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martedì 10 febbraio 2015

Gelo e Neve, centro/sud nel freezer. Intervista all’esperto: “anomalo percorso della corrente nordica”

La violenta irruzione di gelo e neve che nella giornata di ieri, come ampiamente previsto, s’è scagliata al centro/sud, è stata percepita dai cittadini come una vera e propria anomalia per l’entità del gelo e i fenomeni di maltempo avversi. Ieri le temperature sono crollate sotto le medie del periodo di diversi gradi, con -1°Ca Pescara, 0°C a Roma e Napoli, +1°C a Bari e Taranto, +2°C a Palermo, Catania, Reggio Calabria e Messina, accompagnate da impetuosi venti di tramontana che hanno portato il Wind Chill (Raffreddamento da vento) fino a -10°C sui litorali (ed è quella la temperatura effettivamente avvertita dal corpo umano). La neve ha imbiancato molte località fin sulle coste, da Napoli a Reggio Calabria, da Salerno ai sobborghi di Catania, da Crotone a Taranto, anche se le nevicate più eccezionali si sono verificate nel basso Tirreno in Calabria tra vibonese e reggino dove ieri mattina l’A3 Salerno-Reggio Calabria è rimasta bloccata per ore tra la piana di Gioia Tauro e la costa Viola.
mondello01Il forte vento ha provocato anche violente mareggiate che hanno provocato danni ingenti, come a Palermo nella celebre spiaggia di Mondello.
Ai microfoni di MeteoWeb, il ricercatore dell’ISAC-CNR  Marcello Miglietta spiega che “certamente le regioni meridionali non sono abituate a vivere con queste temperature, non fanno parte dunque della loro media climatica invernale. Così come anche le precipitazioni nevose e piovose, seppur non di portata eccezionale, non si registrano frequentemente soprattutto nelle zone costiere che ieri sono state colpite da nevicate anche se di lievi dimensioni. Seppur ciò a cui si è assistito nella giornata di ieri è considerata da molti “un’anomalia”, in special modo da chi non è esperto in climatologia, secondo il nostro punto di vista, è tutto nella norma, nessun eccezionalità dunque.
palmi02In che modo però può definirsi “normale” che la neve cada sul lungomare di una città? E’ di certo uno scenario a cui non si è molto abituati non solo per gli italiani che vivono in Sicilia o Calabria ma anche per il resto dell’Italia. L’esperto ha spiegato che “è possibile che si verifichino delle ondate di gelo anche nelle regioni meridionali che, dunque, non ne sono esentate a priori solo perché appartengono ad un’area molto più vicino alla zona equatoriale e dunque, sono ‘salve’ dal gelo e dal freddo. Tutto dipende dal movimento delle correnti, e quest’anno, come di fatti già era stato preannunciato, correnti persistenti  provenienti da Nord si sono scagliate prima sul Medio Basso Adriatico, nonché sulla parte Tirrenica. E’ da questa particolare rotta delle correnti che è dipeso il gelo che si è abbattuto nelle regioni meridionali, gelo che appunto ha dato via libera alla formazione di eventi atmosferici insoliti per queste città: neve, intense piogge, raffiche di vento gelide. Se proprio vogliamo riconoscere un qualche sintomo di anomalia a tutto ciò possiamo riferirci allo strano “andamento” percorso dalla corrente nordica, che ha deviato in parte il suo consueto tragitto, per esprimerlo in parole più semplici e non tecniche“.
Messina incredibile costa violaPerchè la rotta prescelta è stata questa, però, è impossibile saperlo. Il movimento delle correnti dipende da molti fattori atmosferici, un insieme di elementi di casualità e dinamiche proprie della meteorologia e della climatologia.
