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giovedì 6 marzo 2014

Valanghe Valle d’Aosta: pericolo “marcato” in aumento

In Valle d’Aosta il pericolo valanghe e’ ‘marcato’ – indice 3 su una scala di 5 punti – ma in aumento a ‘forte’ (indice 4) nei prossimi giorni a causa del previsto rialzo delle temperature. E’ quanto riportato nel bollettino dell’ufficio valanghe dell’amministrazione regionale. “Nonostante il naturale scaricamento dei versanti nei giorni scorsi – si legge – c’e’ ancora molta neve potenzialmente instabile. Con il rialzo delle temperature ci sara’ un aumento dell’attivita’ valanghiva naturale”.
Fonte: meteoweb

mercoledì 5 marzo 2014

Tantissima neve sulle Alpi: accumuli da record, ma splende il sole e fa caldo. Alto rischio valanghe

Dopo il maltempo di inizio settimana, si profila un inizio di primavera in anticipo ed in grande stile. Ma il rialzo delle temperature – oggi sfiorati i 18 gradi da Torino a Vercelli – fa salire il rischio di valanghe, giunto al grado 4 (forte) sulle Alpi Graie di confine, Pennine e Lepontine nord. A 2.000 lo spessore della neve arriva a 380 cm sui settori a nord, 320 a sud, 200 ad ovest. Anche il passaggio di un singolo sciatore fuoripista puo’ provocare distacco di masse di neve.
Una valanga e’ caduta oggi pomeriggio, poco dopo le 14.30, sotto il rifugio Mezzalama, in val d’Ayas (zona frequentata dagli appassionati di fuoripista), travolgendo uno sciatore che e’ subito stato estratto dalla neve. Sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino valdostano e il 118 con l’elicottero. Lo sciatore e’ incosciente ed e’ in corso il trasporto all’ospedale di Aosta. Lo sciatore ferito nella zona dei Piani di Verra, e’ un valdostano di 31 anni, J.A., che ora si trova in fase diagnostica all’ospedale Umberto Parini di Aosta. Secondo quanto si e’ appreso, le sue condizioni sono serie ma non e’ in pericolo di vita.
Fonte: meteoweb

domenica 23 febbraio 2014

Neve sulle Alpi : monti letteralmente sommersi dalla neve. Foto Shock

Neve sulle Alpi/ Un Inverno come da anni non si vedeva sull’arco alpino. Le eccezionali nevicate che si sono abbattute sui monti del Nord Italia, in particolare fraLombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli, nel corso degli ultimi due mesi hanno superato ogni aspettativa. Oltre i 1500 metri di quota si parla addirittura di metri di neve e oltre i 2500/3000 metri possiamo tranquillamente parlare di“decine di metri”. Insomma davvero incredibile l’altezza che ha raggiunto il manto nevoso che tuttavia rischia di diventare pericolosissimo in quanto aumenta sensibilmente il rischio di valanghe dato che non vi è stata alcuna irruzione gelida di tal nome in grado di “ammalgamare” e consolidare tutta la neve caduta.
Fra Mercoledi e Giovedi e soprattutto a partire dai primi di Marzo le Alpi saranno nuovamente colpite da forti nevicate e non escludiamo che possano essere battuti diversi record storici.
Intanto vi mostriamo queste foto eloquenti scattate sulle Alpi :


chiesetta di Kredarica, sul confine fra Italia e Slovenia

Tantissima neve sulle Alpi



Tantissima neve sulle Alpi


Tantissima neve sulle Alpi. Le protuberanze che vedete altro non sono che le cime degli alberi!

Fonte inmeteo

sabato 15 febbraio 2014

VALANGA in diretta!

Pericolo marcato per le valanghe in montagna. Le temperature miti e la mole eccessiva di coltre bianca possono favorire distacchi anche consistenti.

Le valanghe sull'arco alpino continuano a fare paura. Guardate questo video. Siamo ad Ardesio, in Val Seriana, Alpi Orobie, in provincia di Bergamo.
Un giornalista di un'emittente locale sta intervistando il sindaco del paese, quando sul fianco della montagna un forte boato precede una valanga che si riversa a valle con forza, nell'incredulità degli abitanti.
Fonte: meteolive

martedì 11 febbraio 2014

Altra neve: il pericolo valanghe torna ad essere forte sulle Alpi

Dopo le nuove abbondanti nevicate che si sono avute nella giornata di Lunedì sull'intero arco alpino, il pericolo valanghe è salito nuovamente al grado 4 (forte) su molte regioni. In particolare sul Piemonte saranno le Alpi Marittime, Cozie, Pennine e Lepontine a registrare un elevato pericolo, si prevede infatti una diffusa ripresa dell'attività valanghiva spontanea con valanghe anche di grandi dimensioni non escluse. Forte pericolo valanghe anche in Valle d'Aosta, dalla Valdigne alla testata della Valtournenche, nonché nelle valli di Gressoney, Ayas e Champorcher; pericolo marcato (3) altrove. Il manto nevoso si è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii ripidi, dove il distacco provocato sarà probabile con debole sovraccarico sopra i 2200-2500m e si potranno originare valanghe spontanee.   
In Lombardia il pericolo sarà forte grado 4 su tutte le Prealpi, le Orobie e l'Adamello, marcato grado 3 sulle Alpi Retiche. La neve caduta, distribuita in modo alquanto irregolare, sta favorendo un significativo aumento di spessore del manto nevoso sui versanti sottovento, in canali ed avvallamenti. Su queste localizzazioni, laddove non saranno avvenuti distacchi, soffici lastroni permarranno in condizioni molto precarie. Frequenti scaricamenti sono attesi sui versanti orobici-prealpini.   
Sul Nordest il pericolo valanghe si manterrà marcato tra Trentino, Alto Adige e Dolomiti venete, sino a forte sul Tarvisiano. I punti più pericolosi saranno tutti i pendii molto ripidi oltre il limite boschivo ed in quota, specie se con accumuli di neve ventata, come i versanti sottocresta, le conche, i canaloni, gli impluvi in genere ed i bruschi cambi di pendenza. Alle quote medio-basse, pendii erbosi molto ripidi o con fondo scivoloso, anche per distacchi spontanei di fondo di neve umida. Su tutti i settori permane la possibilità di provocare il distacco di valanghe a lastroni già al passaggio del singolo escursionista. Si raccomanda la massima prudenza!

(Fonte: 3bmeteo)