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giovedì 9 febbraio 2017

Allerta Meteo, ecco il ciclone in arrivo dall’Atlantico: forti temporali e piogge torrenziali al Sud, attenzione in Calabria e Sicilia

Allerta Meteo, tutte le mappe e i dettagli sulla nuova violenta ondata di maltempo in arrivo al Centro/Sud

Allerta Meteo – La nuova intensa ondata di maltempo di origine atlantica in arrivo sull’Italia si prospetta molto cattiva per le prossime ore. Ha già iniziato a piovere in Sardegna, anche in modo intenso, e da oggi pomeriggio i fenomeni si intensificheranno soprattutto sull’isola, in estensione alle Regioni tirreniche e alla Sicilia soprattutto in serata. Intanto sulle Alpi occidentali sta nevicando (soprattutto nel basso Piemonte), e anche qui le nevicate si intensificheranno nel corso della giornata. Ma gli occhi sono puntati a ciò che succederà domani, Giovedì 9 Febbraio, quando la tempesta atlantica andrà in cut/off sul Mediterraneo centro/occidentale formando un vero e proprio ciclone che alimenterà venti impetuosi e soprattutto piogge torrenziali nelle Regioni meridionali. Avremo forti temporali in Sicilia e in Calabria, in modo particolare nelle zone joniche con particolare intensità tra catanese, messinese e reggino dove cadranno oltre 100150mm di pioggia in poche ore. Il maltempo si estenderà successivamente anche alle Regioni Adriatiche, con forti piogge tra MarcheAbruzzo e Molise. Sull’Appennino centrale tornerà anche la neve, ma soltanto ad alta quota oltre i 1.300/1.500 metri di altitudine.
Fonte: meteoweb

lunedì 6 febbraio 2017

Allerta Meteo: il ciclone in arrivo dall’Atlantico sta per scatenare una grande tempesta sull’Italia, attenzione a Lunedì 6 Febbraio

Allerta Meteo, forte maltempo nelle prossime ore in tutt'Italia: temperature in picchiata al Sud dopo il caldo anomalo del weekend, torna la neve sui rilievi fino a bassa quota al Nord

Allerta Meteo – L’Italia sta per essere raggiunta dalla violenta tempesta atlantica che da giorni sta flagellando Portogallo, Spagna e Francia: in Liguria sta già piovendo in modo significativo con temperature molto basse, tra +5 e +6°C lungo le coste, mentre al Sud prosegue il weekend primaverile con diffusi picchi di +20°C soprattutto tra Puglia, Calabria e Sicilia (sull’isola terzo giorno consecutivo con massime oltre i +22°C). Ma abbiamo anche oggi temperature fino a +18°C tra Lazio e Abruzzo. Da domani, lunedì 6 febbraio, questo clima così gradevole diventerà un lontano ricordo: arrivando sull’Italia, infatti, la tempesta oceanica si intensificherà andando in cut/off e provocando numerosi fenomeni meteo estremi. Avremo forti piogge e temporali a partire da stasera su tutte le Regioni tirreniche, con nevicate fino a bassa quota al Nord, dove Alessandria e Biella oggi non riescono a superare i +2°C, Milano e Piacenza a stento sfiorano i +4°C.
E’ la “normalizzazione dell’inverno” di cui parlavamo qualche giorno fa: al Sud si alternano giornate miti, di bel tempo e con ampie schiarite (come da sempre capita nell’inverno Mediterraneo), a brusche ondate di maltempo che portano forti piogge e temporali e nevicate sui rilievi appenninici. Così accadrà domani, con nevicate a quote comprese tra 1.100 e 1.400 metri sulle montagne del Centro/Sud. Al Nord, invece, fa più freddo con nevicate a quote decisamente più basse. Una situazione assolutamente consona al periodo dopo il gelo glaciale di Gennaio.
Questa situazione si prolungherà anche nei prossimi giorni: in settimana, infatti, arriverà un’altra perturbazione (sempre di provenienza atlantica) che tra Giovedì 9 e Venerdì 10 apporterà nuove forti piogge e temporali soprattutto nelle Regioni Adriatiche e al Sud, con nevicate sui rilievi e senza freddo eccessivo al suolo. Ma intanto attenzione al maltempo delle prossime ore: avremo venti impetuosi e forti mareggiate che accompagneranno questa forte ondata di fenomeni meteo estremi. Occhi aperti.
Fonte: meteoweb

giovedì 2 febbraio 2017

Previsioni Meteo Febbraio 2017: lo sbuffo caldo d’inizio mese, poi il ciclone e dal 9 il ritorno del Burian con gelo e neve!