Nessun collegamento, quindi, tra le nevicate di questi giorni e i cambiamenti climatici. SecondoMiglietta, infatti, “la discesa delle temperature e l’ondata di gelo e freddo di questi giorni non possono essere assolutamente imputati ad un possibile effetto del Global Warming: le intense nevicate e piogge delle regioni meridionali sono state un episodio isolato. E’ stato il caso di un’unica stagione non è di certo l’affermarsi di un nuovo “status climatico” per il  Sud Italia. Se è accaduto quest’anno è dovuto alla corrente nordica ed al suo movimento. Un’ondata di gelo del genere potrebbe essere imputata al Global Warming solo  se queste condizioni si verificassero con continuità e consequenzialità per almeno un periodo medio lungo, ossia nell’arco temporale minimo di 30 anni”. E invece, osservando le stagioni invernali di questi ultimi decenni di certo non si può dire che negli anni gli inverni del Sud Italia sono stati sempre più freddi e dunque hanno dato modo di registrare particolari effetti climatici anomali tali da giustificare un cambiamento climatico irreversibile.
Neve COsta Viola
Miglietta aggiunge ancora che “è sempre difficile poter dire che siamo in pericolo per i cambiamenti climatici: c’è stata una variazione climatica interna rilevante, questo sì, ma singola ed isolata” o almeno ci si augura che sia così. L’esperto spiega anche che “gli eventi nevosi che si sono verificati nelle zone costiere e più interne delle regioni meridionali come Calabria e Sicilia, per gli esperti di climatologia non sono stati così rilevanti o eclatanti” . Gli accumuli di neve hanno raggiunto infatti dai 10 al massimo 50 centimetri di neve, i più rilevanti per giunta nelle zone oltre i 500 metri di altezza dal livello del mare. Sotto questa quota infatti, ha sì nevicato, ma in modo non eclatante, mantenendosi dunque delle precipitazione nevose “gestibili” dalle popolazioni del luogo che di certo non sono abituati alle nevicate. E’ normale dunque che anche una precipitazione nevosa di modesta portata sia percepita dalle persone come un evento affascinante, da immortalare e condividere, ma per gli esperti tutto ciò è nella norma delle dinamiche della climatologia e meteorologica.
Neve Costa Viola 01Dunque, non c’è da preoccuparsi per gli abitanti delle molte località del Sud Italia che ieri in particolar modo, hanno dovuto affrontare temperature polari ed intemperie per loro “eccezionali”; il Sud, resta una zona dalla temperatura mite e non c’è da aspettarsi che da oggi in poi ogni stagione invernale sarà costellata da ondate gelide come quella di ieri o quella di Capodanno. E’ però opportuno sapere che il Sud, seppur parte d’Italia calda per eccellenza, non può essere escluso a priori da qualunque fenomeno atmosferico più “invernale” come neve, piogge e bufere gelide. E’ dunque opportuno imparare  a saper gestire questi eventi atmosferici in modo mirato, consiglio rivolto sia alle autorità comunali sia ad ogni singolo cittadino; di fatti, non sono stati pochi i disagi alla viabilità ed ai collegamenti nonché a tutti i trasporti privati e pubblici delle regioni meridionali colpite dal maltempo, proprio a causa di quegli accumuli di neve che, paragonati a quelli che affrontano quotidianamente le regioni del Nord Italia, sono davvero “innocui”.
Fonte: meteoweb

