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mercoledì 8 luglio 2015

La Spagna si trasforma in una enorme “fornace”: sfondato il muro dei +46°C, caduti anche diversi record assoluti

Si fa sempre più “opprimente” l’ondata di calore che da oltre una settimana sta investendo la Spagna, dove da giorni si registrano temperature massime veramente “bollenti”, di oltre i +42°C +43°C, ma con picchi che localmente riescono persino a sfondare il muro dei +45°C all’ombra. L’enorme bolla di aria molto calda e secca che si è accumulata nei medi e bassi strati, fino alla media troposfera, nella giornata di ieri è stata nuovamente alimentata da un nuovo afflusso, nella libera atmosfera, di un canale di masse d’aria “roventi” proveniente direttamente dai deserti dell’Algeria occidentale.
Le elevatissime temperature massime di oggi sulla penisola Iberica
Le elevatissime temperature massime di oggi sulla penisola Iberica
Questo nuovo flusso di aria molto calda e secca è stato accompagnato dall’avvento, alla quota isobarica di 850 hpa (attualmente risalita sopra i 1700 metri), di isoterme di ben +24°C +25°C, che grazie al contributo dell’intensa insolazione di Luglio hanno contribuito a far schizzare i termometri su valori ben al di sopra dei +40°C +42°C su decine di città e località della Spagna. L’avvento dell’intensa onda mobile di calore è scaturito in seguito all’affondo di una saccatura (ondulazione ciclonica) che dall’Atlantico settentrionale si è spinta fino al tratto oceanico a largo delle coste portoghesi. Una configurazione tipica per le “heat waves” sul bacino centro-occidentale del “mare Nostrum”. Al contempo sulle isole Britanniche, complice un rallentamento del “getto polare” sull’area atlantica che ha ampliato l’asse di saccatura oceanico, una profonda circolazione depressionaria, con un minimo barico al suolo sceso sotto i 998 hpa, si è andata ad isolare fra la Scozia orientale e il nord-est dell’Inghilterra, acuendo la rimonta calda sub-tropicale verso la penisola Iberica, l’area mediterranea e la penisola italiana.
ncep_cfsr_europe_t2m_anomTale rimonta calda è stata accompagnata dalla pulsazione dinamica del promontorio anticiclonico sub-tropicale algerino che ergendosi verso le medie latitudini è divenuto un autentico anticiclone di blocco, in grado quindi di fermare e deviare l’umido flusso zonale oceanico verso il nord della Mitteleuropa e la penisola Scandinava. Ciò ha dato origine alla consistente ondata di calore (“heat waves” per i meteorologi inglesi e americani) che si è sviluppata, come di consueto, lungo il margine occidentale del promontorio anticiclonico africano di blocco. Oltre allo scorrimento delle masse d’aria molto calde e secche, provenienti dall’entroterra desertico marocchino e dell’Algeria occidentale, la grande calura è stata esaltata pure dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica” generati dal regime anticiclonico sub-tropicale.
europeDifatti l’area anticiclonica, essendo caratterizzata da altissimi valori di geopotenziali nella libera atmosfera (la 500 hpa ha raggiunto una altitudine di ben 6000 metri), indotti proprio dall’avvezione calda in azione nella media troposfera, dà origine anche a importanti fenomeni di “Subsidenza atmosferica” (lenti moti discendenti che comprimono l’aria nei bassi strati scaldandola ulteriormente e deumidificandola) che vengono generate dall’inversione termica nella media troposfera che viene prodotta dallo scorrimento dell’avvezione calda alle quote superiori. Ciò contribuisce a rendere l’atmosfera particolarmente stabile, inibendo la formazione di qualsiasi moto convettivo e la conseguente insorgenza della nuvolosità, tanto da rendere i cieli sereni o poco nuvolosi, salvo delle velature in quota (cieli lattiginosi) imputabili al pulviscolo desertico in sospensione, tipico dell’aria calda che proviene dal Sahara, o al passaggio di banchi di cirri oltre gli 8-9 km di altezza.
LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters
Inoltre la “Subsidenza”, oltre a comprimere l’aria nei bassi strati, scaldandola ulteriormente, la deumidifica, rendendola piuttosto secca e accompagnando un radicale abbassamento dei tassi dell’umidità relativa, che possono scendere anche al di sotto del 30-20 %, avvicinandosi su valori desertici. Tali fattori hanno contributo ad esaltare notevolmente la calura, soprattutto nella regione dell’Andalucia, la più “rovente” di tutto il territorio spagnolo, dove con una certa facilità si può sfondare il muro dei +40°C nel cuore della stagione estiva. Ma fra le temperature più elevate registrate nel pomeriggio odierno sul territorio spagnolo spiccano gli oltre +46°C toccati a Canals e i +46.3ºC di Rotglà i Corberà, che peraltro stabilisce la temperatura massima più elevata toccata sul suolo europeo dall’inizio del 2015. Notevolissimi pure i +45.9°C di Xativa e i +44.2°C di Saragozza.
caldo europa temperatureFra questi valori elevatissimi vi sono anche dei nuovi record assoluti, fra cui quello di Granada che oggi pomeriggio ha sfondando il muro dei +43°C all’ombra, stabilendo una delle sue temperature massime più alte di sempre. Questa forte ondata di calore dovrebbe cominciare ad attenuarsi già dalla giornata di domani nella Spagna centro-meridionale, grazie all’afflusso di più umide e temperate correnti oceaniche che accompagneranno un lieve calo dei valori termici che si manterranno su valori ben superiori rispetto alle medie del periodo. Oltre all’opprimente “canicola” il caldo e secco flusso sub-tropicale proveniente dai deserti del magrebini è accompagnato anche da un velo di pulviscolo desertico giallo, in sospensione in alta quota, proveniente direttamente dai grandi deserti sabbiosi dell’Algeria occidentale.
EUMETSAT_MSG_RGB-12-12-9i-segment14Una parte di questa polvere desertica, ruotando attorno (in senso orario) al promontorio anticiclonico di blocco, ha già raggiunto la Sardegna, il mar Tirreno e i settori occidentali della penisola italiana, velando i cieli, a tratti anche in modo pesante. Nella giornata di domani questo velo di polvere desertica interesserà buona parte della penisola, rendendo i cieli lattiginosi ed esaltando, dal punto di vista cromatico, i tramonti, regalando degli scenari paesaggistici dalle “tinte sahariane”.
Fonte: meteoweb