Previsioni Meteo Febbraio 2017: inizio del mese all'insegna del caldo anomalo con temperature in forte aumento fino al weekend, poi i fuochi d'artificio la prossima settimana prima con un violento ciclone al Sud, poi con il ritorno di gelo e neve dalla Russia con una nuova ondata di Burian!

Previsioni Meteo Febbraio 2017 – Inizia Febbraio, il mese corto e amaro come in Italia viene definito da un’antica tradizione contadina proprio in base alle condizioni meteorologiche rigide che molto spesso caratterizzano questo mese, che al Centro/Sud Italia è il più freddo dell’anno. Intanto si conclude un Gennaio glaciale proprio per le Regioni Adriatiche e il Sud, dove invece Febbraio inizierà con 4-5 giorni di clima mite, gradevole e soleggiato. Infatti nell’ultimo giorno di Gennaio abbiamo già avuto condizioni meteo in netto miglioramento al Sud, con ampie schiarite e temperature in aumento, e le prime forti piogge al Centro/Nord, soprattutto in Liguria (117mm a La Spezia, 108mm a San Benedetto, 47mm a Lavagna), nell’alta Toscana (111mm a Stazzema, 97mm a Camaiore, 32mm a Viareggio) e in Friuli Venezia Giulia (26mm a Trieste, 24mm a Monfalcone, 22mm a Gorizia).
Febbraio inizierà proprio così, con forti piogge al Centro/Nord e una tregua mite e soleggiata al Sud. Infatti da Mercoledì 1 Domenica 5 Febbraio avremo un periodo simil-primaverile nelle Regioni meridionali, finalmente, dopo tante settimane di freddo anomalo: le temperature aumenteranno fino a +21/+22°C in molte località di Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Basilicata. Contemporaneamente, al contrario, il Centro/Nord vedrà finire il lungo e anomalo periodo di siccità con il ritorno di piogge estese e abbondanti (attenzione a Venerdì 3 Febbraio, quando si verificheranno le più intense). Contestualmente nevicherà in modo copioso sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale, oltre i 1.000 metri sulle Alpi e oltre i 1.300 metri sugli Appennini.
La situazione cambierà radicalmente all’inizio della prossima settimana: negli ultimi aggiornamenti, il modello britannico ECMWF si è allineato ai precedenti aggiornamenti di GFS delineando uno scenario estremamente vivace. Dapprima una brusca ondata di maltempo interesserà il Sud tra Lunedì 6 e Martedì 7 Febbraio per il transito di un ciclone di origine Atlantica che andrà in Cut/Off proprio sull’Italia. Proprio questa tempesta, una volta raggiunto il mar Jonio, attiverà sull’Italia correnti nord/orientali che richiameranno un lago gelido proveniente dalla Russia. Così avremo, con ogni probabilità, una nuova eccezionale ondata di Burian dopo quella dell’Epifania, dopo poco più di un mese. A partire dall’89 Febbraio potrebbe quindi aprirsi un nuovo periodo gelido per l’Italia, con temperature glaciali ed eccezionali nevicate fin a bassa quota. Ovviamente le Regioni Adriatiche rimangono favorite per essere le più colpite, vista l’esposizione ai Balcani e a Nord/Est. Al momento gli aggiornamenti dei modelli indicano una possibile traiettoria settentrionale, con il Nord che rischierebbe di essere colpito in pieno dalle masse d’aria gelide con grandi nevicate fin su coste e pianure. Ma è ancora troppo presto per delineare questi dettagli. Avremo modo e tempo nei prossimi giorni.
Fonte: meteoweb

mercoledì 1 febbraio 2017

Previsioni Meteo Febbraio 2017: lo sbuffo caldo d’inizio mese, poi il ciclone e dal 9 il ritorno del Burian con gelo e neve!

Previsioni Meteo Febbraio 2017: inizio del mese all'insegna del caldo anomalo con temperature in forte aumento fino al weekend, poi i fuochi d'artificio la prossima settimana prima con un violento ciclone al Sud, poi con il ritorno di gelo e neve dalla Russia con una nuova ondata di Burian!