venerdì 7 novembre 2014

Al centro-sud ancora FORTE MALTEMPO

I fenomeni più intensi però andranno localizzandosi gradualmente sulle estreme regioni meridionali. Attenzione però anche alle forti piogge attese sul Friuli Venezia Giulia. Sabato variabilità con residui rovesci al centro-sud, ma migliora. Domenica generale variabilità con schiarite, poi peggiora sull'angolo nord-occidentale entro sera.


NUBIFRAGI: Lazio e Sicilia nel mirino del maltempo durante le ore notturne, con fenomeni che non hanno risparmiato nemmeno la Capitale, che anzi ha ricevuto un picco di pioggia notevole proprio sul finire della notte. Intensi anche i fenomeni su Messinese, Catanese e Reggino. 

SITUAZIONE: un canale depressionario è presente sul territorio, inasprito da un vortice molto attivo presente sulla Sicilia, che non si colmerà prima della mattinata di sabato. Esso favorirà ancora fenomeni molto intensi e venti forti al sud, specie sulle regioni più estreme, mentre al centro il maltempo diverrà moderato. Al nord la risalita dei corpi nuvolosi penalizzerà essenzialmente il Friuli Venezia Giulia, dove il modello prevede ancora piogge intense. 

EVOLUZIONE: durante il fine settimana è prevista una tregua temporanea del maltempo, ma da ovest entro domenica sera avanzerà una nuova saccatura che andrà a penalizzare il nord-ovest, la Sardegna e la Toscana, estendendosi a tutto il nord entro la giornata di lunedì. Per martedì è atteso un altro passaggio frontale che questa volta coinvolgerà anche il centro e nei giorni successivi la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare per l'arrivo di una depressione. 

MESE PERTURBATO: per gran parte del mese i modelli previsioni condizioni avverse sull'Italia e sull'Europa caratterizzate dalla costante presenza di perturbazioni atlantiche. Di conseguenza pioverà molto ma non farà freddo. Solo negli ultimi giorni del mese sembra possibile un raffreddamento.

OGGI: al nord-ovest cielo irregolarmente nuvoloso con brevi piovaschi in Lombardia ma con tendenza a schiarite nel corso della giornata, al nord-est e sull'Emilia-Romagna ancora cielo molto nuvoloso con possibili precipitazioni sparse, soprattutto sul Friuli Venezia Giulia, dove potrebbero ancora assumere carattere di forte intensità. Al centro tempo molto instabile su tutte le zone peninsulari con frequenti rovesci o temporali, anche a carattere di nubifragio, specie sul Lazio, rovesci anche su est Sardegna ma in attenuazione: su ovest Sardegna schiarite. Nel corso della giornata fenomeni meno intensi ma poche schiarite. Al sud tempo perturbato con piogge, temporali, vento forte. Fenomeni più intensi su Sicilia, Calabria e Salento, ma anche costa lucana jonica. Temperature senza grandi variazioni, salvo lievi aumenti nei valori massimi al nord-ovest.

DOMANI: ancora tanta variabilità sull'insieme del territorio, ma con maggiori schiarite al nord-ovest e sulla Sardegna e residue precipitazioni sul centro peninsulare e al sud, con ancora fenomeni localmente intensi lungo il basso Adriatico e sul meridione. Tendenza ad attenuazione della fenomenologia entro la fine della giornata. Temperature in lieve calo nei valori minimi, massime in lieve aumento.
Fonte: meteolive

martedì 14 ottobre 2014

Piogge record al centro/nord, ma siamo a metà ottobre e la vera follia è il super-caldo al Sud!

L’Italia è letteralmente spaccata in due da un clima pazzo ed estremo: il centro/nord è sott’acqua a causa di piogge torrenziali che stanno provocando svariati eventi alluvionali in molte Regioni, al centro/sud invece sembra di essere tornati indietro di due mesi abbondanti e anche di più, perchè quest’anno un caldo così intenso non l’aveva fatto neanche in piena estate. Le precipitazioni eccezionali che in questa prima metà di ottobre stanno interessando il centro/nord, sono da record: alcune località della Liguria hanno avuto oltre 1.100mm di pioggia dall’inizio del mese, raccogliendo in 10 giorni tutta l’acqua che solitamente cade in un anno. E nelle ultime ore abbiamo avuto picchi di 400mmgiornalieri nelle zone interne dell’Appennino tra basso Piemonte, Liguria, Emilia e alta Toscana. Dati davvero eccezionali che stanno provocando gravi conseguenze sui bacini idrici e sul territorio con corsi d’acqua esondati, frane e smottamenti. Il peggio sembra ormai alle spalle, ma nelle prossime ore le piene arriveranno a valle e ingrosseranno anche il Po.
palermoBisogna dire, comunque, che siamo in pieno autunno e che queste piogge sono relativamente normali al clima di questa stagione. Che piova tanto in autunno, infatti, ci può stare ed è anzi ovvio, anche se l’entità delle precipitazioni di questi giorni è davvero eccezionale. La reale follia è quello che sta accadendo al Sud: una follia meno “rumorosa” e vistosa, in quanto gli effetti sul territorio sono certamente più bonari almeno nel medio termine sulla popolazione e sulle sue attività, ma il caldo eccezionale di questi giorni è assolutamente anormale, considerando la normalità sia in senso assoluta che relativo. Le temperature, infatti, stanno abbattendo ogni record storico del periodo e in molti casi di tutto il mese di ottobre; inoltre al contrario delle piogge al nord, il peggio del super-caldo deve ancora arrivare. I giorni con le temperature più elevate, infatti, saranno martedì e mercoledì con picchi eccezionali in tutte le Regioni meridionali. A corredo dell’articolo alcune foto della spiaggia di Mondello ieri, domenica 12. Siamo a Palermo, ma è metà ottobre e questo clima continua da tanti giorni e durerà a lungo. E’ questa la vera follia, che sul prosieguo stagionale potrà avere conseguenze molto più pesanti rispetto alle alluvioni di queste ore al nord perchè secondo gli ultimi aggiornamenti meteo sole e caldo dureranno ancora a lungo al sud, forse anche più di altri 10 giorni, quindi poi quando arriveranno i primi spifferi freddi e perturbati da nord, i fenomeni di maltempo saranno molto più violenti a causa di contrasti termici pazzeschi.
Insomma, un clima sempre più estremo. E questo, a prescindere dalla normalità o dalle cause, non si può considerare una novità: gli esperti lo dicono da tempo. Prendiamo atto che dobbiamo abituarci.
Fonte: meteoweb

