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venerdì 6 marzo 2015

Como - Vento forte in riva al lago

Ieri è stata una giornata di vento forte in tutta Italia.
In questo breve video una testimonianza da Como.



fonte: youtube - Ciao Como

giovedì 6 novembre 2014

Maltempo: il lago Maggiore è esondato, allarme anche per il lago di Como [FOTO]

Situazione preoccupante per i livelli del Lago Maggiore e quello di Como dopo le piogge torrenziali delle ultime 48 ore tra Piemonte e Lombardia hanno scaricato oltre 300mm di pioggia su aree molto vaste. Il Lago Maggiore è in piena esondazione ed invade le strade di Angera e Laveno. Nelle prossime ora anche la piazza di Pallanza, sul versante piemontese finirà sott’acqua. Il lago sale al ritmo di 4 cm all’ora. Pioggia e fiumi sversano nel lago quasi 4.000 m3/s ma a Sesto Calende, tramite il Ticino, ne escono “solo” 1.101. (valori ore 20,00)
Laveno02Sono preoccupanti le portate d’acqua in entrata nel Lago di Como, salito in un giorno di 40 cm. E continua a piovere incessantemente su tutta la Valtellina e Valchiavenna. Il Lago è a quota 82 cm e sale di 3 cm all’ora. Preoccupa in particolar modo la portata dell’Adda tanto che a Lodi è stato attivato il monitoraggio 24h su 24. Il fiume passa da una portata di 420 m3/s all’uscita del lago a 900 m3/s dopo l’apporto ddel Bremboin piena. Ricevuta l’acqua anche del fiume Serio, circa 200 m3/s, l’Adda sversa nel Po un volume pari a 1.100 m3/s.
In crescita anche il Lago d’Iseo e il Garda, ma questi ultimi non destano preoccupazioni.

martedì 8 aprile 2014

Lake Superior: il più grande spessore di ghiaccio da decenni!

Tra la fine di Marzo ed i primi giorni di Aprile è cominciata l’opera delle navi rompighiaccio per cercare di aprire delle “strade” sulla superficie congelata del Lago Superiore, in modo da permettere la navigazione commerciale della zona.
Soprattutto l’industria dell’acciaio usa il trasporto via nave tra le sponde del Lago.
Lo spessore del ghiaccio raggiunge i 2 metri e mezzo in diverse zone del Lago, ed anche più nelle zone dove il vento lo ha accumulato.
Proprio il vento rappresenta un ostacolo, in quanto potrebbe “richiudere” rapidamente le strade navigabili aperte dalle navi.
Al momento attuale la superficie congelata dei Grandi Laghi è pari ancora al 65,7%, record storico delle misurazioni in Aprile.
Agli inizi di Aprile, la superficie congelata dei Grandi Laghi è pari inoltre al 900% della norma per tale periodo!
Nella foto: il Lago Michigan congelato.
Fonte: freddofili

sabato 1 marzo 2014

Non solo meteo - Incredibile video: elicottero pattina sul ghiaccio insieme ad un gruppo di pattinatori

Una telecamera installata su un elicottero ci mostra un incredibile volo a pelo di ghiaccio, su un lago congelato, con un paesaggio molto suggestivo!



(fonte: youtube - fuoriditesta.it)

Focus Stati Uniti: nuovamente ghiacciati i grandi laghi. LE FOTO

La nuova ondata di freddo che sta investendo in questi giorni gli stati centrali ed orientali degli Stati Uniti, sarà destinata a provocare nuove pesanti ripercussioni, trascinando sin verso medio-basse latitudini, gli effetti di quella che potrebbe risultare la seconda più forte ondata di gelo dell'inverno 2014 dopo quella intervenuta durante la prima decade di gennaio. 

Le asprezze del gelo portate dal "Generale Inverno", continua a trainare le redini del tempo sul Canada e sul nord degli Stati Uniti dove le temperature nelle ultime 48 ore si sono nuovamente portate su valori sensibilmente sotto gli zero gradi centigradi. Questa ondata di gelo si pone nuovamente su di un piano di assoluta rilevanza; una parte del Vortice Polare è scivolata dal settore canadese agli Stati Uniti centrali ed orientali, provocando un tracollo delle temperature a tutte le quote sino a valori di gelo profondo

Lo scivolamento dell'aria gelida del vortice al di sopra degli stati centro-orientali, è stato garantito dal ramo principale della Jet Stream Polare che, scorrendo sull'oceano Pacifico settentrionale, poco a nord della vasta zona anticiclonica che da tempo interessa la West Coast, è soggetto ad una vera e propria "caduta" verso i settori centro-orientali degli Stati Uniti. In questa sede la velocità raggiunta dal getto che, lo ricordiamo, durante l'inverno viaggia solo ad altezze superiori i 6000 - 7000 metri di quota, tocca il ragguardevole valore di200km/h, "racchiudendo" all'interno di esso, temperature estremamente rigide. 