Previsioni Meteo Febbraio 2017 – Inizia Febbraio, il mese corto e amaro come in Italia viene definito da un’antica tradizione contadina proprio in base alle condizioni meteorologiche rigide che molto spesso caratterizzano questo mese, che al Centro/Sud Italia è il più freddo dell’anno. Intanto si conclude un Gennaio glaciale proprio per le Regioni Adriatiche e il Sud, dove invece Febbraio inizierà con 4-5 giorni di clima mite, gradevole e soleggiato. Infatti nell’ultimo giorno di Gennaio abbiamo già avuto condizioni meteo in netto miglioramento al Sud, con ampie schiarite e temperature in aumento, e le prime forti piogge al Centro/Nord, soprattutto in Liguria (117mm a La Spezia, 108mm a San Benedetto, 47mm a Lavagna), nell’alta Toscana (111mm a Stazzema, 97mm a Camaiore, 32mm a Viareggio) e in Friuli Venezia Giulia (26mm a Trieste, 24mm a Monfalcone, 22mm a Gorizia).
Febbraio inizierà proprio così, con forti piogge al Centro/Nord e una tregua mite e soleggiata al Sud. Infatti da Mercoledì 1 Domenica 5 Febbraio avremo un periodo simil-primaverile nelle Regioni meridionali, finalmente, dopo tante settimane di freddo anomalo: le temperature aumenteranno fino a +21/+22°C in molte località di Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Basilicata. Contemporaneamente, al contrario, il Centro/Nord vedrà finire il lungo e anomalo periodo di siccità con il ritorno di piogge estese e abbondanti (attenzione a Venerdì 3 Febbraio, quando si verificheranno le più intense). Contestualmente nevicherà in modo copioso sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale, oltre i 1.000 metri sulle Alpi e oltre i 1.300 metri sugli Appennini.
La situazione cambierà radicalmente all’inizio della prossima settimana: negli ultimi aggiornamenti, il modello britannico ECMWF si è allineato ai precedenti aggiornamenti di GFS delineando uno scenario estremamente vivace. Dapprima una brusca ondata di maltempo interesserà il Sud tra Lunedì 6 e Martedì 7 Febbraio per il transito di un ciclone di origine Atlantica che andrà in Cut/Off proprio sull’Italia. Proprio questa tempesta, una volta raggiunto il mar Jonio, attiverà sull’Italia correnti nord/orientali che richiameranno un lago gelido proveniente dalla Russia. Così avremo, con ogni probabilità, una nuova eccezionale ondata di Burian dopo quella dell’Epifania, dopo poco più di un mese. A partire dall’89 Febbraio potrebbe quindi aprirsi un nuovo periodo gelido per l’Italia, con temperature glaciali ed eccezionali nevicate fin a bassa quota. Ovviamente le Regioni Adriatiche rimangono favorite per essere le più colpite, vista l’esposizione ai Balcani e a Nord/Est. Al momento gli aggiornamenti dei modelli indicano una possibile traiettoria settentrionale, con il Nord che rischierebbe di essere colpito in pieno dalle masse d’aria gelide con grandi nevicate fin su coste e pianure. Ma è ancora troppo presto per delineare questi dettagli. Avremo modo e tempo nei prossimi giorni.
Fopnte: meteoweb

martedì 17 gennaio 2017

Allerta Meteo, FOCUS sul ciclone che porta tanta neve e bora impetuosa per altri due giorni

Allerta Meteo, ciclone nel basso Tirreno: gelido e impetuoso vento di bora al Nord, tanta neve sull'Appennino e al Sud. Tutte le mappe e i dettagli per le prossime ore e i prossimi giorni

E’ una notte di paura per l’Italia delle emergenze: l’Abruzzo è in ginocchio per la neve, in Liguria il forte vento e la siccità alimentano un pericolosissimo incendio tra le case a Genova Nervi. Ma le previsioni per le prossime ore e i prossimi giorni sono ancor più preoccupanti, per il ciclone nel basso Tirreno che continuerà ad alimentare forte maltempo soprattutto tra Martedì 17 e Mercoledì 18 Gennaio. Nelle prossime ore, infatti, si alzerà un vento ancor più forte, a tratti impetuoso, di Bora su tutto il Nord e in Sardegna con temperature in ulteriore netto calo.

