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venerdì 11 luglio 2014

Il grande paradosso dell’estate 2014: mentre sul Mediterraneo e in Italia è arrivata l’aria fredda, un’eccezionale ondata di calore investe la Norvegia

La configurazione barica che in questi giorni domina lo scenario meteo/climatico sul vecchio continente presenta caratteristiche che hanno ben poco da vedere con la stagione estiva. Cosi, mentre sull’Europa centrale e sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo circolano masse d’aria relativamente fredde, d’estrazione sub-polare marittima, che stanno determinando un brusco calo dei valori termici, specie fra Francia ed Italia, più a nord, sul Northland norvegese l’afflusso di aria molto calda dalle latitudini sub-tropicali dell’Atlantico, sta causando una eccezionale ondata di calore, con la caduta di decine di record di caldo. Sembra davvero un paradosso vedere temperature di +34°C sul nord della Norvegia, mentre in molte città italiane il termometro fa fatica a superare i +22°C in pieno giorno. mentre Su tutti spiccano i +34.0°C registrati a Møre og Romsdal. Ma la temperatura più alta in assoluto toccata sul territorio norvegese sono i+34.4°C registrati a Hjeltnes, dove il caldo è divenuto davvero insopportabile vista l’elevata latitudine. Notevolissimi pure i +32.5°C stabiliti a Narvik, dove pare sia stato distrutto persino il precedente record assoluto di caldo. Questa eccezionale ondata di calore che sta duramente colpendo i territori della Norvegia centro-settentrionale è originata dall’afflusso di aria molto calda e relativamente umida, di stampo sub-tropicale oceanica, che dalle latitudini sub-tropicali dell’Atlantico, e più precisamente dal tratto prospiciente le Azzorre, risale in direzione del mar di Norvegia e della Scandinavia, determinando una brusca scaldata.
ReurmettMa il forte aumento termico che negli ultimi giorni ha interessato la Norvegia e parte del territorio svedese, dove le massime hanno largamente sforato il muro dei +32°C +33°C, è stato indotto da una somma di fattori che contraddistinguono il robusto promontorio anticiclonico, da giorni accasato sulla penisola Scandinava. Il prolungato soleggiamento diurno e le “Subsidenze atmosferiche” prodotte da quest’ultimo, sommandosi al consistente apporto di aria molto calda dalle latitudini sub-tropicali atlantiche, hanno contribuito a far impennare i termometri su valori davvero prossimi ai record assoluti. Soprattutto sul Northland norvegese, dove massime di oltre i +33°C +34°C sono valori estremamente rari per questa ampia porzione della Norvegia. Le masse d’aria calde e relativamente umide avrebbero raggiunto la Norvegia centro-settentrionale risalendo lungo il bordo più occidentale del robusto promontorio anticiclonico, tramite l’attivazione di una moderata ventilazione da S-SO e SO che dall’Atlantico orientale si allunga, tramite un asse piuttosto stretto, fino alla Scandinavia settentrionale. Quest’aria molto calda, la stessa che alimenta il cuore caldo dell’anticiclone delle Azzorre, ha difatti ben alimentato il promontorio anticiclonico, ormai giunto al traverso col proprio asse principale sulla Scandinavia, con l’isolamento di un consistente massimo di geopotenziale in quota che è alla base dello sviluppo dell’ampio “delta” (diramazione del “getto polare”principale in due rami secondari dello stesso), fra l’Islanda e il mar di Norvegia.
1Il ramo principale del “getto”, che esce dal bordo settentrionale di questo “delta”, tende a muoversi molto velocemente verso il mar Glaciale Artico, aggirando a nord la penisola Scandinava. Il ramo secondario del “getto”, molto meno forte, invece, si muove in direzione del bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo, dilagando sulla Francia e andando cosi ad alimentare la circolazione depressionaria, ormai evoluta in “CUT-OFF”, che ormai staziona a ridosso delle nostre regioni settentrionali, pilotando (molto velocemente) aria piuttosto fredda in quota fino al cuore del mar Mediterraneo. Questo ramo secondario del “getto polare” sta pure contribuendo a sospingere, in direzione della Germania orientale, un nuovo minimo depressionario, ora spinto a latitudini sempre più meridionali. Questa complessa circolazione depressionaria, con più minimi depressionari, è alla base della spiccata instabilità e del clima insolitamente fresco per Luglio che sta dominando su buona parte del nostre territorio nazionale, con temperature che a fatica superano i +22°C di giorno. Clima fresco e instabile, del tutto inaffidabile, che proseguirà almeno fino alle giornate di lunedì e martedì, allorquando il promontorio anticiclonico sub-tropicale dovrebbe tornare a espandersi sul bacino centrale del Mediterraneo. Tali dinamiche atmosferiche, sopra citate, ci spiegano, sotto il profilo puramente scientifico, questo grande paradosso che sta caratterizzando questa parte dell’estate 2014. Un estate ancora molto lunga, pronta nuovamente a rialzare la testa.
Fonte: meteoweb

martedì 3 giugno 2014

GFS LIVE: confermata la FORTE CALURA in arrivo dal week-end sino a mercoledì 11

Quando i modelli inquadrano il caldo difficilmente sbagliano. Infatti anche in questa nuova emissione il modello americano conferma la rimonta del cuneo anticiclonico africano per il prossimo fine settimana. 

