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mercoledì 3 febbraio 2016

Allerta Meteo, torna l’inverno: freddo e maltempo da mercoledì sera a venerdì mattina

Torna il maltempo sull’Italia: nelle prossime ore le temperature crolleranno di oltre 10°C in tutto il Paese rispetto al caldo record dei primi due giorni di febbraio. Sarà una veloce ma intensa sfuriata invernale che inizierà mercoledì sera al nord e si concluderà venerdì mattina al Sud. Complessivamente durerà circa 36 ore sul territorio italiano, ma in realtà si tratterà di un transito velocissimo, di circa 12-18 ore, perché al Nord inizierà mercoledì sera ma sarà già conclusa giovedì mattina, al Centro si limiterà alla giornata di giovedì, al Sud inizierà giovedì pomeriggio e si concluderà venerdì mattina.
Grandine Veneto 14 settembre 2015 (12)I fenomeni di maltempo potranno essere molto intensi con temporali localmente forti e furiose grandinate, già a partire da mercoledì pomeriggio in pianura Padana: l’arrivo dell’aria fredda farà da “detonatore” per eventi estremi a causa di contrasti termici nettissimi. Sulle Alpi nevicherà fino a quote collinari dopo i picchi di +22/+23°C di lunedì 1 febbraio. Tra mercoledì sera e giovedì mattina il maltempo si concentrerà su Romagna e Marche, nelle Regioni adriatiche, poi giovedì si sposterà al centro/sud e anche qui avremo forti temporali (dopo i picchi di +24°C di martedì 2 febbraio) con nevicate fino a bassa quota, addirittura fino a 300400 metri tra Abruzzo, Lazio, Molise e Campania e oltre i 500700 metri in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Venerdì mattina soltanto le ultime deboli e residue precipitazioni nel Salento, ma ancora qualche ora di fresco prima del ritorno del caldo anticiclone che riporterà ampie schiarite e temperature miti.
Nuova perturbazione domenica con piogge al Nord e nelle Regioni tirreniche, ma con temperature decisamente elevate e neve solo ad alta quota. L’inverno tornerà subito ad essere soltanto un lontano ricordo. Insomma, una velocissima illusione di normalità.
Fonte: meteoweb

martedì 10 giugno 2014

Meteo 7 giorni: caldo ancora per 72 ore, poi sfuriata temporalesca

Bisognerebbe eliminare i condizionatori ovunque per capire quanto il caldo sia in grado di infastidirci quando è davvero eccessivo come quello di questi giorni. Qualcuno potrebbe rispondermi che bisognerebbe fare altrettanto d'inverno con i termosifoni per capire quanto sia tremendo il freddo, anche quello non estremo.

Tutto vero! Del resto pensare di vivereeternamente a 24-25°C è davvero utopistico e dunque le stagioni vanno accettate per quello che sono. Ora l'anticiclone africano comanda le operazioni sull'Italia, ma l'intromissione dell'anticiclone delle Azzorre rovinerà il suo progetto di dominio incontrastato del Mediterraneo. 

La spinta verso il Regno Unito da parte dell'azzorriano farà perdere compattezza alla struttura e favorirà nel contempo la discesa verso sud di un vortice freddo che attraverserà tutto il centro Europa per poi estendere la sua influenza anche al nostro Paese nel week-end e nei primi giorni della prossima settimana.

Le prime intrusioni dell'aria fresca dai valichi alpini saranno quelle più temibili perchè potranno innescare temporali anche di forte intensità al nord nel pomeriggio di sabato, ma la tendenza temporalesca tenderà a rinnovarsi su gran parte del centro-nord anche nella giornata di domenica, coinvolgendo ancora i rilievi del sud.

I movimenti del vortice depressionario non sono ancora stati perfettamente inquadrati dai modelli, anche se alla luce degli ultimi aggiornamenti, sembra sempre più probabile un interessamento più marcato del centro-nord del Paese tra lunedì 16 e martedì 17.

Infatti la goccia fredda potrebbe arenarsi all'altezza dell'alto e medio Tirreno, prima di procedere indebolito verso i Balcani e colmarsi abbastanza rapidamente entro mercoledì 18. 

Il calo delle temperature risulterà di tutto rispetto, nell'ordine dei 10°C, anche di più localmente nelle aree maggiormente coinvolte dai temporali. Passati i temporali, si tornerà per qualche giorno a godersi l'estate senza dover per forza sudare 7 camicie! 

