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giovedì 9 novembre 2017
Allerta Meteo, nuova violenta ondata di maltempo da Giovedì pomeriggio sull’Italia: rischio alluvione al Centro/Sud
Allerta Meteo – Il maltempo sta concedendo qualche ora di tregua all’Italia flagellata nei giorni scorsi dal ciclone Karl, anche se persistono condizioni di instabilità con piogge sparse al Nord/Ovest e nel basso Tirreno. Le temperature si mantengono basse al Nord/Ovest, dove fa freddo in pieno giorno con appena+6°C a Cuneo, +8°C ad Aosta, +9°C a Torino, Vercelli, Novara, Biella, Asti, Alessandria, Como e Varese, +10°C a Pavia, +11°C a Milano, Bologna, Ferrara e Ravenna. Situazione differente al Nord/Est, dove il clima è molto più mite con +17°C a Gorizia, +16°C a Trieste e Pordenone, +15°C a Brescia, Verona, Udine, Mantova e Vicenza, +14°C a Venezia e Cremona. Al Centro Italia abbiamo una giornata di grandi sbalzi termici, dal freddo di stamattina con +4°C a Perugia, Pisa e Viterbo, +5°C a Grosseto, +6°C a Roma e Firenze, al clima più mite delle ore centrali della giornata, con +17°C a Roma e Firenze, +16°C a Pisa e Grosseto, +15°C a Perugia e Viterbo. Temperature un po’ più elevate al Sud e soprattutto in Sicilia, con +22°C a Siracusa e Noto, +21°C a Catania, Ispica e Mazara del Vallo, +20°C a Trapani, Marsala, Scicli, Gallipoli e Gioiosa Ionica, +19°C a Palermo, +18°C a Bari, Cagliari, Lecce, Brindisi Monopoli, +17°C a Napoli, Salerno, Taranto, Caserta e Benevento. Una giornata comunque tipicamente autunnale: il caldo anomalo che l’Italia patito fino al 6 Novembre è già un lontano ricordo.
Allerta Meteo, nuova violenta ondata di maltempo da Giovedì pomeriggio fino al weekend
Dal pomeriggio di domani inizierà sull’Italia una nuova violenta ondata di maltempo: arriverà da ovest e darà vita ad un ciclone Afro/Mediterraneo che entro domenica aggirerà il nostro Paese transitando su Algeria, Tunisia e Libia, provocando fenomeni violenti in tutto il Centro/Sud dell’Italia con venti di scirocco e temperature più alte rispetto a questi giorni a causa della ventilazione meridionale. I primi fenomeni colpiranno la Sardegna nel pomeriggio di Giovedì, estendendosi poi in serata verso Lazio, Campania e Sicilia. Sarà una serata di forte pioggia anche a Roma. Nella notte successiva e nella giornata di Venerdì 10 Novembre avremo i fenomeni più estremi al Sud, con piogge torrenziali provocate da violenti temporali specie al mattino su Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Molise. Infine, Sabato 11 Novembre i fenomeni più violenti colpiranno l’estremo Sud/Est, nelle zone joniche di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, molto violente intorno al Golfo di Taranto tra la Calabria orientale settentrionale e il Salento dove potremo avere i fenomeni più violenti. E’ alto il rischio di fenomeni alluvionali, trombe d’aria, grandinate e piogge torrenziali a causa del transito di questo ciclone che alimenterà anche forti venti di scirocco e mareggiate lungo le coste esposte a sud e sud/est. Domenica sarà un’altra giornata di parziale tregua, seppur con piogge residue al Sud e clima uggioso al Nord, in peggioramento dal pomeriggio per l’arrivo della nuova perturbazione molto più fredda che all’inizio della prossima settimana porterà l’inverno nel nostro Paese. Eloquenti le mappe nella gallery a corredo dell’articolo.