Allerta Meteo Martedì 17 Gennaio

Nella giornata di Martedì avremo raffiche di oltre 100km/h su gran parte del Centro/Nord, con conseguenti gravi ripercussioni sul territorio. Al Centro e al Sud, invece, continuerà il maltempo con abbondanti nevicate fino a bassa quota, addirittura sulle coste in Sardegna dove farà molto freddo e si potranno imbiancare le spiagge. Sardegna e Corsica saranno colpite da nevicate estese, diffuse, intense e abbondanti fino a bassa quota. Nuoro sarà la città più colpita dalla neve, che cadrà in grande abbondanza nelle zone orientali dell’isola. Tanta neve anche in Sicilia, fin sui monti Iblei, a partire dalle quote collinari. Potrebbe nuovamente imbiancarsi persino Caltanissetta. Tanta neve in Calabria, Basilicata, Campania, nelle zone più interne della Puglia e sul Gargano, e soprattutto ancora una volta su Molise, Abruzzo e Marche, che avranno grandi precipitazioni nevose. Nevicherà anche in Emilia Romagna, Umbria, nella bassa Toscana, e debolmente sulle Alpi orientali in Piemonte (con qualche spolverata pure in Trentino). Forti temporali nelle zone joniche di Sicilia, Calabria e nel Golfo di Taranto tra Basilicata e Puglia, dove da tre giorni nella zona di Metaponto si stanno verificando forti grandinate.

Allerta Meteo Mercoledì 18 Gennaio

Nella giornata di Mercoledì il ciclone si sposterà più a sud/est, su Calabria e Sicilia: il maltempo si intensificherà in tutte le Regioni Adriatiche, con bora impetuosa dai Balcani verso il medio Adriatico, forti temporali in Puglia e nevicate eccezionalmente abbondanti tra Marche, Abruzzo, Molise e zone interne di basso Lazio e alta Campania. Continuerà a nevicare fino a quote molto basse, con accumuli incredibilmente corposi nei versanti orientali di Abruzzo e Molise, dove nelle prossime 48 ore potranno cadere oltre 200cm di neve fresca, lì dove già nelle scorse ore ne sono caduti 100cm e la scorsa settimana ne erano caduti altrettanti.
E non finirà qui, perchè anche Giovedì 19 – seppur in attenuazione – avremo ancora fenomeni residui lungo tutta la dorsale Appenninica.

Fonte: meteoweb

lunedì 16 gennaio 2017

Allerta Meteo, ciclone più a Sud del previsto: tanta neve sulle Regioni Adriatiche, l’Abruzzo sarà seppellito!

Allerta Meteo, il ciclone si è posizionato più a Sud del previsto: tanta neve in arrivo nelle Regioni Adriatiche

Allerta Meteo – Il vortice ciclonico che si è formato la scorsa notte nel mar Tirreno si è subito portato all’estremo Sud dell’Italia, posizionandosi più a Sud rispetto alle previsioni e determinando un nuovo scenario meteo-climatico in queste ore. Non ha nevicato a Roma e nel Lazio, invece i fenomeni sono più intensi rispetto alle previsioni nelle Regioni Adriatiche e al Sud. Neve da stamani in Romagna, da Bologna verso l’Adriatico, con una bella imbiancata a Forlì. Neve anche nelle Marche, in Abruzzo, in Molise e in Campania, dove si sta verificando un’altra bella nevicata a Benevento. Neve a quote collinari anche nella Sicilia occidentale, con Palermo al freddo (pioggia e +6°C in pieno giorno) e Trapani addirittura imbiancata dalla gragnola con +3°C!
Nelle prossime ore i fenomeni si intensificheranno ulteriormente su tutte le Regioni Adriatiche: l’Abruzzo rischia di essere seppellito da una grande nevicata tra stasera e domani, una nevicata che coinvolgerà anche in Molise. La neve cadrà abbondante oltre i 200-300 metri in Molise, localmente fin sulle coste a partire da domani mattina tra le Marche e l’Abruzzo settentrionale. Continuerà a nevicare copiosamente su tutto l’Appennino per gran parte della settimana.

