caldo anomalo: non dovrebbe essere una novità, visto l'andazzo dell'ultimo mese, ma non ci stancheremo mai di dirvi che condizioni climatiche come quelle in auge son ben distanti dal concetto di normalità stagionale. Le temperature, soprattutto le massime, sono schizzate su valori primaverili con gravi ripercussioni al manto nevoso depositatosi sui rilievi.
Qualche pioggia per l'Immacolata: il dominio anticiclonico non sarà così forte come avvenuto nel recente passato. Tant'è che tra lunedì 7 e martedì 8 dicembre (giorno dell'Immacolata) osserveremo un aumento della nuvolosità e la comparsa di qualche pioggia. La causa? L'indebolimento dell'Alta Pressione e l'intrusione di qualche sbuffo instabile sui mari meridionali. A seguire potremmo osservare qualche perturbazione più organizzata lambire le Alpi, il che potrebbe deporre a favore di qualche nevicata sui versanti settentrionali.


La vera svolta dopo metà mese: le attuali proiezioni sembrano confermare una prosecuzione del periodo di stabilità - pur tra alti e bassi - sino a metà dicembre. Dopodiché potremmo avere un graduale peggioramento a seguito di crescenti apporti d'aria fredda artica verso il cuore dell'Europa. Potrebbe essere il preludio ad una forte irruzione invernale nel periodo natalizio.
Fonte: meteogiornale

domenica 4 gennaio 2015

Generale Inverno #9 - Mare d'Inverno - Natale 2014

Il Generale Inverno è qui!!Il Portale Meteo lo racconta con i filmati più recenti scovati in rete.....preparate le coperte e buona visione!!

#9
Guardate come l'inverno si è affacciato alle porte di Lamezia Terme. Mare mosso, gelo, vento!
Sempre in Calabria, pochi giorni fa vi avevamo mostrato le spettacolari immagini del muro di neve in arrivo su Reggio Calabria.



Fonte: youtube - Lamezia Curiosa

giovedì 25 dicembre 2014

Le “Buone Feste” del meteo all’Italia: nebbia da record, ma dopo Natale arrivano freddo e neve

03Le condizioni meteo porgono gli auguri di Buone Feste per Natale con un poderoso anticiclone che garantisce clima mite e stabile su gran parte del Mediterraneo e dell’Europa meridionale, in attesa del brusco peggioramento divenerdì 26 che darà vita ad un lungo periodo di freddo e maltempo. Intanto, però, l’Italia è immersa in un vasto mare di nebbia, nebbia da inversione termica provocata dai geopotenziali altissimi e dalle elevate temperature di quest’alta pressione, facilmente riscontrabili in montagna dove il sole splende indisturbato e anche oggi lo zero termico ha sfiorato i 3.000 metri di altitudine sulle Alpi, come in piena estate. Eccezionali i +7°C ai 2.173 metri del Monte Cimone e i +13°C ai 1.875 metri del Monte Terminillo, località che nei prossimi giorni saranno sommerse da nevicate abbondanti con temperature fino a 20-25°C più basse rispetto a questi dati.Ecco, intanto, le temperature massime di oggi, Vigilia di Natale, nelle principali località italiane: +19°C a Siracusa,+18°C a Trapani e Lampedusa, +17°C a Palermo, Catania, Messina, Taranto e Reggio Calabria, +16°C a Cosenza, Pescara e Catanzaro, +15°C a Napoli, Foggia, Alghero, Cagliari, Lecce, Salerno, Termoli, Brindisi e Olbia, +14°C a Genova, Firenze, Pisa, Latina, Crotone e Caltanissetta,+13°C a Roma, Bari, Grosseto e Guidonia, +12°C a Viterbo e Ragusa, +11°C a Perugia e Frosinone, +9°C a Trieste, +7°C a Venezia, Padova, Treviso, Rimini e Aviano, +6°C a Milano, Torino, Ancona, Piacenza, Bergamo, Ravenna e Cuneo,+5°C a Forlì, Brescia, Verona, Ferrara, Parma e Bolzano,+4°C a Bologna e Cervia. Temperature mantenute basse in molte località soltanto dalla presenza della nebbia e delle nubi basse che come possiamo osservare nelle mappe satellitari a corredo dell’articolo, stanno interessando non solo la pianura Padana ma anche molte aree tirreniche del Paese, comprese le due isole maggiori.
Domani, nel giorno di Natale, temperature in calo specie nel pomeriggio/sera al nord e in lieve calo anche nel resto del Paese, prima della grande svolta fredda di Santo Stefano. Da venerdì 26 l’inverno inizierà subito a fare sul serio.
Fonte: meteoweb

mercoledì 24 dicembre 2014

INVERNO quasi pronto ad entrare in scena sull'Italia...


Sino a Natale nuvolosità irregolare con qualche piovasco lungo il Tirreno, nubi orografiche al nord e ancora nebbie sulle pianure, schiarite altrove, ma nel pomeriggio di Natale arrivo di un fronte freddo sui crinali alpini di confine con un po' di neve. A Santo Stefano sfondamento del fronte al centro-sud accompagnato da aria fredda, con neve a quote sempre più basse su medio Adriatico e meridione. Vortice depressionario in inserimento dalla serata di sabato 27 con risvolti perturbati.


INVERNO! "Se infuria la Tramontana metto la sciarpa ed il colbacco di lana"; è il consiglio che diamo agli italiani per gli ultimi giorni del 2014, insieme ai nostri più cari auguri di buon Natale!

SITUAZIONE: l'alta pressione tende ad implodere; sono già evidenti i segnali di indebolimento, testimoniati dalla presenza di onde orografiche sul settentrione. Per il giorno di Natale si prevede l'arrivo di un fronte freddo da nord con nevicate sui crinali di confine, in sfondamento il giorno di Santo Stefano al centro-sud con nevicate a quote basse su Marche, Abruzzo ed Appennino meridionale.