Fonte: meteoweblunedì 6 novembre 2017
Maltempo, forti temporali al Sud nella notte: Reggio Calabria colpita da un nubifragio violentissimo, auto sommerse dall’acqua in città
08:34
clima pazzo, ilportalemeteo, nubifragi, violenti
Maltempo, situazione critica a Reggio Calabria dopo i violentissimi nubifragi della notte. Forti piogge e temporali anche in Sicilia
E’ stata una notte di forte maltempo in molte zone del Sud, soprattutto Campania, Sicilia e Calabria meridionale. I forti temporali adesso stanno colpendo la Basilicata tirrenica e la Calabria meridionale jonica. Abbiamo avuto piogge torrenziali in molte località, con oltre 70-80mm di pioggia caduti in poche ore e soprattutto con forti raffiche di vento e di fulmini, che hanno provocato danni e blackout. Dopo mesi di siccità, in poche ore è caduta in molti casi tutta la pioggia che sarebbe dovuta cadere tra settembre e ottobre. Tra le situazioni più critiche, quella di Reggio Calabria che s’è risvegliata completamente sott’acqua come possiamo osservare nelle immagini a corredo dell’articolo. I Vigili del Fuoco sono al lavoro per risolvere numerose criticità in varie zone della città. L’acqua ha allagato molti scantinati, e numerose auto sono bloccate con l’acqua alta fino agli sportelli.
Fonte: meteoweb
mercoledì 18 ottobre 2017
Previsioni Meteo Italia, importanti novità per la prossima settimana: tornano le grandi piogge e arriva il primo freddo?
08:36
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Previsioni Meteo Italia – Continua l’anomalia di caldo e siccità che da settimane sta nuovamente interessando l’Italia, con la complicità dell’uragano Ophelia che transitando sull’Atlantico orientale ha fatto “slittare” l’Anticiclone delle Azzorre proprio nel cuore dell’Europa e del Mediterraneo: ancora oggi abbiamo avuto temperature di +27/+28°C su gran parte d’Italia, e la siccità che affligge i suoli del nostro Paese sta diventando sempre più seria.
Ma nei prossimi giorni potremo finalmente assistere ad un significativo cambiamento della situazione: già verso il weekend potremmo avere un primo peggioramento, che inizierà dalle isole e dalle Regioni del Sud a partire dalla giornata di Venerdì 20 per l’arrivo di una goccia fredda e instabile proveniente dall’Atlantico. Sarà, comunque, un peggioramento blando, che potrebbe estendersi nel weekend (e in modo particolare Domenica 22) anche al Nord, con temperature tuttavia ancora stabili e superiori rispetto alle medie del periodo.
Occhi puntati, invece, sull’evoluzione a medio termine: secondo gli ultimi aggiornamenti del modello britannico ECMWF, l’Italia potrebbe vivere la prima grande tempesta autunnale tra 24 e 26 Ottobre, con venti impetuosi e piogge torrenziali in modo particolare al Centro/Sud. Una tempesta che in un secondo momento, a fine mese, potrebbe richiamare masse d’aria fredde provenienti dalla Russia, dando vita alla prima irruzione fredda della stagione, portando la neve addirittura sotto i mille metri di altitudine su Alpi e Appennini.
Per adesso soltanto un’ipotesi, vedremo se si trasformerà in realtà.
Fonte: meteowebmartedì 17 ottobre 2017
Uragano Ophelia: 3 morti in Irlanda, 360.000 utenze senza corrente. Tutta l’isola è in ginocchio
08:40
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Tre morti provocati dall’uragano Ophelia in Irlanda. Si tratta di un uomo di 30 anni che ha perso la vita mentre tentava con una motosega di tagliare un albero abbattuto dai fortissimi venti che superano i 150 chilometri orari a Cahir, nel sud dell’isola. In precedenza un’altra vittima era stata segnalata nella località di Aglish, nel West Waterford, dove una 20enne è deceduta sul colpo dopo che un albero è crollato sulla sua auto. Infine, la polizia ha segnalato una terza vittima. Le autorità hanno invitato tutti i cittadini a rimanere in casa ed evitare di mettersi in viaggio.
Oltre 360 mila utenti sono senza elettricita’ in Irlanda a causa dell’uragano Ophelia che sta sferzando l’isola. Ne da’ notizia l’emittente pubblica irlandese Rte, secondo cui fra il 5 il 10% delle famiglie colpite rischiano di restare al buio per più di una settimana.
