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martedì 23 maggio 2017

Meteo estivo! Caldo in aumento, acquazzoni più frequenti da mercoledì

EVOLUZIONE METEO SINO AL 29 MAGGIO 2017 - L'anticiclone è tornato a riconquistare gran parte dell'Italia e ciò garantirà prevalente bel tempo estivo, con temperature in aumento. Una lieve circolazione d'aria fresca in quota dai quadranti settentrionali, in scorrimento sul bordo meridionale dell'anticiclone, va a penalizzare principalmente il Centro-Sud dove non mancherà l'instabilità con occasione per frequenti acquazzoni a cavallo delle zone interne, nelle ore più calde diurne. Attorno a metà settimana una perturbazione in transito sui Balcani lambirà l'Italia, apportando una momentanea recrudescenza dell'instabilità non solo su zone montuose, ma anche i versanti adriatici con relativa lieve flessione delle temperature. L'anticiclone è atteso poi di nuovo in rafforzamento del weekend e pertanto avremo il ripristino di condizioni meteo più stabili estive.
IL METEO DI MARTEDI' 23 MAGGIO 2017 - Giornata sostanzialmente simile alla precedente, che inizierà con meteo diffusamente soleggiato su tutte le regioni in mattinata. Nelle prime ore pomeridiane entrerà in gioco l'instabilità termoconvettiva, con cumulogenesi vivace a ridosso di Alpi e Prealpi del Triveneto e dell'est Lombardia che degenererà in breve acquazzoni o temporali. I fenomeni potrebbero parzialmente propagarsi verso la fascia pedemontana di Veneto e Fruli. Qualche scroscio di pioggia si avrà anche sull'Appennino Settentrionale a carattere isolato, mentre rovesci più diffusi sono attesi lungo la dorsale centro-meridionale. I temporali saranno più frequenti tra Abruzzo e Molise, ma anche in Lucania e sull'entroterra pugliese centro-settentrionale dove non sono esclusi sconfinamenti fino a ridosso delle coste. Le temperature subiranno dei leggeri aumenti.
QUALCHE TEMPORALE IN PIU' A META' SETTIMANA, METEO ESTIVO - Il fulcro del campo d'alta pressione si continuerà a mantenere fra il Regno Unito e la Francia e questo quindi favorirà qualche ulteriore spiffero d'aria fresca in quota, ancora segnatamente su estremo Nord-Est e Centro-Sud, dove l'atmosfera resterà propizia per fenomeni nelle ore più calde. Mercoledì i temporali più intensi sono attesi su dorsale appenninica meridionale ed aree adiacienti, mentre sulle rimanenti aree appenniniche e sulle Alpi Orientali avremo fenomeni ben più isolati. In serata peggiora sulle Adriatiche, per il passaggio della coda di un fronte nuvoloso supportato da un afflusso d'aria più fresca Coinvolto prima il Nord-Est e poi nei giorni successivi il Centro-Sud, con particolare riferimento ai versanti adriatici con frequenti acquazzoni non limitati alle sole montagne.
Le temperature saliranno ancora di qualche grado, sfiorando localmente i 30 gradi al Nord e regioni di ponente, dove il clima diverrà ancor più estivo. Tra giovedì e venerdì non è esclusa una lieve maggiore ingerenza d'aria fresca dai Balcani, con qualche temporale in più.
ULTERIORI TENDENZE - Nonostante la maggiore instabilità, le temperature potrebbero localmente aumentare portandosi su livelli estivi specie su Nord-Ovest, regioni del medio-alto versante tirrenico e Sardegna, zone dove il bel tempo non sarà intaccato. Poi l'anticiclone sul finire della settimana si riporterà forte sull'Italia ed avremo pertanto le prime vere prove di bella stagione sull'intero Paese.

martedì 21 luglio 2015

Giornata di caldo folle in tutt’Italia, “esplodono” i primi temporali pomeridiani in Sardegna