mercoledì 1 ottobre 2014

Allerta Meteo: forte maltempo al centro/sud, attenzione stasera a Roma

Sta entrando nel vivo in queste ore l’atteso peggioramento sull’Italia che scaccia l’anticiclone delle Azzorre dall’Italia proprio nel primo giorno del mese di ottobre: forti temporali stanno interessando le zone costiere della Toscana centro/settentrionale tra Pisa e Livorno con picchi di oltre 50mm, ma l’allerta è più significativa per le prossime ore e i prossimi giorni proprio per il centro/sud. Stasera forti temporali colpiranno bassa Toscana, Umbria e Lazio raggiungendo anche Roma dove in serata si potrebbero verificare fenomeni particolarmente estremi.
10Attenzione anche al viterbese, dove secondo il modello del CNR Moloch potranno cadere oltre150mm di pioggia. Forti temporali nella prossima notte nel mar Tirreno, al largo tra Lazio e Sardegna, con piogge sparse in tutto il centro. Da domani, giovedì 2 ottobre, il maltempo si estenderà al Sud e in Sicilia, dove i fenomeni si intensificheranno tra venerdì 3,sabato 4 e domenica 5 con violenti temporali in modo particolare nelle zone joniche tra Puglia e Calabria.
Fonte: meteoweb

martedì 23 settembre 2014

Che tempo fa? Maltempo dietro l'angolo al centro-sud, comincia la Sardegna...

SITUAZIONE: aria fresca di origine nord europea si è inserita al nord e lungo l'Adriatico determinando nella serata di ieri violenti temporali su Veneto e Friuli, con Venezia e Padova imbiancate dalla grandine. 

L'aria fresca ha determinato un calo delle temperature sul settentrione e lungo le regioni adriatiche, mentre sulle Alpi di confine atesine si è rivista anche qualche spruzzata di neve oltre i 1700m. 

DEPRESSIONE: una depressione seguita ad insistere nei pressi della Sardegna e da oggi acquisterà ulteriore importanza determinando rovesci sull'isola e spingendo il fronte occluso annesso in direzione del Tirreno centrale. Mercoledì esso estenderà la sua azione anche alle regioni centro-settentrionali, con fenomeni però prevalentemente concentrati al centro. Ad alimentarla l'aggancio con una saccatura in discesa dal nord Atlantico. 

EVOLUZIONE: giovedì pericolosi temporali marittimi potranno interessare ancora una volta le regioni centrali tirreniche, mentre il maltempo si localizzerà al centro-sud, unitamente ad un po' di instabilità presente anche sull'estremo nord-est a causa di un ulteriore apporto di aria fresca.