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 17 GIUGNO 2014:
mercoledì 11 giugno: 
bel tempo ovunque ma con lieve accentuazione dell'attività temporalesca sulle Alpi nelle ore pomeridiane e soprattutto serali. Sempre caldo con punte di 35-36°C.

giovedì 12 giugno: ulteriore lieve accentuazione dell'attività temporalesca pomeridiana sulle Alpi e qua e là anche in Appennino, per il resto tanto sole e clima caldo ed afoso con valori stazionari rispetto al giorno precedente.

venerdì 13 giugno: abbastanza soleggiato, nel pomeriggio accentuazione della tendenza temporalesca su Alpi, Triveneto e gran parte della dorsale appenninica con fenomeni occasionalmente forti ma ancora circoscritti. Temperature in lieve diminuzione nei valori massimi, ma ancora caldo.

sabato 14 giugno: 
progressiva instabilizzazione del tempo al nord, al centro e sulle zone appenniniche del sud con tendenza a temporali pomeridiani e serali, in particolare sul Triveneto, l'Emilia-Romagna. Più sole sulle isole maggiori. Temperature in calo soprattutto nelle aree interessate dalle precipitazioni.

domenica 15 giugno: 
via il caldo! Tempo inaffidabile al nord e al centro con rovesci o temporali sparsi, localmente intensi e accompagnati da grandine e raffiche di vento. Anche al sud passaggi nuvolosi e nel pomeriggio su Campania e zone interne appenniniche diverse occasioni per lo sviluppo di focolai temporaleschi. Ulteriore calo delle temperature, specie al nord. 

lunedì 16 giugno: instabile su gran parte del Paese, ma soprattutto al nord e al centro con prevalenza di cielo nuvoloso e rovesci sparsi, anche temporaleschi, variabile al sud e sulle isole con locali temporali o rovesci di pioggia. Clima gradevole, anche fresco in montagna.

martedì 17 giugno: ancora tempo moderatamente instabile sull'Italia, isole comprese, ma con fenomeni quasi tutti localizzati su regioni centrali e nord-est. Tendenza a miglioramento. Clima gradevole.
Fonte: meteolive

lunedì 12 maggio 2014

Allerta Meteo: sfuriata Artica ormai imminente, in arrivo freddo, maltempo e neve fuori stagione!

E’ ormai imminente l’arrivo dell’aria fredda sull’Italia a causa di una saccatura Artica che farà crollare le temperature di oltre dieci gradi rispetto ai valori miti di questi ultimi giorni. In poche ore passeremo dalla quasi-estate al quasi-inverno, con sbalzi termici tipici della stagione primaverile. Ancora oggi, in realtà, le temperature sono miti ed elevate, soprattutto al centro/sud, ma si tratta delle ultime ore di transizione prima dell’affondo Artico proveniente da nord.
15Le temperature crolleranno già domattina proprio al centro/nord, mentre quella dimartedì 13 sarà ancora una giornata di caldo al sud dove il fronte freddo arriverà nella notte tra martedì e mercoledì. Tra mercoledì 14 edomenica 18 farà molto freddo per il periodo, soprattutto al centro/sud dove le temperature si manterranno per quattro giorni tra 7 e 9°C inferiori rispetto alle medie del periodo. La saccatura Artica darà vita a un vero e proprio ciclone che si posizionerà sui Balcani, dove si verificheranno piogge torrenziali, ma da lì alimenterà instabilità diffusa anche sull’Italia per tutta la seconda parte della settimana.
I principali fenomeni di maltempo, però, li avremo nelle 48 ore tra martedì 13 e mercoledì 14, quando si potranno verificare fenomeni estremi come grandinate e trombe d’aria a causa dei forti contrasti termici.
16Domani, martedì 13, sin dalle prime ore del mattino forti piogge e temporali inizieranno a colpire Roma e il Lazio, l’Emilia Romagna, la Toscana e il Veneto, per poi concentrarsi nel corso della giornata su Marche, Umbria e Abruzzo, oltre che su Emilia Romagna, Toscana e Lazio. In queste aree, tra centro e nord, avremo i fenomeni più intensi. Mercoledì 14, invece, il maltempo si concentrerà al centro/sud, nel medio/basso Adriatico e nel basso Tirreno tra Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, dove non mancheranno temporali con forti raffiche di vento, grandinate e possibili trombe d’aria provocate proprio dall’aria fredda che arriverà dopo 3-4 giorni di caldo quasi estivo con picchi fino a +30°C nelle Regioni meridionali.
Fonte: meteoweb

martedì 15 aprile 2014

In Adriatico attesa una sfuriata quasi invernale

LA PICCOLA INVERNATA: a breve il versante adriatico ed il meridione sarà investito da una massa d'aria decisamente fredda per la stagione che, dopo i temporali delle prossime ore, arrecherà condizioni di instabilità che favoriranno rovesci di neve lungo la dorsale appenninica nella giornata di mercoledì, anche sotto i 1000m. L'episodio freddo si esaurirà entro giovedì, ma avrà comunque il merito di raffreddare un po' anche il mare, in un momento dell'anno decisamente delicato.

SITUAZIONE: un fronte freddo investe i Balcani ma risulta determinante anche per il tempo di parte del nord-est e soprattutto del centro-sud, dove nelle prossime ore determinerà una "passata" temporalesca accompagnata anche da locali grandinate. 