Fonte: meteoweb
lunedì 16 ottobre 2017
L’Uragano Ophelia provoca le prime vittime in Spagna: devastazione per il caldo e gli incendi alimentati dal vento impetuoso
08:35
devastante, ilportalemeteo, incendio, uragano
L'Uragano Ophelia provoca morte e distruzione in Spagna: Galizia in ginocchio per gli incendi alimentati dal caldo record e dagli impetuosi venti meridionali provocati dal passaggio ravvicinato della tempesta
Mentre l’Irlanda vive la notte col fiato sospeso per l’ormai imminente arrivo dell’uragano Ophelia, in Europa si contano le prime vittime della tempesta: in Galizia, nel nord/ovest della Spagna, il vento impetuoso provocato dal passaggio dell’uragano e le temperature roventi ad esso associate stanno alimentando decine di incendi con conseguenze devastanti. Almeno due persone sono morte, ma molti di più sono i dispersi. Il fuoco ha accerchiato la città di Vigo, dove in piena notte abbiamo ancora +24°C ma nel pomeriggio di ieri la temperatura era salita fino a +33°C. Fa ancora più caldo a Coruña, dove abbiamo +27°C in piena notte dopo una massima di +31°C. I roghi sono alimentati proprio da questo caldo record per metà ottobre, e dai forti venti meridionali che soffiano per il ravvicinato passaggio dell’uragano nell’oceano Atlantico. Tutta la Regione è colpita dai roghi. Il caldo anomalo sta interessando invece tutta l’Europa, con temperature senza precedenti per questo periodo dell’anno.
Fonte: meteoweb
martedì 26 settembre 2017
Maltempo in Puglia, Salento bersagliato dai temporali: clamorosa grandinata a Otranto, spiaggia completamente imbiancata
08:32
clima pazzo, ilportalemeteo, temporale
Il maltempo di queste ore al Centro/Sud e nelle Regioni Adriatiche sta colpendo in modo molto pesante il Salento, il “Tacco d’Italia” nella Puglia meridionale. Già ieri avevamo avuto i fenomeni più estremi con addirittura un tornado nel tarantino e piogge torrenziali sparse (100mm a Tuglie, 53mm a Collepasso, 46mm a Presicce, 43mm a Supersano, 41mm a Copertino, Veglie e Ruffano).
Oggi altri forti temporali hanno colpito il Salento, stavolta maggiormente nel settore Adriatico: sono caduti 36mm di pioggia a Cerfignano, 35mm a Melendugno, 33mm a Squinzano. Una violentissima grandinata ha imbiancato la spiaggia di Otranto. E il maltempo continuerà anche nei prossimi giorni.
Fonte: meteoweblunedì 25 settembre 2017
Allerta Meteo, ancora maltempo sulle Adriatiche e al Sud: insistono piogge e temporali, temperature autunnali
08:25
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Allerta Meteo, ancora piogge e temporali sulle Regioni Adriatiche e al Sud
Allerta Meteo – Il maltempo continuerà anche nelle prossime ore sull’Italia centro/meridionale, in modo particolare nel settore Adriatico. Fine settembre dal clima tipicamente autunnale con temperature novembrine, piogge e temporali. Eloquenti le mappe del modello Moloch dell’ISAC-CNR per la giornata di Lunedì 25 Settembre, poi da Martedì i fenomeni perturbati scivoleranno ancora più a Sud, interessando nuovamente anche le isole maggiori, Sardegna e Sicilia. Sta iniziando un lungo periodo di piogge intense e abbondanti su gran parte d’Italia: durante questa settimana i fenomeni più rilevanti interesseranno il Sud, e in modo particolare le aree joniche, poi a inizio Ottobre torneranno piogge significative anche al Centro/Nord.