Fonte: meteoweb

martedì 10 gennaio 2017

Allerta Meteo, attenzione a Martedì 10 e Mercoledì 11: ciclone sul Tirreno, tanta neve in tutt’Italia e soprattutto al sud

Allerta Meteo, FOCUS con tutti i dettagli sul peggioramento dei prossimi giorni sull'Italia: tanta altra neve in arrivo nelle prossime 48 ore, soprattutto al Centro/Sud (ma stavolta anche al Nord)

L’Italia si appresta a vivere una pesante recrudescenza del maltempo nelle prossime ore, tra Martedì 10 e Mercoledì 11 Gennaio a causa del transito di un nuovo ciclone in formazione sul mar Tirreno, in transito sulle Regioni del Sud. Come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, questo nuovo vortice depressionario continuerà a richiamare masse d’aria gelide dai Balcani verso l’Italia: sarà lo stesso nocciolo residuo del “Burian” arrivato nei giorni scorsi a dirigersi nuovamente, con rinnovato impeto, sulle Regioni Adriatiche e non solo. Contestualmente al transito di questo ciclone, a partire dalle isole maggiori avremo anche un netto rialzo delle temperature, che lentamente nei prossimi giorni torneranno in linea con la media stagionale. Ma intanto la neve cadrà copiosa, fino a bassa quota, soprattutto tra Martedì pomeriggio e Mercoledì mattina, in molte zone d’Italia e soprattutto al Centro/Sud.
La Regione più colpita dalle nevicate sarà la Calabria, con abbondanti precipitazioni tra Martedì pomeriggio e Mercoledì mattina. Nevicherà copiosamente su Catanzaro e Cosenza, le due città che non hanno visto la neve durante l’ondata di “Burian”, e soprattutto nelle zone collinari (in modo particolare sul versante Jonico) sia dell’Aspromonte che delle Serre e della Sila, con accumuli abbondanti. Tanta neve anche nelle zone interne della Sicilia, a partire da quote collinari.
Continuerà a nevicare sulle Regioni Adriatiche, fin sulle coste tra MarcheAbruzzoMolise e Puglia: solo in Abruzzo e nella Puglia centrale avremo precipitazioni abbondanti, con accumuli significativi sulle colline abruzzesi e sulle Murge. Altrove si tratterà di precipitazioni deboli-moderate.
Attenzione anche alle Regioni tirreniche: nel pomeriggio/sera di domani, Martedì 10 Gennaio, avremo abbondanti precipitazioni anche su Lazio e Campania, nevose fin sulla costa o quasi. Persino Roma e Napoli rischiano di vedere la neve, che certamente cadrà copiosa ad Avellino e Benevento. A rischio neve anche LatinaFrosinoneCaserta e Salerno.
Nevicherà anche nel Molise e in Basilicata, soprattutto a Potenza, ma anche a MateraCampobassoIsernia e Termoli.
A differenza dei giorni scorsi, stavolta nevicherà anche al Nord. Poco, senza accumuli significativi, ma avremo deboli nevicate in PiemonteValle d’AostaLombardiaLiguria fin sulle coste (dove probabilmente sarà mista a pioggia), Veneto e colline dell’Emilia Romagna.
Stavolta il maltempo interesserà anche la Sardegna, con neve in quota, piogge e temporali su coste e colline.

Fonta: meteoweb

venerdì 4 novembre 2016

Previsioni Meteo, arriva il “Ciclone di San Martino” e porta l’Inverno in Europa. L’Italia sta per entrare in un lungo tunnel di forte maltempo

Previsioni Meteo, ulteriori dettagli sulla lunga e violenta fase di maltempo in arrivo sull'Italia: profumo d'inverno con neve in pianura alle porte del nostro Paese, forte maltempo su tutte le Regioni prima al Centro/Nord e poi al Centro/Sud