FREDDO: coinvolgerà soprattutto le regioni adriatiche e risulterà moderato, ma sarà probabilmente un primo assaggio rispetto a quanto potrà capitare negli ultimi giorni dell'anno. 

EVOLUZIONE: tra sabato 27 e domenica 28 peggioramento tutto da decifrare al nord con possibilità di nevicate; maltempo in estensione e poi trasferimento al centro-sud con depressione persistente e costante richiamo di aria molto fredda da nord-est e di nuovo tanta neve in Appennino sino a mercoledì 31.

INIZIO 2015: il disegno barico che ha proposto MeteoLive nei giorni scorsi con lo zonale sconfitto almeno temporaneamente e la persistenza di un flusso antizonale, cioè da est verso ovest, freddo, e contrario alla normale circolazione, sta trovando conferma nei fatti. Infatti le correnti orientali tenderanno a persistere sino ai primi di gennaio con termiche in media tra -5 e -8°C a 1500m su molte regioni. 
NEVICATE: potrebbero arrivare soprattutto dal 2 gennaio in poi per l'ìnterazione tra l'aria fredda in arrivo da est e le ingerenze delle miti correnti atlantiche. Seguite tutti gli aggiornamenti.

OGGI: al nord nuvolaglia su più livelli con anche schiarite nelle Alpi, strati bassi o nebbie sulle pianure in graduale sollevamento, nuvolaglia in arrivo dalla Liguria, sporadici i fenomeni. Al centro nuvolaglia sul Tirreno ma con fenomeni solo sporadici, più sole in Adriatico, anche al sud nubi sul Tirreno, bel tempo sulle restanti zone. Temperature fredde solo sotto la nebbia.

DOMANI: al nord fronte freddo in discesa dal nord delle Alpi con neve sui crinali di confine, specie centro-orientali, nuvolaglia sul resto del Paese, specie sui versanti tirrenici con locali piovaschi. In serata sfondamento del fronte a sud delle Alpi ma senza fenomeni di rilievo. Temperature in calo in montagna, specie al nord, in temporaneo rialzo altrove. 

NATALE!!!: Situazione Generale per Giovedi 25 Dicembre 2014

E' Natale! Auguri a tutti! E' sempre l'alta pressione a dominare la scena italiana, ma nel corso del pomeriggio inizierà a venire schiacciata per l'arrivo di un nocciolo di aria fredda dal Nord Europa, il terribile Ivan

Nord:
 nebbie in pianura, nubi in Liguria con piogge, pioviggine sul resto del Nord, più soleggiato sui monti. In nottata peggiora sull'Emilia Romagna orientale ed in provincia di Rovigo con pioggia e neve sopra i 1000 metri, ma in rapido calo fino a 600 metri. 

Centro:
 nubi diffuse sui settori settentrionali della Toscana con piogge deboli, nebbie o nubi basse possibili in Umbria, Nord Lazio e resto della Toscana. Pioviggine su coste laziali. Sole prevalente altrove. Peggiora in nottata sulle Marche settentrionali con nubi diffuse, pioggia e neve sopra i 1000 metri, ma in rapido calo fino a 800 metri. In nottata piogge più estese anche in Toscana. Sud: generale bel tempo salvo più nubi su zone tirreniche campane e calabresi, associate a qualche piovasco. Temperature stazionarie.
Fonte: meteoindiretta

martedì 23 dicembre 2014

Rischio di fortissime nevicate dopo Natale per l'Italia

Come ogni previsione meteo a medio termine, è necessario attendere le prossime elaborazioni per avere un’accettabile valore di affidabilità sulla previsione. Ma è lecito segnalare della possibilità che tra il 27 ed il 29 dicembre, in buona parte del Nord Italia ci possa essere la possibilità di nevicate, anche di forte intensità.
La proiezione è di quelle che molti appassionati di neve e del clima invernale attendono. A seguito di un flusso di aria fredda, associata ad un’area di Bassa Pressione, una perturbazione giungerà sull’Italia, e laddove la temperatura sarà sufficientemente bassa, cadrà la neve.
Le mappe che vediamo qui sotto indicano le zone dove sono attese precipitazioni, con la tonalità del blu cadrà pioggia, con quella di giallo e arancio sarà neve. La localizzazione esatta delle precipitazioni è da delineare con modelli matematici a maggiore risoluzione che elaboriamo a 48 ore di validità, al fine di ridurre la possibilità di errore.
Fonte: Freddofili.it
Mappa delle precipitazioni sino alle alla mezzanotte del 28 (valide per il 27 dicembre).
Mappa delle precipitazioni sino alle alla mezzanotte del 28 (valide per il 27 dicembre).
Mappa delle precipitazioni sino alle alla mezzanotte del 29 (valide per il 28 dicembre).
Mappa delle precipitazioni sino alle alla mezzanotte del 29 (valide per il 28 dicembre).
Mappa delle precipitazioni sino alle alla mezzanotte del 30 (valide per il 28 dicembre).

PREVISIONI VIGILIA NATALE: situazione Generale per Mercoledi 24 Dicembre 2014

Vigilia di Natale in compagnia dell'alta pressione. Tanto sole su gran parte delle regioni.Nebbie fitte, foschie e nubi basse prevalenti al Nord e Toscana con piogge su Liguria e Toscana, pioviggine sul resto del Nord e sul far della sera piovaschi anche sulle coste tirreniche calabresi e campane. Nebbie anche su zone interne della Campania, Umbria, Marche e locali in Sardegna.Temperature massime stazionarie, minime di 3/7° sopra lo zero, sottozero sulle valli alpine e appenniniche.
Fonte: meteoindiretta