mercoledì 13 maggio 2015

Forte ondata di caldo in Spagna, a serio rischio il record europeo di Catenanuova stabilito solo una settimana fa

Neanche una settimana fa una eccezionale ondata di calore riusciva a far stabilire alla cittadina siciliana di Catenanuova il record di temperatura massima più alta mai toccata in Europa nel mese di Maggio, con i +41.9°Cdel 6 Maggio 2015. Oggi per la stessa dinamica atmosferica che originò quell’intensa ondata di calore il nuovo record di caldo di Catenanuova rischia di essere messo in discussione per la risalita di una nuova intensa onda mobile di calore verso l’Andalucia e il murciano, dove arriverebbero isoterme prossime ai +24°C +25°C alla quota di 850 hpa.
f66_temp925Il promontorio anticiclonico sub-tropicale, di matrice nord-africana, tende ad espandersi verso il Mediterraneo occidentale e il sud della Spagna, dove fra oggi e domani si attendono delle giornate di fuoco per la risalita di una intensa onda mobile di calore proveniente dai “torridi” deserti del Maghreb. La forte avvezione calda verrà esacerbata dal particolare schema configurativo che si sta realizzando sull’area euro-atlantica. Difatti, l’andamento mediamente ondulato del ramo principale della “getto polare”, in uscita dal continente nord-americano, sta agevolando l’affondo di una saccatura sull’Atlantico orientale, poco ad est dell’arcipelago delle Azzorre. Tale saccatura, che affonderà le proprie radici in pieno Atlantico, tra la giornata di oggi e quella di domani, verrà tagliata in due parti da un temporaneo rinforzo del “getto polare”.
PPVG89Questa azione consentirà l’isolamento di una circolazione depressionaria autonoma sul bordo più meridionale dell’ondulazione ciclonica che tenderà successivamente ad andare in “CUT-OFF” (vortice ciclonico a carattere chiuso ben strutturato nei medi e alti strati della troposfera) isolandosi dal flusso perturbato principale e collocandosi in pieno oceano, a ovest delle coste della Normandia. L’isolamento di questo “CUT-OFF” in quota sull’Atlantico orientale, davanti la Normandia, determinerà, poco più ad est, l’automatica erezione verso nord del promontorio anticiclonico dinamico nord-africano che si insedierà i propri elementi più settentrionali sulla penisola Iberica e nel sud della Francia.
caldoLa distensione verso nord dell’opprimente anticiclone sub-tropicale africano favorirà, al contempo, l’afflusso in quota, lungo il margine occidentale della struttura anticiclonica, di masse d’aria molto calde e secche, di tipo sub-tropicale continentale, che dai deserti del Marocco e dell’Algeria occidentale si spingeranno verso il sud della Spagna, dove giungeranno le isoterme di +24°C +25°C alla quota di 850 hpa che dovrebbero inglobare l’est dell’Andalucia e l’area del murciano, la quale rischia di trasformarsi in una vera e propria fornace.