Tra i vari effetti che una situazione perdurante di gelo e neve determina sui settori centro-orientali statunitensi, cioè le medesime aree già influenzate dalle precedenti ondate di maltempo invernale, segnaliamo un nuovo ricongelamento superficiale delle acque dei grandi laghi. Un tentativo di congelamento era già intervenuto lo scorso mese di gennaio, ma quello che sta succedendo in queste ore sulla superficie già raffreddata, è ancora più eclatante.

Dalle immagini pervenute attraverso i satelliti della NASAe dal Landsat 8, almeno due degli specchi d'acqua al confine tra Stati Uniti e Canada sono quasi completamente ricoperti di ghiaccio, a tal punto da risultare difficile distinguerli con il resto del territorio che, ovviamente, si presenta ghiacciato e totalmente ricoperto di neve. Questo mese di febbraio il livello medio di copertura ha raggiunto quasi il 90% della superficie complessiva, evento raro che non accadeva dal 1994. Negli ultimi 40 anni di misurazioni, solo per quattro volte, il totale della superficie ghiacciata raggiunse un'estensione attorno l'80%, avvicinando così la copertura attuale ad un vero e proprio record.

Fonte: meteolive

sabato 22 febbraio 2014

Tornano a congelarsi le acque del lago Bajkal nonostante l’inverno mite, scenari davvero suggestivi dal cuore della Siberia

Il lago Bajkal è il principale lago della Siberia meridionale, diviso fra i territori dell’Oblast’ di Irkutsk e della Repubblica di Buriazia. È stato posto sotto la tutela dell’UNESCO come patrimonio dell’umanità nel 1996. Fa parte della lista delle Sette meraviglie della Russia. Il lago Bajkal si estende su una superficie di 31.722 km², che ne fa uno dei maggiori laghi al mondo per superficie, si allunga per circa 636 km da nord a sud ed è il secondo del mondo per lunghezza dopo il lago Tanganica. La profondità media del lago è di 744 metri, con una massima di 1.642 metri nella parte centrale. Questi valori ne fanno contemporaneamente il lago d’acqua dolce più profondo della Terra e quello con il volume maggiore (23.615 km3). Contiene un volume d’acqua pressoché equivalente a quello dei cinque grandi laghi americani messi assieme. Si stima che contenga circa il 20% delle riserve d’acqua dolce del pianeta, esclusi i ghiacciai e le calotte polari. Una delle principali caratteristiche del Bajkal è quella di essere caratterizzato da un ambiente atipico per un lago. Le sue acque sono molto ricche d’ossigeno, tanto che anche il punto più profondo è popolato da forme di vita, mentre negli altri laghi profondi del mondo le forme di vita macroscopica scompaiono sotto i 300 metri a causa dell’anossia.
Ice-on-Lake-Baikal-03Nelle ultime settimane le gelide masse d’aria preesistenti sopra le immense lande siberiane si sono spostate verso il sud della Siberia centro-orientale, dando luogo a significative ondate di gelo anche sulla regione attorno il lago Bajkal, dove i termometri sono sprofondati sotto il muro dei -25°C -30°C in svariate località, al confine fra Russia asiatica e Mongolia. Qui il gelo, complice il notevole rinforzo del tiepido flusso zonale oceanico sul comparto europeo, è riuscito a stagnare sopra le medesime aree per buona parte del mese di Febbraio, con temperature che sono rimaste inchiodate al di sotto dei -20°C -25°C.  Nella città di Irkutsk, una delle più importanti dell’intera area del Bajkal, la colonnina di mercurio, lo scorso 10 Febbraio, è scesa fino ai -31°C, il valore più basso toccato in questo inverno piuttosto mite per l’intera area siberiana. Nonostante le temperature non proprio gelidissime per gli standard climatici siberiani (da queste parti normalmente si sfondano i -40°C in questo periodo dell’anno),   le acque superficiali del grande bacino lacustre del Bajkal sono riuscite lo stesso a congelarsi, regalando uno scenario davvero suggestivi.
ice4Soprattutto il settore più settentrionale, in particolare la sponda rivolta verso i territori dell’ Oblast’ di Irkutsk, è totalmente ricoperta da una sottile coltre di ghiaccio, consolidata durante la fase di gelo d’inizio Febbraio, quando le temperature hanno lambito il -25°C -30°C(l’anno scorso si sfondarono i -40°C già in Dicembre) sotto il soffio dei gelidi venti da NO. Nella parte centrale e meridionale del lago, li dove si raggiungono le massime profondità, il ghiaccio è meno spesso e poco consolidato. In molti punti esistono ancora ampi spazi di acque libere dal ghiaccio. Il Bajkal quando si ghiaccia riesce a regalare degli scenari e dei panorami a dir poco unici e suggestivi, con un magnifico gioco di luci e colori fra le acque blu e profonde della parte centrale del lago e quelle meno profonde che ghiacciano più facilmente a ridosso della linea di costa. Intanto su tutta l’Asia centro-settentrionale, malgrado la presenza di notevoli anomalie termiche positive, specie sul bassopiano siberiano occidentale, l’innevamento dei terreni presenta un ottima forma. Pur in presenza di temperature a tratti nettamente sopra le medie stagionali, date le continue ingerenze miti delle correnti perturbate atlantiche che dal Baltico e dalla Scandinavia sfondano fino in direzione degli Urali e del bassopiano siberiano occidentale, l’intera fascia siberiana, li dove si estendono le più grandi boschi di conifere della Terra, è totalmente ricoperta da una spessa coltre di neve ghiacciata e farinosa che sta producendo un consistente effetto “Albedo”, responsabile del processo di raffreddamento“pellicolare” (notevole raffreddamento dello strato d’aria in prossimità del suolo innevato) che negli ultimi due mesi ha interessato la gran parte del territorio siberiano, dagli Urali fino alle coste dell’estremo oriente siberiano. I terreni innevati si estendono fino al sud della Mongolia (unica area a non essere innevata) e al nord-est della Cina.
Fonte:meteoweb