Previsioni Meteo, tra fine Settembre e inizio Ottobre per l’Italia inizia un periodo di grandi piogge: c’è lo zampino dell’uragano Maria
Fonte: meteoweb
martedì 19 settembre 2017
Previsioni Meteo, l’Italia si prepara all’affondo polare: forte maltempo, poi arriva la prima ondata di freddo
08:40
clima pazzo, ilportalemeteo, polare
Previsioni Meteo – Forte maltempo in arrivo sull’Italia per l’arrivo di un’ondata di freddo di origine polare: siamo a metà Settembre e nei prossimi giorni sembrerà di piombare quasi in inverno. In settimana avremo un clima tipicamente dicembrino in tutto il Paese, con temperature in calo di 20°C al Sud rispetto al caldo del weekend. Farà molto freddo soprattutto nelle Regioni Adriatiche. Le temperature crolleranno soprattutto nella giornata di domani, Martedì 19 Settembre, sulle Regioni centro/settentrionali, mentre al Sud il fronte freddo arriverà nella mattinata di dopodomani, Mercoledì 20. Attenzione al maltempo, che si rivelerà particolarmente violento per i contrasti termici tra il freddo in arrivo e l’aria calda persistente ai bassi strati. Sono già in atto i primi forti temporali nel Mediterraneo occidentale, tra le isole Baleari, la Corsica e la Sardegna. Domani avremo piogge molto intense su tutto il Centro/Nord, e violenti temporali nell’alto Adriatico. I fenomeni più estremi colpiranno Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove si verificheranno trombe d’aria e grandinate. Nel corso della giornata il maltempo si estenderà anche al Centro/Sud, con forti venti di maestrale e piogge sparse nel basso Tirreno. Anche qui avremo nubifragi e grandinate.
Le temperature crolleranno fino a 8-9°C sotto le medie del periodo in tutt’Italia, farà un freddo tipico di inizio dicembre e arriverà la prima neve sull’Appennino, con imbiancate a partire dai 1.500 metri al Centro Italia e dai 1.900 metri anche al Sud. Il freddo più intenso durerà un paio di giorni, nella fase centrale di questa settimana. Poi le temperature torneranno ad aumentare di qualche grado, ma rimarranno a lungo inferiori rispetto alle medie del periodo, probabilmente addirittura per tutto Settembre, fino alla fine del mese. Eloquenti, in tal senso, le mappe che pubblichiamo a corredo dell’articolo. L’estate è andata definitivamente in archivio con il colpo di coda del weekend al Centro/Sud (“ottobrate” permettendo), e adesso prepariamoci all’opposto estremo. Il freddo invernale eccezionalmente precoce, altrettanto fuori stagione…
Fonte: meteowebgiovedì 24 agosto 2017
Previsioni Meteo, nuova grande ondata di caldo tra fine Agosto e inizio Settembre: oltre +40°C sull’Italia
08:02
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Previsioni Meteo, torna il grande caldo nei prossimi giorni in tutt'Italia: temperature in forte aumento, clima infuocato anche nei primi giorni di Settembre
Previsioni Meteo – Torna il gran caldo sull’Italia: dopo un paio di giorni freschi e miti, dal clima estivo ma gradevole, da oggi le temperature hanno intrapreso una nuova risalita, più palpabile nelle zone interne del Centro/Nord e in alcune aree di Sardegna e Sicilia. I valori più elevati sono stati di +33°C a Roma, Firenze, Siena, Guidonia, Orvieto, Mazara del Vallo, +32°C a Perugia, Mantova, Grosseto, Trapani, Frosinone, Reggio Emilia, Arezzo, Empoli, Olbia, Carbonia, Sestu e Alghero, +31°C a Milano, Torino, Bologna, Parma, Taranto, Modena, Latina, Ferrara, Cosenza, Piacenza, Sciacca, Castelvetrano e Marsala. Temperature elevate nonostante gli annuvolamenti sparsi che oscurano il sole in varie località, nel cuore del Nord e all’estremo Sud tra Calabria meridionale e Sicilia.
Da domani, Giovedì 24 Agosto, le temperature aumenteranno ovunque di 2-3°C al giorno, fino al weekend. Sarà un’escalation di caldo molto preoccupante, per le due grandi emergenze ambientali (tra loro collegate) di questa stagione in Italia: gli incendi e la siccità. Entrambi determinati dalla cattiva gestione del territorio, ma scatenati dalle eccezionali condizioni climatiche degli ultimi mesi straordinariamente caldi e secchi nel nostro Paese.
La nuova ondata di calore sarà provocata, come le precedenti, dalla risalita dell’Anticiclone Sub-Tropicale. Un nuovo “Gobbo di Algeri” sbufferà il caldo del Sahara sull’Europa meridionale, centrale e orientale, mentre farà più fresco con forte maltempo tra la penisola Scandinava, le isole Britanniche e il settore più occidentale della penisola Iberica, nell’area oceanica di Spagna e Portogallo.
Un assetto sinottico che si prolungherà a lungo (vedi mappe del modello britannico ECMWF, pubblicate nella gallery): almeno fino ai primi giorni di Settembre, che saranno i più caldi con punte di +41/+42°C in varie zone del nostro Paese.