ATTENZIONE:  venerdì il canale depressionario evolverà in goccia fredda in quota, che rimarrà stazionaria a ridosso delle isole maggiori e del meridione, dispensando ulteriore instabilità, con rischio di forti temporali di origine marittima sulle coste della Sicilia e in genere sul basso Tirreno. Nel contempo al nord e su parte del centro diverrà determinante l'azione stabilizzante dell'anticiclone europeo, con bel tempo durante il fine settimana.

OGGI: bel tempo al nord salvo velature; parzialmente nuvoloso sulle regioni centrali ma con basso rischio di fenomeni e con prevalenza di schiarite. Nuvoloso sulla Sardegna con locali rovesci o brevi temporali a partire dai settori meridionali dell'isola. Al sud parzialmente nuvoloso con ampie schiarite e solo occasionali rovesci nelle prime ore tra Molise e Puglia, in giornata formazione di cumuli in Sicilia con locali temporali, specie all'interno. Temperature in diminuzione, più lieve su Tirreno e Sicilia.

DOMANI: nubi tra nord e centro con precipitazioni però concentrate soprattutto sulle regioni centrali e solo sporadiche al nord. Parzialmente nuvoloso al sud con i primi rovesci sul basso Tirreno e isolati anche sulle zone interne anche nel pomeriggio. In serata e nella notte su giovedì rischio di forti temporali sul Tirreno centrale in possibile sconfinamento tra fascia costiera laziale e della bassa Toscana, ma anche al largo della Sicilia e su Egadi, Pantelleria e Ustica. Temperature in generale ed ulteriore flessione. 
Fonte: meteolive

lunedì 1 settembre 2014

Il maltempo vola al centro-sud

SETTEMBRE DIVERSO: è cambiato finalmente l'assetto barico sull'Europa dopo una stagione caratterizzata da correnti atlantiche fortemente penalizzanti per il nostro settentrione. Ora un anticiclone si va insediando stabilmente sul centro Europa, mentre sull'Italia insisterà una circolazione moderatamente depressionaria con situazioni temporalesche che coinvolgeranno a tratti soprattutto il centro-sud, almeno sino alla fine della settimana, per poi lasciare forse spazio anche sul nostro territorio a condizioni più stabili. 

ESTATE: bilancio decisamente fresco al nord con temperature di 1.5°C al di sotto delle medie del periodo, con discreto beneficio per i ghiacciai, anche se non si è mai verificata la classica irruzione fredda in grado di portare neve a quote relativamente basse, come avveniva ad esempio negli agosti del passato. Stagione fortemente penalizzante per il turismo montano, specie per malghe e rifugi di alta quota che hanno pagato la stagione oltremodo nuvolosa, piovosa e fresca. 

SITUAZIONE: l'autunno meteorologico partirà con una depressione in azione al centro-sud, in grado di dispensare forti temporali, raffiche di vento e locali grandinate. Il nord ne sarà coinvolto marginalmente, con maggior interessamento per il nord-est. 

EVOLUZIONE: martedì la depressione insisterà sulle regioni meridionali dispensando nuovi temporali, ma l'allentamento del gradiente barico finirà per riportare un po' di instabilità anche sul resto del Paese, in particolare sul medio Adriatico e per mercoledì sul nord-est. Le temperature scenderanno su valori freschi al centro-sud, gradevoli al nord. 

MEDIO TERMINE: sino al week-end l'Italia seguiterà a sperimentare condizioni di moderata instabilità in un contesto almeno in parte soleggiato. Più penalizzate dalle precipitazioni le zone montuose e nottetempo e nel primo mattino anche le zone di mare aperto o costiere causa la formazione di temporali marittimi. Sul centro Europa tanto sole grazie alla protezione dell'anticiclone europeo.

LUNGO TERMINE: la prossima settimana possibile temporanea affermazione dell'anticiclone anche sull'Italia con piccola estate settembrina assolutamente gradita a tutti, specie a chi sta pensando di trascorrere ancora un po' di vacanze.