A SEGUIRE: nella prossima notte l'aria fredda sfonderà in maniera più netta sul territorio, insistendo soprattutto sui versanti adriatici e favorendo la formazione di nuclei di vorticità, responsabili di rovesci di neve lungo tutta la dorsale appenninica ad intermittenza per tutta la giornata di mercoledì anche sotto i 1000m. Coinvolto anche il sud, specie Molise, Puglia, Calabria e nord Sicilia.

AL RIPARO: risentiranno scarsamente di questa irruzione di aria fredda il nord-ovest, l'alta Toscana e la Sardegna protetti dalla catena alpina ed appenninica. 

EVOLUZIONE SUCCESSIVA: giovedì la residua influenza del vortice freddo balcanico favorirà ancora rovesci al sud e sull'Abruzzo, mentre per venerdì è attesa una generale tregua, in attesa dell'affondo di un nuovo vortice freddo, diretto questa volta in direzione del nord Italia, dove provocherà un peggioramento già da sabato, con richiamo di aria umida ed instabile da sud-ovest, che finirà per coinvolgere anche le regioni centrali.

PASQUA INSTABILE: al nord e al centro il tempo peggiore dunque, anche se non pioverà tutto il tempo e soprattutto al centro vi sarà spazio per qualche schiarita.

RICHIAMO CALDO: il sud invece sperimenterà un grosso sbalzo termico, passando dai valori quasi invernali attesi tra mercoledì a giovedì a quelli quasi estivi di cui potrebbe beneficiare la Sicilia nel corso del fine settimana di Pasqua, in virtù del richiamo di correnti calde dal nord Africa. 

OGGI: bel tempo al nord-ovest e sulla Sardegna, condizioni di instabilità sul resto del Paese con rovesci temporaleschi in attivazione qua e là su Triveneto e Romagna, specie su quest'ultima con anche locali grandinate, spruzzate di neve sulle Alpi altoatesine di confine, rinforzo del vento, poi schiarite. Al centro arrivo di temporali su Marche, Abruzzo, poi Umbria, gran parte del Lazio, solo parziali annuvolamenti in Toscana. Al sud dapprima abbastanza soleggiato, poi peggiora a partire da Molise e Campania con rovesci temporaleschi sparsi, in estensione a Lucania, Puglia, Calabria, nord Sicilia entro sera. Temperature in generale diminuzione.

DOMANI: sin dalla nottata e per tutto mercoledì ad intermittenza nuovi rovesci lungo tutto il versante adriatico, dalla Romagna alla Puglia, poi anche su Lucania, Calabria, nord Sicilia, con neve anche sotto i 1000m. Ventoso. Altrove tempo migliore ma piuttosto freddo al mattino.
Fonte: meteolive

martedì 8 aprile 2014

Allerta Meteo: veloce sfuriata temporalesca tra stasera e domani, ecco le zone più colpite

Un’altra breve ma intensa ondata di maltempo sta per colpire l’Italia: è nuovamente allerta meteo per i possibili fenomeni estremi che tra oggi pomeriggio e domani sera potranno interessare alcune Regioni del nostro Paese a causa di quella che sarà una vera e propria “sfuriata” temporalesca provocata dal transito di un fronte freddo da nord/ovest verso sud/est. La linea temporalesca è già visibile nelle mappe satellitari, e si trova a ridosso dell’arco Alpino: spinta da una saccatura di origine nord Atlantica che nelle prossime ore scivolerà verso i Balcani, questo fronte attraverserà l’Italia dando vita a forti temporali oggi pomeriggio al nord e soprattutto al nord/est tra Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove ieri le temperature massime hanno superato i +26/+27°C e basterà l’arrivo di aria un po’ più fresca per determinare forti temporali, con grandinate e possibili trombe d’aria.
Immagine02Il maltempo interesserà nel pomeriggio/sera odierno il nord, per poi spostarsi nelle Regioni Adriatiche durante la giornata di domani, mercoledì 9 aprile. Le temperature torneranno ad abbassarsi su valori decisamente freschi lungo tutta la fascia orientale dell’Italia, interessata da piogge e temporali: dapprima Emilia Romagna e Marche, poi Abruzzo e Molise, infine la Puglia con sconfinamenti nelle zone interne e orientali di Campania e Basilicata. Nel corso della giornata il maltempo scivolerà verso sud colpendo in modo particolarmente intenso tutte le zone Adriatiche d’Italia, dove oltre a piogge e temporali non è da escludere la formazione di qualche tromba d’aria. Resterà bello, invece, nelle aree tirreniche e sulle isole maggiori. Giovedì 10 tornerà a splendere il sole con ampie schiarite ovunque, anche se poi nel weekend avremo ancora instabilità con piogge e rovesci su gran parte d’Italia.
Fonte: meteoweb