Circolazione zonale completamente bloccata dunque con una depressione che affonda sull'ovest del Continente. Per noi sarà caldo tosto, con punte che facilmente potranno spingersi sino a 34°C

Farà caldo anche sulle Alpi dove sino ad ora la tenuta della neve in alta quota era stata sorprendente, ma il primo vero caldo cancellerà ciò che rimane delle lingue di neve sulle piste chiuse ormai da tempo. Solo sulle coste le brezze limiteranno la risalita dei termometri.

Il caldo secondo questa nuova emissione continuerà almeno sino a mercoledì 11 giugno

Per giovedì 12 ecco un ridimensionamento generale della massa d'aria calda africana con anche alcuni temporali probabili sul settentrione, seguiti da correnti da ovest abbastanza gradevoli.

La sorpresa potrebbe arrivare da sabato 14con l'inserimento dell'anticiclone delle Azzorre da ovest, grande calura che rimarrà lontana dal Paese; farà comunque caldo e le giornate risulteranno ben soleggiate e stabili almeno sino a mercoledì 18 giugno.

L'idea di un intervento dell'anticiclone delle Azzorre era stata già ipotizzata dal modello americano nel corso della scorsa settimana, a conferma di quanto esposto in apertura di run: quando i modelli scorgono gli anticicloni, spesso ci vedono davvero "lungo".

Alla prossima emissione... 
Fonte: meteolive

venerdì 23 maggio 2014

Le prime previsioni meteo per l’estate 2014: caldo nella norma ma con molta pioggia al nord secondo AccuWeather

Come di consueto, il prestigioso servizio meteo AccuWeather, ha reso note (tramite  la Staff Writer Samantha-Rae Tuthill) quelle che sono le previsioni a lungo termine per il periodo estivo. Il team di meteorologi ha analizzato i dati storici, in particolare dal 2002 al 2009: anni in cui la primavera ha mostrato caratteristiche simili a quella attuale, e che quindi possono fornire indicazioni sull’estate che ci attende.
Le temperature saranno al di sopra della norma quasi ovunque,” dichiara il meteorologoAccuWeather Alan Reppert. “Nel 2009 in particolare, o anche nel 2002, agosto è stato un mese molto caldo in tutto il continente.”
L’Europa orientale affronterà una potenziale siccità
La siccità sarà particolarmente rilevante dall’Europa centrale a quella orientale, dalla Germania alla Russia. “Le aree a sud come la Romania potrebbero subire una siccità sopra la norma,” sostiene Eric Wanenchak, meteorologo AccuWeather. “Ho studiato un paio di anni analoghi, e il periodo estivo è stato più arido della norma. Vedo già come quest’anno la situazione si sviluppa allo stesso modo.”
La siccità dalla Polonia, attraverso la Russia occidentale e l’Ucraina, creerà un’estate calda e secca, cosa che potrebbe danneggiare i raccolti,” dichiara Reppert. Sebbene la Germania abbia ricevuto un po’ di pioggia benefica in primavera, subirà molto la siccità. Potranno esserci periodi piovosi, che investiranno anche l’Italia e i Balcani, ma saranno condizioni non durature. “Pensiamo che si verificheranno dei temporali nei Balcani tra giugno e la prima metà di luglio, ma dopo arriverà il clima secco,” sostiene Jason Nicholls, meteorologo senior.
2Penisola iberica, Francia occidentale tra pioggia e siccità
L’estate avrà un inizio fresco nei primi giorni di giugno, con qualche precipitazione, ma temperature sopra la norma sono attese in Portogallo, Spagna, e Francia occidentale, da fine luglio ad agosto. Portogallo e Spagna in particolare, registreranno precipitazioni al di sotto della media stagionale. “Nel 2009, ad agosto si registrava una temperatura superiore di 3 gradi alla media nell’area di Parigi e Madrid,” continua Reppert. “In Spagna e Portogallo potranno esserci problemi con gli incendi, data l’assenza di piogge e il caldo,” conclude.
Francia meridionale, Italia settentrionale e Svizzera, probabili piogge al di sopra della norma
Mentre nel resto del continente si prevede poca pioggia, l’area che va dal nord Italia, Svizzera, fino a Francia e Austria, potrà invece registrare precipitazioni al di sopra della media. “Svizzera e Italia settentrionale, con le precipitazioni che le interesseranno, potranno registrare temperature al di sotto della media,” dichiara Reppert. “Se ci saranno temperature al di sotto della norma, non saranno comunque molto rilevanti,” sostiene Nicholls. Le aree sul Mediterraneo (Italia meridionale, Francia meridionale, Croazia, e le coste della Grecia) vedranno temperature e precipitazioni del tutto entro la media.
3Il Regno Unito inizia l’estate con pioggia e freddo
Il Regno Unito ha vissuto uno degli inverni più piovosi della storia, cosa che si ripercuoterà sull’estate, inizialmente fresca e piovosa. In ogni caso, la situazione non si protrarrà fino ad agosto. “Penso che sarà molto diverso rispetto all’inverno, con tutti quei temporali,” dichiaraReppert. “L’aria diventerà più secca e calda.”
Ondate di calore in Scandinavia
La Danimarca è quello dei paesi della Scandinavia che ha più probabilità di avere un estate piovosa, tutto ciò non oltre la fine di luglio e agosto. Norvegia, Svezia e Finlandia hanno tutte le probabilità di avere un’estate calda sin dal principio. L’ondata di calore proveniente dalla Russia accentuerà il caldo, sostiene Reppert. E’ quindi probabile che le temperature si alzino al di sopra della norma e le precipitazioni invece siano molto minori della media, tanto che il rischio incendi è concreto anche per Norvegia, Finlandia e Svezia.
Fonte: meteoweb