Nel freddo ed instabile maggio del 2013 la neve ha visitato più volte l'arco alpino mettendo a dura prova il regolare svolgimento del giro d'Italia. Diverse le tappe che hanno subito variazioni di percorso a causa delle condizioni atmosferiche proibitive.
Era però ormai impossibile sospendere la tappa che, da Silandro, attraverso la Pusteria, la valle di Landro e la discesa a Cortina, portava poi a Misurina e verso il rifugio Auronzo.
Il tragitto che compiono i ciclisti ci traghetta in pieno inverno con il bosco imbiancato per tutti i km che separano Cortina da Misurina e non è finita, perchè durante la salita verso le Tre Cime la neve ricomincia a cadere abbondante, a larghe falde ed attecchisce sui caschi dei ciclisti grazie a temperature prossime allo zero.
Si salva solo l'asfalto e Nibali ne approfitta per piazzare lo spunto decisivo, conquistando una storica vittoria, che vi riproponiamo. Davvero emozionante la sequenza da 1.30 in poi, con lamaglia rosa che ha vinto per distacco, lasciandosi tutti dietro quando mancavano poco più di due chilometri al traguardo.
La maglia rosa ha risucchiato Capecchi (Movistar) che era in fuga ed ha proseguito da solo, mentre dietro gli altri cercavano vanamente di recuperare.
Una corsa sotto la bufera di neve e verso il traguardo accompagnato dall'incitamento scatenato di tifosi che erano a bordo strada nonostante la tormenta.
Fonte: meteolive