E’ una giornata di caldo pazzesco sull’Italia, probabilmente la più calda di tutto questo mese di luglio con temperature elevatissime ovunque, da nord a sud. Le massime giornaliere ancora parziali, rilevate alle ore 15:30, sono di +39°C a Taranto, Mantova e Cosenza, +38°C a Firenze, Padova, Perugia, Ferrara, Trento, Udine, Foggia, Empoli e Chieti, +37°C a Roma, Torino, Bologna, Verona, Catania, Vicenza, Gorizia, Monza, Rovereto, Bolzano, Grosseto, Mestre, Modena, Tivoli, Guidonia, Caltanissetta e Monterotondo, +36°C a Milano, Novara, Cesena, Aosta, Aviano, Treviso, Pordenone, Cremona, Frosinone, Grado, Monfalcone e Jesi,+35°C a Trieste, Venezia, Varese, Sondrio, L’Aquila, Lecce, Piacenza, Arezzo, Bergamo, Lodi, Macerata, Campobasso e Potenza, +34°C a Bari, Pescara, Cagliari, Agrigento e Ancona, +33°C a Napoli, Messina, Pisa, Olbia, Brindisi, Rimini e Alghero, +32°C a Palermo, Reggio Calabria, Termoli e Trapani.
imagesE’ davvero molto raro che contemporaneamente in tutt’Italia possa fare così tanto caldo con picchi di quasi +40°C in molte località, dalla pianura Padana alle zone interne del Sud. Eccezionali i dati del nord/est, con picchi di +38°C in pianura tra Veneto e Friuli Venezia Giulia e persino nei fondovalle alpini. Intanto “esplodono” i primi forti temporali pomeridiani in Sardegna, con nubifragi e grandinate tra Sassari, Nuoro e in modo particolare nella Gallura. Fenomeni che nei prossimi giorni si intensificheranno estendendosi a gran parte del territorio nazionale. 
Fonte: meteoweb

mercoledì 23 luglio 2014

L’estate decide di trasferirsi sulla Scandinavia abbandonando il Mediterraneo, temperature di oltre i +34°C fra Svezia e Norvegia