Avanza il maltempo sull’Italia: dopo il nubifragio di stamattina a Roma, le forti piogge nel sud/est della Sicilia e il tornado di Positano, adesso i fenomeni perturbati si stanno concentrando tra Marche e Abruzzo dove piove e fa decisamente fresco. Il maltempo sta colpendo anche le zone terremotate, mentre al Sud abbiamo ampie schiarite e temperature miti soprattutto nelle due isole maggiori con picchi di +28°C in Sicilia e +27°C in Sardegna, dove in tanti fanno ancora il bagno a mare. Ecco le temperature massime di oggi.
  • Sicilia: +28°C a Misilmeri, +27°C a Sigonella e Catenanuova, +26°C a Catania e Paternò, +25°C a Palermo, Castellammare del Golfo, Marsala, Sciacca, Acate, Lentini, Ispica, Gela, Termini Imerese, Scicli e Donnalucata, +24°C a Siracusa, Licata, Bagheria, Vittoria, Barcellona Pozzo di Gotto e Ramacca.
  • Sardegna+27°C a San Vito, +25°C a Cagliari, Capoterra, Cala Ginepro, Orosei e Quartucciu, +24°C a Sestu, Geremeas, Quartu Sant’Elena, Pula, Macchiareddu e Vallermosa.
Caldo anche nelle altre Regioni meridionali, soprattutto in CalabriaPuglia e Campania+25°C a Soverato, Platì e Feroleto della Chiesa, +24°C a Sibari, Bovalino, Rosarno e Gioiosa Ionica, +23°C a Bari, Reggio Calabria, Foggia, Crotone, Cerignola, Fasano e Lamezia Terme, +22°C a Napoli, Taranto, Lecce, Benevento, Caserta e Brindisi.
Più a Nord, abbiamo +21°C a Roma che ha avuto una giornata mite dopo il nubifragio dell’alba, e soprattutto in Toscana +23°C a Follonica e Piombino, +22°C a Grosseto, Empoli e Camaiore, +21°C a Pisa.
Le città più fredde d’Italia invece sono state Trieste e Bologna che non hanno superato i +13°C, mentre Milano e Venezia si sono fermate a +15°C. Nelle prossime ore, durante il tardo pomeriggio e la serata, i fenomeni di maltempo si estenderanno al Centro/Sud, fino al basso Tirreno su Campania, Calabria e Sicilia, dove poi in modo residuo continuerà a piovere anche nella notte. Attenzione alle temperature della prossima notte al Nord: in pianura Padana avremo estese gelate tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con punte di 0°C in pianura (eloquenti le mappe del modello Moloch dell’ISAC-CNR a corredo dell’articolo). Poi quella di domani, Venerdì 4 Novembre, sarà una giornata di transizione: molte nubi, qualche piovasco ma nessun fenomeno rilevante.

Previsioni Meteo: nel weekend inizia la “Grande Tempesta di San Martino”


sabato seraA partire da Sabato 5 la situazione cambierà bruscamente: l’Italia entrerà in un lungo “tunnel” di forte maltempo che durerà oltre una settimana, fino a dopo San Martino. Nel weekend avremo forti piogge in tutto il Centro/Nord, a partire da Sabato appunto. Invece al Sud farà molto caldo, con punte di oltre +30°C in Sicilia, a causa del flusso mite pre-frontale scatenato dal ciclone posizionato sull’Europa Centrale. Un ciclone freddo, che però paradossalmente al Sud Italia e sui Balcani determinerà una lunga fase di caldo prefrontale con correnti di libeccio molto miti.

Quest’anomalia sarà molto significativa: da un lato avanzerà l’inverno su gran parte d’Europa, con temperature molto basse su tutti i settori settentrionali, centrali e occidentali del Continente (fino a Spagna e Portogallo, addirittura in Marocco), mentre la risposta calda interesserà l’Italia e i Balcani soprattutto nel weekend, ma poi al Sud anche nei primi giorni della prossima settimana. Questo vasto ed esteso fronte freddo, infatti, porterà l’inverno in Europa. E in un secondo momento anche sull’Italia.

Previsioni Meteo: la prossima settimana avremo il “Ciclone di San Martino”

notte tra 8 e 9 novembreLa prossima settimana il ciclone si posizionerà proprio sull’Italia, scatenando tanti giorni di forte maltempo. Intorno all’Italia ruoteranno le correnti cicloniche: fredde da Nord/Est verso l’Europa sud/occidentale e il Mediterraneo occidentale, calde dal cuore del Sahara verso i Balcani. Avremo temperature molto più alte in Ucraina rispetto all’Algeria, come possiamo osservare nella mappa accanto. Già dall’inizio della prossima settimana farà molto freddo su gran parte d’Europa, con nevicate fin in pianura su Germania, Danimarca, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Austria, Polonia, Paesi Scandinavi e Baltici, Repubblica Ceca e persino nei fondovalle alpini sul versante italiano.

Le temperature saranno molto basse, con anomalie di oltre 10°C sotto le medie del periodo, su una grandissima fascia di territorio Euro-Africano, dal mar Baltico al Marocco, come possiamo osservare nell’immagine accanto. Invece farà molto caldo dalla Libia alla Russia tramite Balcani e Mar Nero: anche al Sud Italia le temperature si manterranno superiori alle medie del periodo (specie nelle zone Joniche) almeno fino al 9 Novembre; poi dal 10 Novembre in poi il freddo si estenderà anche sulle Regioni meridionali del nostro Paese.

notte tra 9 e 10 novembreProprio a ridosso di San Martino, quindi, l’inverno arriverà anche sull’Italia: niente “Estate di San Martino” per quest’anno, anzi, dopo tanti giorni di tempesta, probabilmente Venerdì 11 Novembre avremo clima ancora instabile al Sud, e molto freddo soprattutto al Nord e nelle Regioni Adriatiche.