giovedì 20 febbraio 2014

Gelicidio in Slovenia: il ghiaccio si scioglie e la valle diventa un lago

Nella zona di Planina, vicino Postumia in Slovenia, si sono verificate delle condizioni tali (la pioggia degli ultimi giorni, la neve, lo scioglimento del ghiaccio che ha paralizzato il Paese) che la valle si è allagata, ed è attraversabile solo con barche e canoe. L’acqua in alcuni punti supera i due metri: notevoli i danni al patrimonio boschivo. Le autorità slovene hanno richiesto, per sicurezza, di non recarsi in quello che è stato definito “luogo del disastro“, per evitare di generare onde e far tracimare l’acqua verso le zone abitate.
Fonte: meteoweb

martedì 4 febbraio 2014

L'incredibile corsa sul lago ghiacciato di St. Moritz

I laghi engadinesi ghiacciati, ma liberi della neve, sono un evento raro e quando questo succede è veramente uno spettacolo della natura. Grazie alle temperature ”polari” di questi giorni, sopratutto di notte, i laghi di St.Moritz e Champfer hanno raggiunto uno spessore di ghiaccio che permette di camminarvi sopra ma sopratutto di pattinarvi. Ma il lago di St. Moritz non si presta soltanto agli appassionati delle lamine.  
Ogni anno a Febbraio, e dal lontano 1907, si svolge la "White turf" ossia la corsa ippica sul lago ghiacciato. Più di 35mila spettatori affollano l’ippodromo costruito ad arte appositamente sul ghiaccio del lago, dove si trovano molte attività di catering, musica, esposizioni e live show nel villaggio di tende bianche. Con una somma totale di 460mila sfr è la manifestazione ippica svizzera con il montepremi più alto.
Dei 765mila metri quadri del lago ben 150mila vengono coperti dalla struttura dell’ippodromo. 75 tende vengono posate di qui 2500 metri quadri per la tenda vip dove vengono rifoccilati ben 900 ospiti provenienti dalla politica, economia e l’alta società con pietanze di alta cucina.