Come su MeteoWeb scriviamo sin dalla scorsa settimana, sarà una nuova ondata di caldo infernale: le ultime mappe confermano queste proiezioni. Anche l’inizio dell’Autunno Meteorologico sarà condizionato dal caldo esagerato e, ancora una volta, dalla siccità.
Fonte: meteoweb
mercoledì 23 agosto 2017
Terremoto Ischia, 2 morti e 42 feriti: salvati i fratellini sotto le macerie, 2.600 sfollati. Il punto della situazione
07:59
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Terremoto Ischia, gioia per il salvataggio dei bambini sotto le macerie di Casamicciola: straordinaria gara di solidarietà, ma rimane lo strazio per i morti e la paura per tutti gli altri. Ben 2.600 sfollati, in corso l'allestimento di una tendopoli
Due morti, 42 feriti, 2.600 sfollati e tre bambini salvati dopo oltre 15 ore di ininterrotto lavoro delle forze dell’ordine e dei volontari. E’ il bilancio della scossa di terremoto del 4 grado di magnitudo che ieri alle 20.57 ha scosso Ischia e in particolare la zona di Casamicciola, dove si sono registrati i danni peggiori. Un boato, poi il blackout e tanta paura per tutti, edifici crollati o pesantemente danneggiati tra cui quello sotto cui erano rimasti Ciro, Mathias e Pasqualino, di appena sette mesi, il primo a essere salvato stanotte. Matthias, 8 anni, è arrivato tra le braccia dei soccorritori qualche ora dopo, ma è il salvataggio di Ciro, 11 anni, ad aver richiesto più tempo: eppure è stato proprio lui, coraggiosissimo, a guidare i soccorritori per aiutarli fino a raggiungere i tre bambini. Sotto le stesse macerie c’è il corpo di una donna, il cui recupero è ancora in corso perché secondo i soccorritori si trova più in profondità. La prima vittima era ancora una donna, un’anziana colpita dai calcinacci della chiesa di Santa Maria dei suffragi. È in questa zona, nella parte alta di Casamicciola tra piazza Maio e il ‘Purgatorio’, che il terremoto si è sentito più forte e ha prodotto i maggiori fanno: le forze dell’ordine stanno ancora evacuando la zona, dove sono parecchi i muri crollati e gli edifici danneggiati, come l’hotel Tusculum.
Camminando per le strade, tra polvere e macerie, l’impressione è assolutamente stridente con il clima normalmente vacanziero di questi giorni, con il sole e il caldo; ma di turisti ridanciani in costume non se ne vedono più, tutti hanno fatto le valigie già ieri sera o, chi non ha trovato posto sui traghetti notturni e ha trascorso le ore di buio all’aperto, in piazza o al porto, stamattina. I porti di Ischia e Casamicciola sono stati presi dall’assalto fin da prima dell’alba, con lunghe code alle biglietterie e agli imbarchi. Se i turisti sono andati via i residenti evacuati invece si stanno dividendo tra gli alberghi dell’isola e lo stadio comunale. La scossa di ieri sera era stata inizialmente classificata come di grado 3,6, poi corretta a 4 dopo i dati dell’osservatorio Vesuviano: ma l’impressione per chi era ieri sera a Casamicciola è che fosse molto più forte. I testimoni parlano di un boato e di una scossa fortissima. Gli sfollati sono 2.000 a Casamicciola, 600 a Lacco Ameno, mentre 1.051 persone hanno lasciato l’isola, secondo il bilancio fatto dal capo del dipartimento della protezione Angelo Borrelli, giunto sull’isola in mattinata insieme al numero uno dei vigili del fuoco Bruno Frattasi. Non ci saranno tendopoli, ha assicurato Borrelli, cui il Premier Paolo Gentiloni ha affidato con un decreto il compito di coordinamento di tutte le forze in campo. Trentanove i feriti, la maggior parte dei quali già dimessi dall’ospedale Rizzoli, che nella notte era stato evacuato ma poi è stato giudicato di nuovo agibile: ne restano ricoverati circa 12, tutti non gravi. L’unico le cui condizioni sono serie è un uomo trasferito al Cardarelli di Napoli.