caldoL’arrivo a tutte le quote delle calde masse d’aria sub-tropicali continentali determinerà una netta impennata dei valori termici tra il nord del Marocco e la Spagna centro-meridionale, dove localmente la colonnina di mercurio si potrà alzare al di sopra dei +38°C +39°C, con picchi localmente superiori sulla piana del murciano. Qui l’avvento di locali condizioni favoniche, con venti di caduta da O-SO e Ovest dai rilievi interni del Sistema Betico, potrebbe far schizzare i termometri su valori sahariani, arrivando ad insidiare pure l’attuale record assoluto di caldo europeomensile che finora è detenuto dalla località di Catenanuova, in Sicilia, che proprio la scorsa settimana ha registrato una incredibile temperatura massima di ben +41.9°Call’ombra, la più alta mai registrata da una stazione affidabile sul vecchio continente.
caldoCerto per il murciano sarà molto difficile riuscire ad eguagliare o addirittura battere l’eclatante massima di +41.9°C dello scorso 6 Maggio 2015. Ma oggigiorno su quello che può essere definito il punto più caldo di tutta la Spagna (e forse d’Europa) esistono diverse stazioni meteorologiche, molte amatoriali altre regionali, che registrano dei dati che possono essere considerati validi e attendibili. Ma il super caldo farà veramente sul serio anche su buona parte dell’Andalucia e pure sulla Costa Blanca, da Alicante fino a Calpe, si oltrepasseranno i +38°C +39°C, con punte fino a +40°C +41°C. Una calura davvero opprimente che potrebbe riuscire a regalarci pure qualche record di caldo mensile o assoluto in questo spicchio di Spagna sud-orientale.
caldo piemonte alpiIn più le masse d’aria di origine sahariana, già molto calde in origine, tenderanno ad essere ulteriormente surriscaldate anche dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica”(correnti discendenti in seno al regime anticiclonico che comprimono l‘aria verso i bassi strati surriscaldandola e deumidificandola ulteriormente) che interesseranno la cupola anticiclonica dinamica in quota, enfatizzando ulteriormente gli effetti della calura per l’azione di “compressione” esercitata nei confronti delle masse d’aria sub-tropicali. Oltre al gran caldo l’avvezione calda sub-tropicale che sta per risalire in direzione della penisola Iberica e Mediterraneo occidentale verrà accompagnata da cieli velati o dall’aspetto lattiginoso, che renderanno l’atmosfera un po’ fosca.
Fonte: meteoweb

venerdì 11 aprile 2014

Spagna ancora oltre i 30 gradi

Continua a fare molto caldo nel centro-sud della Spagna. Anche giovedì 10 aprile numerose stazioni hanno superato, alcune ampiamente, i 30°C.
In Andalusia, 32,1°C a Bailen, 31,7°C a Cordoba Aeropuerto e Cordoba Pragdena, 31,3°C ad Andujar, 31,0°C a Jaen, 30,7°C a Granada.
Molto caldo anche in Castilla-La Mancha, con 31,0°C a Ciudad Real, 29,7°C ad Albacete e Valdepenas, 29,5°C a Toledo (record di aprile di Toledo e Ciudad Real 31,6°C il 29 aprile 2005, 30,6°C quello di Albacete il 9 aprile 2011). Sfiorati i 30°C anche a Murcia, fermatasi a 29,7°C.
Il caldo ha comunque interessato tutto il paese, compresa Madrid, dove si sono toccati i 28,0°C all'aeroporto Barajas, mentre la vicina Alcala de Henares ha raggiunto i 28,7°C. Nel nord del paese, caldo sia in Galizia (Pontevedra 27,5°C) che nel Paese Basco (Vitoria 27,8°C).
Fra le temperature massime spagnole di mercoledì 9, spiccano quelle della Galizia, con 29,8°C a Ribadavia e Ourense, 29,6°C a Santiago de Compostela (record 30,2°C il 7 aprile 2011), 29,2°C a Lugo.
Fonte: meteogiornale