ilMeteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "ilMeteo.it"

Meteo Giornale

Entrate e scoprite le ultime news di "meteogiornale.it"

Meteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "meteo.it"

Meteoareonautica

Entrate e scoprite le ultime news di "meteoareonautica"

3BMeteo

Entrate e scoprite le ultime news di "3bmeteo"

Meteociel

Entrate e scoprite le ultime news di "Meteociel"

Visualizzazione post con etichetta eventi estremi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta eventi estremi. Mostra tutti i post

venerdì 14 agosto 2015

Previsioni Meteo: nuova perturbazione in arrivo dalla Francia, verso Ferragosto con piogge e temporali specie al nord

Incombe un nuovo peggioramento dalla Francia, piogge e temporali verso il nord Italia nel weekend di Ferragosto.

Mentre l’instabilità convettiva sul settore ionico, legata all’ormai vecchio “CUT-OFF”responsabile dei forti temporali e dei nubifragi avvenuti nei giorni scorsi sulle regioni meridionali, comincia ad attenuarsi, sulle regioni settentrionali si sta assistendo ad una nuova instabilizzazione della colonna d’aria per l’avvicinamento di un nuovo sistema depressionario, attualmente posizionato con un minimo barico a ridosso della Normandia.
imagesQuesta depressione, assieme all’annesso sistema frontale, nei prossimi giorni potrebbe raggiungere il bacino centrale del Mediterraneo, aprendo la strada ad un probabile nuovo peggioramento già dal weekend, col ritorno di piogge e temporali a carattere sparso, dapprima al nord e in seguito pure sul resto del paese. Già nel corso della giornata di domani il tempo andrà rapidamente a peggiorare sulle regioni di nord-ovest proprio per l’avvicinamento del sistema frontale collegato alla circolazione depressionaria posizionata sulla Francia nord-occidentale. Le correnti assumendo una curvatura maggiormente ciclonica favorirà una intensificazione dell’attività “termoconvettiva”, soprattutto su Alpi, Prealpi e Appennino.
CNMC_LAM_201508131215_ITALIA_IRLI@@@@_@@@@@@@@@@@@_@@@_000_@@@@L’avvicinamento del nocciolo di aria fredda nella media atmosfera associato alla depressione proveniente dalla Francia nord-occidentale, inasprendo notevolmente il“gradiente termico verticale”, nel corso della giornata determinerà lo sviluppo di nubi cumuliformi piuttosto imponenti che daranno la stura a rovesci e fenomeni di stampo temporalesco che interesseranno soprattutto la Valle d’Aosta, il Piemonte centro-settentrionale, l’alta Lombardia e il Trentino Alto Adige. I rovesci più intensi nel pomeriggio dovrebbero bagnare la Valle d’Aosta e il Piemonte centro-settentrionale, dove localmente si potrebbero verificare dei temporali di forte intensità, accompagnati da una notevole attività elettrica, colpi di vento e grandinate.
PPVE89Sempre dal pomeriggio con l’arrivo dell’umido flusso meridionale pre-frontale nei medi strati la nuvolosità aumenterà anche sul resto delle regioni settentrionali e sulla Liguria, anche se il rischio di precipitazioni sarà molto basso e relegato ai rilievi e zone pedemontane. Sul resto del paese insisteranno i cieli sereni o poco nuvolosi, salvo modesti annuvolamenti cumuliformi che nelle ore pomeridiane potranno nascere lungo l’Appennino e sulla Sicilia. Il giorno di Ferragosto pero, con l’abbassamento del geopotenziale e l’approssimarsi al bacino centrale del Mediterraneo del sistema frontale annesso alla depressione francese, il tempo peggiorerà ulteriormente sulle regioni settentrionali, con piogge e temporali soprattutto al nord-ovest, mentre marcate condizioni di variabilità prevarranno sul resto del paese, con annuvolamenti sparsi alternati ad ampi spazi soleggiati. Dal pomeriggio il tempo potrebbe peggiorare sul settore tirrenico dove potrebbero arrivare nuove piogge e locali fenomeni temporaleschi che potrebbero compromettere il giorno di Ferragosto.
Fonte: meteoweb

giovedì 6 novembre 2014

Previsioni Meteo, l’esperto: “eventi sempre più estremi, a gennaio molto freddo”