SPECULAZIONI INVERNO: si è diffusa la notizia di un inverno gelido sull'Italia, specie in gennaio. Si tratta di mere speculazioni in seguito alla pubblicazione di una carta mediamente più fredda del normale per il mese di gennaio, proposta dal modello sperimentale CFS. 

OGGI: al nord-ovest sereno, al nord-est ultimi rovesci su Friuli VG, basso Veneto, Emilia-Romagna, poi schiarite, al centro maltempo con piogge e temporali, meno penalizzata la Sardegna, fenomeni più intensi su Umbria e medio Adriatico. Al sud irregolarmente nuvoloso e primi focolai temporaleschi anche intensi sulle zone interne, nel pomeriggio-sera possibili ovunque, anche in Sicilia. Temperature in calo ovunque, tranne nei valori massimi al nord-ovest. Ventoso quasi ovunque.

DOMANI: al sud e sul medio Adriatico instabile con ulteriori rovesci o temporali sparsi alternati a schiarite, maggiori schiarite sulle centrali tirreniche in un contesto variabile, bello in Sardegna, al nord dapprima bello, poi un po' instabile tra Romagna, Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia con locali rovesci o brevi temporali pomeridiani, parzialmente nuvoloso ma secco sul resto del Triveneto. Temperature senza grandi variazioni. 
Fonte: meteolive

venerdì 11 luglio 2014

Maltempo, piogge e temporali si spostano al centro/sud: furiose grandinate [FOTO]

I forti temporali si stanno spostando, come da previsioni, al centro/sud. Furiose grandinate hanno interessato l’Abruzzo, nel pescarese. A Montesilvano la grandine ha imbiancato tutta la città (vedi foto). A Pescara la temperatura è crollata a +16°C in centro, dopo una massima di +26°C raggiunta nella tarda mattinata. Freddo e maltempo anche a Roma, dove il cielo è nuvoloso e la temperatura è piombata a +19°C in pieno giorno. Pioggia e freddo ad Ancona, dove ci sono +17°C. Anche in Sicilia si registrano i primi annuvolamenti, a Messina è arrivata un po’ di pioggia e la temperatura è crollata a +22°C dopo una massima di +28°C, ma qui il maltempo si intensificherà solo domani come da previsioni. Fresco anche a Palermo, già a +24°C. Anche nel capoluogo siciliano domani arriverà la pioggia con forte vento di maestrale, mare agitato e temperature in ulteriore calo. 

mercoledì 9 luglio 2014

In giornata tornano i temporali al nord, giovedì toccherà al centro

TEMPORALI: torneranno alla carica al nord nel corso della giornata perchè la circolazione rimarrà depressionaria e il nuovo impulso temporalesco in arrivo giovedì si porterà dapprima su Triveneto ed Emilia-Romagna, poi sulle regioni centrali e sulla Campania ed infine terminerà la sua corsa attenuata sul basso Tirreno. Il tutto sarà accompagnato da un ulteriore rinforzo dei venti, che già oggi peraltro soffieranno intensi di Maestrale a ridosso del medio-basso Tirreno e della Sardegna. 

TEMPERATURE: da oggi e almeno sino a martedì 15 luglio nessuno patirà il caldo in Italia. I termometri potranno salire un po' nelle ore pomeridiane donando unicamente del caldo moderato e ampiamente gradevole e sopportabile. 

EVOLUZIONE: tra venerdì ed il fine settimana l'instabilità tenderà a riproporsi sull'insieme del Paese perchè l'Italia rimarrà ancora coinvolta in una circolazione blandamente depressionaria ma sufficiente, nel mese statisticamente più caldo dell'anno, ad attivare celle temporalesche diffuse nelle ore pomeridiane o anche serali. 

LUNEDI: un ulteriore aggravamento il modello americano lo legge nella giornata di lunedì, quando una goccia fredda si isolerà al nord, determinando ulteriori e diffuse precipitazioni. La goccia poi si muoverà attenuata verso il centro-sud nella giornata di martedì dando vita a qualche ulteriore e residuo temporale.

