Inizio maggio 2015 come inizio maggio 1988, o quasi. Sono passati 27 anni dall’ultima volta che un’ondata di caldo così intensa non raggiungeva l’Italia nella prima metà del mese di maggio, a cui risalgono tutti i record storici del periodo. Che stavolta, però, rischiano di essere stravolti: al contrario del maggio 1988, quando il caldo più asfissiante si limitò all’estremo Sud, Calabria e soprattutto Sicilia, stavolta ne sarà interessata quasi tutta l’Italia, dall’Emilia Romagna in giù.

Il caldo inizierà a fare sul serio dal pomeriggio di
domenica 3 sulle due isole maggiori. Il primo vero giorno rovente sarà
lunedì 4, con temperature elevatissime. Poi, tra
martedì 5 e
mercoledì 6, l’ondata di calore proveniente dal cuore del Sahara raggiungerà il suo picco più estremo, con temperature di oltre
+43°C in Sardegna, fino a
+40°C in Sicilia, e fino a
+38°C su gran parte del centro/sud. Persino Firenze, Roma e Perugia potranno raggiungere i
+37°C. Sarà un caldo eccezionale, tipico dei giorni più opprimenti dell’estate, ma stavolta arriva a inizio maggio e non durerà neanche poco,
saranno tre giorni davvero di fuoco con temperature minime che si manterranno superiori ai
+25°C.

Altrettanto rapido, poi, sarà il crollo termico che si concretizzerà tra
giovedì 7,
venerdì 8 e
sabato 9 maggio. Tre giorni con temperature in picchiata e soprattutto con forte maltempo: a causa di contrasti termici pazzeschi, infatti, si formeranno violenti temporali che provocheranno nubifragi e grandinate. Le temperature diminuiranno di oltre 20°C in poche ore, con tutti i fenomeni che ne conseguono (non solo grandine, ma anche tornado). Dopo questa prima decade di maggio dal meteo-shock, l’agricoltura italiana sarà in ginocchio tra il caldo opprimente e i fenomeni più distruttivi.
Fonte: meteoweb