Terremoto Ischia, il precedente del 28 luglio 1883
“Quegli anni furono i miei più dolorosi e cupi“: così Benedetto Croce ricordava la sofferenza per il terremoto di Ischia del 28 luglio 1883, che fece più di 2 mila morti e gli strappò il padre, la madre e la sorella. Ieri sera sull’isola – all’epoca un villaggio di pescatori e di pochi villeggianti, oggi tra le più note località turistiche del Belpaese – la terra è tornata a tremare, seminando di nuovo terrore e lutto.
Stavolta, però, al dolore per le due vittime ha fatto da contraltare prima la speranza e poi la gioia per i tre fratellini estratti vivi dalle macerie. Secondo quanto riferito dai soccorritori è stato proprio uno dei bambini a salvare la vita al fratellino e a se stesso, prima spingendolo sotto un letto e poi battendo con un manico di scopa per richiamare l’attenzione. Ora, bisognerà pensare agli oltre duemila sfollati di Casamicciola e agli altri 600 a Lacco Ameno, secondo i numeri resi noti dal capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, che oggi ha fatto un primo punto della situazione con i sindaci dell’isola. Intanto, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al termine del Comitato Operativo nazionale della protezione civile al quale ha preso parte, ha firmato il decreto che dichiara il rischio di compromissione degli interessi primari in seguito al sisma che ha colpito l’isola di Ischia nella serata di ieri. “Questo decreto – spiega una nota della Protezione civile -, nelle more del perfezionamento della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, rende pienamente operativo l’intero Servizio nazionale della protezione civile. Infatti, per assicurare un intervento tempestivo, il decreto ha previsto che sia il Capo del Dipartimento della Protezione civile a coordinare tutte le forze in campo impegnate nelle operazioni di assistenza e soccorso alla popolazione“. Con la successiva dichiarazione di emergenza saranno poi disponibili tutti gli strumenti straordinari che potranno essere utilizzati dal Commissario che il Capo del Dipartimento della Protezione civile nominerà con ordinanza d’intesa con la Regione Campania.
“L’Italia si unisce nel dolore per le vittime e nella solidarietà. Siamo tutti a fianco delle forze impegnate nei soccorsi” ha scritto su Twitter il premier Gentiloni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato ai sindaci di Casamicciola e di Lacco Ameno per esprimere il cordoglio per le vittime e la solidarietà e la vicinanza alla popolazione colpita dal terremoto. Nel corso delle telefonate i sindaci hanno manifestato l’apprezzamento e la riconoscenza per i soccorsi tempestivi ed efficienti. “Il Presidente Mattarella si è impegnato a visitare, quando possibile, i comuni colpiti e ha assicurato la sua attenzione per la ricostruzione – si legge in una nota del Quirinale -. Il Capo dello Stato ha aggiunto di condividere l’apprezzamento per Protezione Civile, Vigili del fuoco, Forze dell’ordine e di tutti coloro che si stanno prodigando con abnegazione e professionalità per l’opera di soccorso. Un augurio particolare Mattarella ha voluto far giungere ai fratellini estratti dalle macerie con grandi complimenti alla squadra dei soccorritori“.