E’ allerta maltempo praticamente su meta’ Italia, a causa della pioggia, ma per quanto riguarda le temperature l’autunno stenta ancora a decollare. I primi giorni di novembre, con fino a 7 gradi in piu’ della media, confermano, e anzi accentuano, l’anomalia registrata per quasi tutto il mese di ottobre, che dovrebbe essere ricordato come uno dei piu’ caldi dell’ultimo secolo in Italia. “Fino a meta’ mese – spiega Bernardo Gozzini, climatologo e direttore del Consorzio Lamma-Cnr – la colonnina di mercurio dovrebbe rimanere sui valori odierni: 23 gradi di massima a Pescara, Roma e Firenze, 21 a Napoli e Cervia, 19 a Pisa e 16 a Bologna dove e’ stata la pioggia ad abbassare le temperature limitando il passaggio della radiazione solare“.
satellite meteo 01Se a ottobre era stata l’alta pressione a impedire il passaggio di perturbazioni determinando l’aumento delle temperature, in questi primi giorni di novembre, invece, a mantenere la colonnina di mercurio su valori alti per il periodo e’ stata la formazione di una zona di bassa pressione sulla penisola iberica in movimento verso l’Italia. La bassa pressione, precisaGozzini, “sta richiamando venti di scirocco dall’Africa, convogliandoli verso il nostro Paese. Questi venti, oltre ad alzare le temperature, raccolgono grandi quantita’ di umidita’ che scaricano al suolo spesso improvvisamente e in grandi quantita‘”, come e’ accaduto questa mattina a Carrara dove in 3 ore sono caduti 200 millimetri di pioggia, la stessa quantita’ di un mese intero.
Le anomalie termiche di ottobre in Europa
Le anomalie termiche di ottobre in Europa
Le temperature anomale di questi giorni, in realta’, secondo Gozzini, “non sono una cosa straordinaria. Situazioni di questo genere, in pieno autunno, si possono verificare, anche se di solito avvengono nella prima parte della stagione. Quello che e’ certo e’ che l’aumento delle temperature e le violente piogge sono fenomeni che confermano la tendenza al cambiamento climatico e al riscaldamento globale“. Lo conferma, del resto, l’andamento del 2014 che “per ora e’ nella graduatoria degli anni piu’ caldi dal 1880 ad oggi“. Il caldo anomalo dovrebbe durare almeno fino alla meta’ del mese. “Dovrebbero essere rispettate – sottolinea il climatologo – le previsioni che davano un novembre caldo, mentre dicembre dovrebbe essere normale. Da gennaio, invece, dovrebbe arrivare il freddo, piu’ della norma“. Intanto, secondo i meteorologi del Centro Epson Meteo, sono previste “ore critiche” in Italia “per l’intensa perturbazione che si sta spostando molto lentamente verso est e interessa insistentemente molte delle nostre regioni. Lunga quasi 5000 km, parte dal nord della Russia, attraversa il Baltico, l’Europa centrale, l’Italia arrivando fino in Algeria“. Domani la perturbazione insistera’ sulle regioni centrali tirreniche. Si avranno dunque precipitazioni diffuse e intense su Nordest, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, che nel pomeriggio si intensificheranno sui settori ionici di Puglia e Calabria, in estensione a Basilicata, Campania e Sicilia. Venerdi’, infine, sono previste piogge intense e abbondanti in Veneto, Friuli Venezia Giulia, zone tirreniche tra bassa Toscana, Lazio e alta Campania, versanti ionici del Sud.
Fonte: meteoweb