Restano ancora da definire i dettagli sulle aree più colpite dai fenomeni di maltempo: in una prima fase (tra sabato 5 e domenica 6) saranno il Nord e le Regioni centrali Tirreniche; ancora molte incertezze sulla prossima settimana quando comunque, a metà settimana, il maltempo si accanirà in modo molto violento sul Centro/Sud con forti temporali provocati dallo scontro tra l’aria fredda in arrivo dopo il caldo anomalo dei giorni precedenti.
In questo quadro già ben definito da giorni, andremo ad analizzare nei prossimi aggiornamenti meteo tutti i dettagli del peggioramento. Un peggioramento molto lungo, con temperature sulle montagne russe e soprattutto estremamente pericoloso per il tipo di fenomeni estremi che potrà scatenare nel nostro Paese, dapprima al Centro/Nord e successivamente al Centro/Sud.


Fonte: meteoweb

lunedì 2 maggio 2016

Allerta Meteo, il ciclone “Viola” si sposta al Sud: rischio alluvione tra lunedì 2 e martedì 3 maggio

Allerta Meteo, rischio alluvioni al Sud nei prossimi due giorni: attenzione ai fenomeni estremi, soprattutto in Puglia e nel Salento.

Il maltempo sta continuando a colpire l’Italia in queste ore a causa del ciclone “Viola” che scivola lentamente verso Sud. Piogge e temporali sparsi interessano un po’ tutto il Paese, dalle Alpi (con abbondanti nevicate fino a quote decisamente basse per il periodo) al Canale di Sicilia, dove invece imperversano forti venti. Il maestrale supera i 100km/h intorno alla Sardegna che è la Regione più fredda con temperature tipicamente invernali: alle 21:30 abbiamo appena +7°C a Barumini,+8°C a Sassari e Iglesias, +9°C a Oristano, +10°C a Olbia, +11°C a Cagliari.
lunedì 2 maggioNelle prossime ore il maltempo si intensificherà ulteriormente a causa dello scivolamento della tempesta verso Sud: i fenomeni di maltempo diventeranno più veementi soprattutto nelle Regioni Centro/Meridionali tra lunedì 2 maggio e martedì 3 maggio, con piogge alluvionali che potranno provocare pesanti ripercussioni sul territorio con possibili inondazioni, frane, smottamenti e altri episodi di dissesto idrogeologico.
Allerta Piogge lunedì 2 maggio ore 14Attenzione soprattutto alle zone centro/meridionali della Puglia, per cui la Protezione Civile ha già diramato l’allerta rossa, il massimo livello di allarme meteorologico che prevede uno scenario con la “possibile perdita di vite umane“. Proprio nelle ore centrali della giornata di lunedì 2 maggio sono previsti i temporali più violenti, che dovrebbero abbattersi in modo particolare sul Salento con grandinate e abbondanti precipitazioni. Ma il maltempo interesserà in modo significativo anche Campania, Calabria, Sicilia e più a nord l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, l’Umbria e le zone interne del Lazio.
Allerta Piogge lunedì 2 maggio ore 20Successivamente nella serata di lunedì i fenomeni temporaleschi più intensi si muoveranno nel basso Adriatico verso i Balcani colpendo in modo molto pesante l’Albania. Intanto sull’Italia continuerà il maltempo, soprattutto tra Lazio, Campania e sulle isole maggiori, Sicilia e Sardegna. Le temperature saranno decisamente basse, di gran lunga inferiori rispetto alle medie del periodo, con abbondanti nevicate sui rilievi appenninici oltre i 1.500 metri di altitudine. Ma la grandine imbiancherà molti territori fin su coste e pianure.
Allerta Piogge notte tra lunedì e martedìIl maltempo continuerà anche nelle ore successive, concentrandosi al Centro/Sud. Nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 maggio avremo ancora piogge e temporali su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria settentrionale; residui fenomeni di instabilità al nord/est e ancora spiccata variabilità sulle isole maggiori, soprattutto nella Sardegna meridionale e nella Sicilia centro/occidentale. Temperature stazionarie ancora fredde, con abbondanti nevicate sull’Appennino meridionale, sempre a partire dai 1.500 metri di altitudine.
Allerta Piogge martedì 3 maggio ore 08Martedì 3 maggio le condizioni meteorologiche miglioreranno in modo più deciso al Nord, nelle Regioni centrali Tirreniche e in Sardegna, mentre continuerà il maltempo al Sud tra Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, con fenomeni localmente intensi soprattutto nel basso Tirreno, per tutto il corso della giornata. In tutto questo, attenzione ai forti venti di maestrale e alle conseguenti intense mareggiate sulle coste esposte.
lecceNon finirà qui: per tutta la settimana l’Italia rimarrà influenzata da un fresco e instabile respiro balcanico che anche nei giorni successivi continuerà a provocare instabilità, con piogge e temporali, lungo tutte le Regioni Adriatiche e al Sud. Le temperature, seppur in lieve aumento, rimarranno per tutta la settimana inferiori rispetto alle medie del periodo. Soltanto in Sardegna e al Nord/Ovest il clima sarà bello e mite. E soltanto dopo il 10 maggio tornerà il caldo con temperature in netto aumento soprattutto al Sud. Ma di questo parleremo nei prossimi giorni. 
Fonte: meteoweb

