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mercoledì 24 dicembre 2014

INVERNO quasi pronto ad entrare in scena sull'Italia...


Sino a Natale nuvolosità irregolare con qualche piovasco lungo il Tirreno, nubi orografiche al nord e ancora nebbie sulle pianure, schiarite altrove, ma nel pomeriggio di Natale arrivo di un fronte freddo sui crinali alpini di confine con un po' di neve. A Santo Stefano sfondamento del fronte al centro-sud accompagnato da aria fredda, con neve a quote sempre più basse su medio Adriatico e meridione. Vortice depressionario in inserimento dalla serata di sabato 27 con risvolti perturbati.


INVERNO! "Se infuria la Tramontana metto la sciarpa ed il colbacco di lana"; è il consiglio che diamo agli italiani per gli ultimi giorni del 2014, insieme ai nostri più cari auguri di buon Natale!

SITUAZIONE: l'alta pressione tende ad implodere; sono già evidenti i segnali di indebolimento, testimoniati dalla presenza di onde orografiche sul settentrione. Per il giorno di Natale si prevede l'arrivo di un fronte freddo da nord con nevicate sui crinali di confine, in sfondamento il giorno di Santo Stefano al centro-sud con nevicate a quote basse su Marche, Abruzzo ed Appennino meridionale.

FREDDO: coinvolgerà soprattutto le regioni adriatiche e risulterà moderato, ma sarà probabilmente un primo assaggio rispetto a quanto potrà capitare negli ultimi giorni dell'anno. 

EVOLUZIONE: tra sabato 27 e domenica 28 peggioramento tutto da decifrare al nord con possibilità di nevicate; maltempo in estensione e poi trasferimento al centro-sud con depressione persistente e costante richiamo di aria molto fredda da nord-est e di nuovo tanta neve in Appennino sino a mercoledì 31.

INIZIO 2015: il disegno barico che ha proposto MeteoLive nei giorni scorsi con lo zonale sconfitto almeno temporaneamente e la persistenza di un flusso antizonale, cioè da est verso ovest, freddo, e contrario alla normale circolazione, sta trovando conferma nei fatti. Infatti le correnti orientali tenderanno a persistere sino ai primi di gennaio con termiche in media tra -5 e -8°C a 1500m su molte regioni. 
NEVICATE: potrebbero arrivare soprattutto dal 2 gennaio in poi per l'ìnterazione tra l'aria fredda in arrivo da est e le ingerenze delle miti correnti atlantiche. Seguite tutti gli aggiornamenti.

OGGI: al nord nuvolaglia su più livelli con anche schiarite nelle Alpi, strati bassi o nebbie sulle pianure in graduale sollevamento, nuvolaglia in arrivo dalla Liguria, sporadici i fenomeni. Al centro nuvolaglia sul Tirreno ma con fenomeni solo sporadici, più sole in Adriatico, anche al sud nubi sul Tirreno, bel tempo sulle restanti zone. Temperature fredde solo sotto la nebbia.

DOMANI: al nord fronte freddo in discesa dal nord delle Alpi con neve sui crinali di confine, specie centro-orientali, nuvolaglia sul resto del Paese, specie sui versanti tirrenici con locali piovaschi. In serata sfondamento del fronte a sud delle Alpi ma senza fenomeni di rilievo. Temperature in calo in montagna, specie al nord, in temporaneo rialzo altrove. 

sabato 22 marzo 2014

Allerta Meteo, torna l’inverno: scontri termici “esplosivi”, alto rischio grandine e tornado

Allerta Meteo massima sull’Italia per le prossime ore e i prossimi giorni: la situazione meteorologica sta cambiando e per la prima volta dopo due settimane, stamattina i cieli del nostro Paese non sono più soleggiati ma bensì si ritrovano già zeppi di nubi prefrontali rispetto al peggioramento in arrivo da nord/ovest. Nelle prossime ore arriveranno le prime forti piogge nelle Regioni del nord e soprattutto tra Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. I fenomeni più estremi si concentreranno sulla Liguria centro/orientale e sull’alta Lombardia, estendendosi rapidamente nella prossima notte al nord/est e in Toscana.
02Tra domani e lunedì mattina le temperature crolleranno di oltre 10°C in tutt’Italia, facendo piombare la Penisola nuovamente in inverno: la neve cadrà abbondante fino a quote medio/basse su Alpi e Appennini, e gli scontri termici saranno davvero “esplosivi” al punto da poter provocare fenomeni estremi come grandinate e trombe d’aria (di cui ieri abbiamo già avuto un antipasto in Sardegna). Questo colpo di coda invernale, infatti, arriva dopo 15 giorni di anticiclone delle Azzorre che ha mantenuto su gran parte d’Italia un clima tipicamente primaverile, con temperature massime quasi sempre superiori ai +20°C con picchi di oltre +25°C e addirittura +28°C al nord, dove alcune località hanno battuto i record storici mensili (vedi Bolzano).
16Dopo il grande caldo, quindi, tornerà il freddo invernale e proprio per i contrasti termici, al momento del transito del fronte freddo (tra domenica mattina e lunedì mattina, appunto), potranno verificarsi molti fenomeni particolarmente violenti. E non finisce qui: questa sfuriata invernale sarà solo l’inizio di un lungo periodo freddo e perturbato che continuerà poi la prossima settimana con forti piogge estese a tutt’Italia (sempre con temperature inferiori alle medie del periodo e copiose nevicate fino a quote medio/basse sui rilievi) e probabilmente anche all’inizio di aprile, con nuovi affondi freddi e instabili diretti proprio sull’Italia.
Fonte: meteoweb