Terremoto Ischia, le telefonate di Mattarella, Merkel e Macron
Ciro, Mattias e Pasquale. La speranza, dopo il terremoto del 21 agosto, ad Ischia ha i nomi di questi tre fratellini estratti vivi dalle macerie. A loro e alle due vittime della scossa corre il pensiero del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In contatto telefonico con i sindaci dei comuni dell’isola colpiti dal sisma – Casamicciola e Lacco Ameno – Mattarella ha assicurato di recarsi al piu’ presto sui luoghi del disastro. Il Capo dello Stato, come in altre circostanze, attendera’ che i soccorritori abbiano completato il loro lavoro per non essere di intralcio alle operazioni con la sua presenza. Nella telefonata, sindaci e Capo dello Stato hanno condiviso l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla Protezione Civile, dai vigili del Fuoco e dalle Forze dell’ordine impegnati nei soccorsi. Anche Gentiloni si e’ congratulato con i soccorritori per il salvataggio dei tre fratellini. In costante contatto con il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e con il capo del dipartimento dei Vigili del Fuoco il presidente del Consiglio ieri, a pochi minuti dalla scossa, si e’ recato nella sala operativa della Protezione Civile per seguire da vicino l’andamento delle operazioni. E oggi ha raccolto le attestazioni di solidarieta’ e vicinanze arrivate dai colleghi europei, a cominciare da una affezionata frequentatrice dell’Isola come Angela Merkel – “la piu’ profonda vicinanza alle popolazioni e ai soccorritori” – passando per Emmanuel Macron fino ad arrivare al premier portoghese Antonio Costa. E sempre oggi, Gentiloni ha partecipato alla riunione del Comitato operativo nazionale della Protezione Civile dove ha firmato il decreto con la “dichiarazione del rischio di compromissione degli interessi primari”. “Questo decreto – spiega una nota del Comitato – nelle more del perfezionamento della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri, rende pienamente operativo l’intero Servizio nazionale della protezione civile. Infatti, per assicurare un intervento tempestivo, il decreto ha previsto che sia il capo del Dipartimento della Protezione civile a coordinare tutte le forze in campo impegnate nelle operazioni di assistenza e soccorso alla popolazione. Con la successiva dichiarazione di emergenza saranno poi disponibili tutti gli strumenti straordinari che potranno essere utilizzati dal commissario che il capo del Dipartimento della Protezione civile nominera’ con ordinanza d’intesa con la Regione Campania”. “Siamo vicini al dolore per le vittime e uniti nella solidarieta’. Grazie ai soccorritori per il loro infaticabile lavoro”, sono le parole che il presidente del Senato, Pietro Grasso, affida a twitter. Solidale con le popolazioni colpite e’ anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini: “Voglio esprimere la vicinanza mia e di tutta la Camera dei deputati alla popolazione di Ischia colpita dal sisma di ieri sera. Partecipo al dolore delle famiglie delle vittime e alla gioia di chi ha potuto riabbracciare i propri cari incolumi”. E, aggiunge: “Un grazie particolare a tutti i soccorritori che si stanno prodigando da ore. A pochi giorni dal primo anniversario del terremoto che ha devastato il centro Italia, il nostro Paese deve fare i conti ancora una volta con la sismicita’ del suo territorio. Mettere in sicurezza gli edifici deve essere obiettivo condiviso”.
Terremoto Ischia, il punto della situazione sui feriti
Virginia Scafarto, direttore sanitario Asl Napoli, nel pomeriggio ha fatto il punto della situazione sui feriti: “Abbiamo avuto 42 accessi al Pronto soccorso, di questi alcuni medicati e già dimessi.Per un solo paziente coinvolto nel sisma è stato disposto il trasferimento a Napoli perché aveva una frattura del bacino che sembrava preoccupante ma ora e’ ricoverato e sta bene“.
Terremoto Ischia, si lavora per allestire una tendopoli al campo sportivo
Sono in corso di allestimento nel campo sportivo di Ischia alcune tende per prestare assistenza ai circa 2600 sfollati dopo il terremoto di ieri sera. L’obiettivo della Protezione civile però non è quello di creare una vera e propria tendopoli, ma solo un punto di assistenza, e di smistare quanti sono costretti ad abbandonare le proprie case tra le strutture alberghiere del resto dell’isola e eventualmente le scuole che in questo momento non sono in attività.