BEL TEMPO E FIAMMATA CALDA: si annuncia da mercoledì 16 a domenica 20 sull'insieme del Paese, grazie ad una temporanea ed illusoria rimonta dell'anticiclone africano. Farà coppia con quella già vissuta a cavallo tra l'8 ed il 13 giugno e potrebbe essere l'ultima del mese (e l'unica estesa a tutta Italia). Infatti da domenica 20 è previsto l'arrivo di una nuova saccatura atlantica con rovesci e temporali a partire dal nord ed annesso calo termico. Questa fase dovrebbe protrarsi almeno sino al 24 luglio.

OGGI: al nord-est nuvolosità irregolare sin dal mattino con rovesci nelle Alpi, in pianura e sulla costa più sole, bello al nord-ovest. Dal pomeriggio nuovo moderato peggioramento su gran parte delle regioni con focolai temporaleschi sparsi, possibili ovunque ma più probabili su settori di montagna, nord-est, Emilia-Romagna, centro-est Lombardia, basso Piemonte. Al centro-sud bel tempo, ma Maestrale teso sulla Sardegna e in genere sul basso Tirreno. Nel pomeriggio locali focolai temporaleschi in Appennino e sulle zone interne della Toscana. Temperature gradevoli ovunque, fresche al mattino al nord.

DOMANI: al nord-ovest migliora grazie ad un po' di foehn, al nord-est ancora residui fenomeni pomeridiani (temporali isolati ma cattivi e grandinigeni) in un contesto parzialmente soleggiato, al centro e sulla Sardegna instabile con rovesci e temporali sparsi, localmente forti e accompagnati da colpi di vento e grandine, peggiora anche sulla Campania con locali temporali o rovesci, sul resto del sud da poco a parzialmente nuvoloso con isolati temporali all'interno nel pomeriggio. Ulteriore calo termico, tranne al nord-ovest.
Fonte: meteolive

lunedì 16 giugno 2014

I TEMPORALI prendono di mira il centro Italia

Sull'Italia permane una situazione di diffusa instabilità. Anche questa mattina il satellite assomiglia ad un campo di battaglia, con i temporali che si danno il cambio, rigenerandosi continuamente sulle nostre regioni centrali.
Nelle ultime ore i fenomeni temporaleschi hanno guadagnato terreno anche su alcune regioni del meridione, mentre il nord presenta un clima più fresco, piovoso a tratti, ma con atmosfera più "rilassata" dal punto di vista temporalesco.
Cosa sta succedendo in Italia? L'ondata di caldo che ci ha interessato la settimana scorsa sembra ormai un lontano ricordo.
Il contrasto acceso tra le correnti più fresche provenienti dal nord Europa e l'aria più calda preesistente ha determinato temporali, che in una prima fase si sono concentrati sul nord Italia.
Successivamente, le correnti fresche sopracitate hanno guadagnato terreno verso sud, formandouna depressione all'altezza del medio Tirreno. Il contrasto tra le masse d'aria si è quindi spostato sul centro Italia, dove persiste tutt'ora. Ecco il motivo dei temporali anche intensiche interessano queste zone, mentre al nord l'atmosfera si è già rinfrescata e le manifestazioni temporalesche, di conseguenza, risultano meno probabili, in quando i contrasti  tra le masse d'aria sono meno marcati.
Evoluzione probabile: la giornata odierna sarà ancora a rischio temporali intensi che interesseranno segnatamente le regioni centrali e parte di quelle meridionali, come dimostra la mappa a lato relativa alle cumulate piovose previste per la giornata di oggi.
Andrà meglio all'estremo sud e su parte della Sicilia, dove i fenomeni risulteranno meno probabili.
Al nord atmosfera più fresca, ma piovosa a tratti specie sul nord-ovest e nel pomeriggio sulla fascia alpina e prealpina, dove non mancheranno locali acquazzoni o brevi temporali.
Nei prossimi giorni, lentamente, la depressione allargherà le proprie maglie, ma la situazione in Italiaresterà potenzialmente instabile almeno fino a giovedì. Nel fine settimana invece si prevede un deciso miglioramento, con bel tempo e temperature in aumento. Ne riparleremo.
Fonte: meteolive