“Il meteo in TV e delle APP porta sole, smettetela di dire cavolate“: dopo aver pubblicato leprevisioni meteo dettagliate per Pasqua e Pasquetta, questo è stato il tenore di molti commenti lasciati sullapagina facebook di MeteoWeb. A parte il fatto che bisognerebbe interpellare i più bravi sociologi e linguisti per capire come possa essersi diffusa l’usanza così stonata e orripilante dell’utilizzo del verbo “portare” per riferirsi alle previsioni del tempo, commenti di questo tenore ci illustrano unospaccato davvero clamoroso di quello che è oggi la meteorologia in Italia, dagli utenti che ne usufruiscono agli addetti ai lavori che la presentano nelle metodologia più disparate.
Com’è possibile che il meteo in TV e nelle APP “porti” (sigh!) sole per Pasqua e Pasquetta? In realtà su MeteoWeb lo scriviamo da più di una settimana: sull’Italia ci sarà forte maltempo con temperature in picchiata, nevicate fino a bassa quota e freddo tipicamente invernale. Ovviamente non si può riassumere in pochi caratteri una previsione per più giorni e per tutto il territorio italiano. E’ chiaro che non diluvierà per 48 ore consecutive su tutto il territorio nazionale, quindi ribadiamo che per capire meglio le previsioni meteo dettagliate zona per zona bisogna perdere qualche minuto di tempo e consultare gli articoli in cui vengono illustrati – con tanto di mappe – tutti i dettagli sulla previsione.
Il maltempo inizierà a fare sul serio sabato 4 aprile al centro/nord con forti piogge e temporali, domenica 5 si estenderà in tutt’Italia mentre lunedì 6, nel giorno di Pasquetta, si concentrerà al centro/sud mentre invece al nord e nelle Regioni tirreniche tornerà a splendere il sole, anche se farà freddo e ci sarà forte vento. Le temperature diminuiranno gradualmente ma in modo netto, dapprima al nord nella giornata di domenica, poi al centro tra domenica sera e lunedì mattina, infine al sud nel corso della giornata di lunedì, anche se i giorni più freddi saranno martedì 7 e mercoledì 8 aprile, la prossima settimana, con temperature di oltre 10°C sotto le medie del periodo e nevicate fino a quote molto basse nelle Regioni adriatiche e meridionali.
Le previsioni del tempo automatiche, quelle delle APP per intenderci, non possono leggere in modo preciso l’evoluzione del tempo in base a parametri che i modelli faticano a decifrare, come l’orografia del territorio, il riversamento dell’aria fredda dalle alte quote ai bassi strati durante le precipitazioni, i fenomeni convettivi, quelli provocati dagli sbalzi termici e altro ancora. E questa non è una novità. Ma sono di facile consultazione quindi anche se sbagliano spesso, vengono seguite insistentemente.
Le previsioni del tempo in TV, invece, sono sempre più relegate a spazi marginali con tempi irrisori e affidate a meteorine con l’accento dell’est o, nella migliore delle ipotesi, sudamericano, obbligate a mostrarsi mezze nude e leggere incomprensibilmente un copione preso da chissà dove. Un modo superficiale di fare meteorologia, quello delle TV italiane, con qualche isolata eccezione, e in linea di massima focalizzato alle grandi città del centro/nord.Lunedì 6 aprile in effetti ci sarà il sole sia a Roma che a Milano, Torino, Genova, Verona, Firenze, Venezia, Trieste. Ma il maltempo insisterà al centro/sud, e al nord nonostante il sole farà freddo e soffieranno forti venti nord/orientali, dopo le piogge e i temporali di sabato e domenica.
Ci sono poi altri fattori che influenzano l’incredulità rispetto alle previsioni reali: le recenti polemiche politiche scatenate da alcuni operatori turisticicontro le “infauste profezie” del meteo, colpevole di avvertire la popolazione del rischio di frane e alluvioni che purtroppo sempre più spesso si rivelano fatali sul nostro territorio, generanopressioni non indifferenti per annunciare bel tempo anche quando non ci sarà. E chi subisce queste pressioni senza la libertà e la forza di poterne rimanere immune, inevitabilmente si lascia condizionare. La gente, poi, ha una grande volontà di godersi qualche giornata all’aria aperta, con il sole e il clima mite, dopo un lungo inverno non molto freddo ma con diverse ondate di gelo anche molto intenso soprattutto al centro/sud, e soprattutto tanto tanto tanto maltempo con lunghissimi periodi di piogge, temporali, nubifragi, nevicate da record e settimane intere senza vedere un solo raggio di sole. L’arrivo di qualche schiarita negli ultimi giorni fa pensare che sia “arrivata la primavera”, che nell’immaginario collettivo rappresenta appunto il bel tempo e il risveglio della natura. Anche questa è una bufala, un clamoroso luogo comune. La primavera è certamente il ritorno del bel tempo, ma sempre alternato a episodi di maltempo, a piogge, temporali,qualche ondata di freddo, frequenti periodi di fresco, non solo a fine marzo ma anche per tutto aprile e per il mese di maggio. Insomma, la primavera non è l’estate e molto spesso la Pasqua in Italia viene condizionata dall’instabilità. Certo, non come quest’anno quandosembrerà Natale con freddo invernale, maltempo e nevicate fino a bassa quota. Ma – nonostante le bufale del meteo di APP e TV – nell’incredulità generale domenica avremo modo di osservare piogge e nevicate da nord a sud, mentre lunedì inizierà una settimana polare chesi prolungherà anche nei giorni successivi alla Pasquetta con nevicate fino a quote collinari, persino in Sicilia.
Fonte: meteoweb