Terremoto Ischia, le polemiche sull’abusivismo
“In Italia si muore per un terremoto che in altre parti del mondo non desterebbe la minima preoccupazione”. Montano le polemiche e le reazioni indignate dopo il sisma di magnitudo 4.0 che ha colpito l’isola di Ischia provocando 2 morti, 39 feriti e il crollo di decine di case. Vittime e macerie che geologi, ingegneri e urbanisti definiscono “allucinanti” per un terremoto dall’intensità non elevata, che non avrebbe dovuto provocare una simile devastazione. Una condanna senza mezzi termini è quella dell’urbanista Sandro Simoncini, per cui “al netto delle peculiarità geologiche di quel territorio, che rendono il sottosuolo particolarmente fragile, non si può non rimarcare come l’isola nel corso dei decenni sia stata sottoposta a una sistematica speculazione edilizia”. “Si è costruito anche là dove leggi e buon senso non lo avrebbero permesso”, spiega il docente alla Sapienza di Roma e presidente di Sogeea, “utilizzando materiali e tecniche di scarsa qualità e senza prevedere alcun accorgimento antisismico”.Una dura presa di posizione è arrivata anche dall’ex procuratore aggiunto di Napoli, Aldo De Chiara, che in un’intervista al Corriere della Sera punta il dito contro la scarsa qualità delle costruzioni. “In molti casi è stato accertato che viene utilizzato cemento impoverito”, spiega l’ex pm, che è stato coordinatore della sezione tutela del territorio della Procura partenopea. “Noi avevamo lanciato l’allarme sul rischio di crolli anche in caso di scosse non particolarmente forti. Purtroppo quello che denunciavamo è successo ieri sera”. De Chiara avverte che “le costruzioni degli ultimi anni sono in gran parte fuori legge” ricordando che “alcuni anni fa ci fu un grosso temporale proprio a Casamicciola che provocò una frana e la morte di alcune persone. Anche in quel caso per il mancato rispetto della legge”.Poche ore dopo la scossa che alle 20.57 di lunedì ha colpito le isole flegree, anche il presidente del Consiglio nazionale dei geologi, Francesco Peduto, è intervenuto definendo “allucinante” il fatto “che si continui a morire per terremoti di questa entità”. Quello che lascia più interdetti, ha detto il presidente Cng “è la mancanza di atti concreti per la prevenzione”. “Il governo e il parlamento si assumano la responsabilità di decidere in proposito senza farsi distogliere da interessi e lobby”, insiste Peduto. Gli fa eco il presidente dei geologi della Campania sottolineando che “non è normale che un terremoto 4.0 determini crolli di edifici ed evacuazioni di ospedali” e indica tra le cause “costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica”. Di “omicidio edilizio” parla il presidente del Consorzio nazionale ricostruzione ecologica, Claudio Del Medico Fasano, per cui la tragedia di Casamicciola è “l’ennesima dimostrazione dell’assoluta inconsistenza delle teorie riferite alle costruzioni antisismiche proposti da progettisti, distributori e imprese senza scrupoli”. Respingono tutte le accuse i sindaci dell’isola di Ischia, che in una nota “deplorano le notizie false relative a presunti danni e crolli” e negano l’esistenza di “connessioni tra l’evento sismico e i fenomeni legati all’abusivismo edilizio”.
Fonte: meteoweb
giovedì 17 agosto 2017
Previsioni Meteo, forte maltempo in arrivo: anche ECMWF conferma, sarà un guasto importante
08:41
clima pazzo, guasto, ilportalemeteo, maltempo
Previsioni Meteo – Sarà un cambiamento delle condizioni meteorologiche, quello che ci attende per domenica 20 agosto, abbastanza importante: ieri lo indicava GFS, ora lo conferma anche il modello europeo ECMWF.
Sarà un cambiamento assai significativo perché innanzitutto serve ad allontanare, anche per un buon periodo, la minaccia di ritorno sul Mediterraneo centrale dell’Anticiclone Africano; il che è quanto dire dopo le grandi sofferenze patite negli ultimi mesi.
Ma soprattutto sarà importnate perchè porterà molta pioggia, in particolare al Centro Sud, nell’arco delle 72 ore che arriveranno fino al 22-23 agsoto.
Il problema piuttosto sarà comprendere quale sarà la quantità delle precipitazioni.
Casi del genere, l’esperienza insegna, quando arriva maltempo dopo una fase assai lunga e prolungata, molto calda di tipo estivo, sono assai delicati da trattare. Possono infatti scatenarsi fasi di maltempo assai violente perché circoscritte ad aree ristrette di territorio. Tante volte i modelli, vogliamo ricordarlo, non riescono neppure a vedere queste fasi in anticipo con la necessaria sufficiente precisione. I casi di Scilla di luglio 2017 o Caminia di agosto 2015, assai simile, fanno riflettere…
La sequenza di mappe 850hPa allegate mostra chiaramente la discesa di aria fresca sulla Penisola e la formazione di un minimo depressionario in formazione sul Centro-Sud. Il tutto con annesso vortice freddo in quota ben strutturato anche in altezza tanto da essere visibile fino ai 7000 metri. Tutte condizioni di marcata instabilità. Occorrerà avere molta prudenza, agendo in anticipo.
Vi terremo aggiornati, come sempre.
Fonte: meteoweb
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