L’estate 2014 continua a mostrare il proprio volto dinamico e “avvettivo” su gran parte del vecchio continente. Cosi, mentre sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo circolano masse d’aria relativamente fredde, d’estrazione sub-polare marittima, che stanno determinando un brusco calo dei valori termici, specie fra Francia ed Italia, più a nord, sul Northland norvegese l’afflusso di aria molto calda dalle latitudini sub-tropicali dell’Atlantico, sta causando una eccezionale ondata di calore, con la caduta di decine di record di caldo. Sembra davvero un paradosso vedere temperature di +34°C sul nord della Norvegia, mentre in molte città italiane il termometro fa fatica a superare i +22°C +23°C in pieno giorno. La latitanza del promontorio anticiclonico azzorriano, deciso ancora una volta di snobbare il “mare Nostrum”, continua a mantenere attiva, sul bacino centrale del mar Mediterraneo, una quasi persistente “lacuna barica” che rende la circolazione atmosferica piuttosto “lasca”, lungo il confine euro-mediterraneo. Questa sopra citata “lacuna barica” può essere prontamente colmata dalla risalita dell’opprimente e caldo anticiclone sub-tropicale libico-algerino, o dalla discesa, fino al cuore del Mediterraneo, di profonde saccature, colme di aria fresca atlantica, che possono dare origine a intense fasi temporalesche, con fenomeni anche di forte intensità sulle nostre regioni centro-settentrionali.
eur_fullIn quest’estate sono state proprio le seconde ad avere la meglio, favorendo l’avvento di queste frequenti avvezioni di aria fresca, dall’Atlantico settentrionale, che hanno originato questi frequenti “break” estivi, a suon di rovesci e temporali, anche di moderata e forte intensità. Così, mentre l’Italia e gli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo continuano a godere di un clima insolitamente fresco e instabile per il periodo, molto più a nord, fra Islanda e Scandinavia, sta succedendo proprio l’esatto apposto. L’estate decantata e invocata dagli italiani pare si sia trasferita in Scandinavia, a ridosso del Circolo Polare Artico. In questi giorni una nuova, quanto intensa, ondata di calore è tornata ad interessare la Norvegia, dove si sta vivendo un Luglio davvero “rovente”, facendo schizzare i termometri oltre il muro dei +33°C +34°C all’ombra. Sono diversi i record battuti e i record di caldo soltanto sfiorati, per questione di decimali. Tra questi, ancora una volta quello di Bergen, che ha registrato un incredibile temperatura massima di ben +28°C, è stato solo sfiorato, perchè la brezza, proveniente dal fiordo, è ruotata troppo presto, non permettendo alla colonnina di mercurio di poter varcare il muro dei +30°C. Notevolissimi pure i +16°C sfiorati in cima al Juvasshoe, oltre i 1900 metri di quota. Le altissime temperature registrate in questi giorni su gran parte del territorio norvegese, ed in particolare sui rilievi più interni, hanno anche contribuito alla rapida fusione del manto nevoso ancora insistente fino a bassa quota, dopo le nevicate tardive di Giugno. Fusione della neve completata anche sulle montagne che sovrastano la città di Tromso (fino ad un mese fa cariche di neve), oltre i 700 metri di altezza, dove in appena tre settimane si sono persi fino a170 cm di neve.
cursnow_asiaeuropeQuesta eccezionale ondata di calore che sta duramente colpendo i territori della Norvegia centro-settentrionale è originata dall’afflusso di aria molto calda e relativamente umida, di stampo sub-tropicale oceanica, che dalle latitudini sub-tropicali dell’Atlantico, e più precisamente dal tratto prospiciente le Azzorre, risale in direzione del mar di Norvegia e della Scandinavia, determinando una brusca scaldata.Ma il forte aumento termico che negli ultimi giorni ha interessato la Norvegia e parte del territorio svedese, dove le massime hanno largamente sforato il muro dei +32°C +33°C, è stato indotto da una somma di fattori che contraddistinguono il robusto promontorio anticiclonico, da giorni accasato sulla penisola Scandinava. Il prolungato soleggiamento diurno e le “Subsidenze atmosferiche” prodotte da quest’ultimo, sommandosi al consistente apporto di aria molto calda dalle latitudini sub-tropicali atlantiche, hanno contribuito a far impennare i termometri su valori davvero prossimi ai record assoluti. Soprattutto sul Northland norvegese, dove massime di oltre i +33°C +34°C sono valori estremamente rari per questa ampia porzione della Norvegia. Le masse d’aria calde e relativamente umide avrebbero raggiunto la Norvegia centro-settentrionale risalendo lungo il bordo più occidentale del robusto promontorio anticiclonico, tramite l’attivazione di una moderata ventilazione da S-SO e SO che dall’Atlantico orientale si allunga, tramite un asse piuttosto stretto, fino alla Scandinavia settentrionale.
analyzaQuest’aria molto calda, la stessa che alimenta il cuore caldo dell’anticiclone delle Azzorre, ha difatti ben alimentato il promontorio anticiclonico, ormai giunto al traverso col proprio asse principale sulla Scandinavia, con l’isolamento di un consistente massimo di geopotenziale in quota che è alla base dello sviluppo dell’ampio “delta” (diramazione del“getto polare” principale in due rami secondari dello stesso), fra l’Islanda e il mar di Norvegia.La permanenza di questo promontorio anticiclonico azzorriano continuerà, anche nei prossimi giorni, ad “avvettare” masse d’aria molto calde e umide in direzione della Norvegia, dove le temperature si manterranno su valori di ben +7°C +9°C superiori alle medie del periodo. Tale promontorio anticiclonico di blocco, fra le giornate di giovedì e venerdì, verrà nuovamente “tagliato” alla base in due da un nuovo rinforzo del flusso perturbato principale, sul nord Atlantico, favorendone l’evoluzione in “CUT-OFF” anticiclonico sulla penisola Scandinava. Questo “CUT-OFF” anticiclonico sarà evidenziato dalla formazione di un’area con massimi di geopotenziale in quota, completamente autonoma e non più supportata dalla radice calda del promontorio oceanico, che si localizzerà sulla Scandinavia, garantendo su questa condizioni di tempo stabile e soleggiato, in un contesto climatico insolitamente caldo per la latitudine.
Fonte: meteoweb