giovedì 7 aprile 2016

Allerta Meteo, FOCUS sul violento ciclone africano in arrivo: 3 giorni di forte maltempo, tutti i dettagli

E’ sempre più vicino all’Italia il violento ciclone africano profondo 996hPa e attualmente posizionato nel Sud della Tunisia: la tempesta ha attraversato tutto il Maghreb nelle scorse ore attivando la tempesta di sabbia che domani raggiungerà l’Italia, in concomitanza con il maltempo. Non solo forti venti con raffiche di oltre 100km/h al Sud, ma anche maltempo estremo con piogge e temporali in risalita da Algeria e Tunisia verso il Canale di Sicilia già da stasera. Il maltempo raggiungerà prima di tutto le isole del Canale di Sicilia, Lampedusa, Pantelleria e Malta la prossima notte, con i primi forti temporali.
giovedì 7 aprilePoi la tempesta risalirà verso l’Italia e nel corso della giornata di domani, giovedì 7 aprile, avremo i primi forti temporali in Sicilia durante la mattinata, molto forti nel pomeriggio nei settori sud/occidentali dell’isola, in modo particolare tra le province di Trapani e Agrigento dove potremo avere veri e propri nubifragi. Intanto le condizioni meteorologiche peggioreranno anche altrove, con temporali anche intensi nell’area alpina e al Centro/Sud.
venerdì 8 aprileNella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile il maltempo si estenderà a gran parte d’Italia con piogge e temporali diffusi in molte Regioni, da Piemonte e Lombardia fino all’Emilia Romagna al nord, tra Lazio e Abruzzo al Centro, in Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia al Sud. Il ciclone risalirà verso i Balcani e venerdì mattina forti temporali colpiranno anche la Puglia, soprattutto il Salento, poi nel corso della giornata i fenomeni più estremi si concentreranno al Centro/Nord, tra Nord/Est (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto) e Centro (Marche, Abruzzo, Lazio e Molise). Le temperature inizieranno a diminuire, soprattutto in serata a partire dalla Sardegna, dove si accentuerà l’instabilità con nevicate sui rilievi oltre i 1.000 metri di quota.
sabato 9 aprileSabato 9 aprile avremo ancora forte maltempo, soprattutto nell’alto Adriatico tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche, ma anche più a sud tra Sardegna, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, con forti venti di maestrale, temperature in picchiata e abbondanti nevicate sui rilievi appenninici. Sarà una giornata tipicamente invernale al Sud con grandinate fin sulle coste, rovesci nevosi localmente sotto i 1.000 metri non solo in Sardegna, ma anche in Campania e in alcuni casi anche tra Calabria e Sicilia.
domenica 10 aprileLe condizioni meteorologiche sull’Italia miglioreranno soltanto domenica 10 aprile, ma rimarrà fresco soprattutto al Sud dove avremo gli ultimi rovesci residui di questo peggioramento. Si concluderà così questa breve fase fresca e perturbata, a cui seguirà la prossima settimana un lungo periodo di caldo eccezionale, con temperature superiori ai +30°C per molti giorni in varie località del Paese, addirittura fino a +35°C nelle Regioni del Sud come se fossimo già in piena estate. 
Fonte: meteoweb

mercoledì 6 aprile 2016

Previsioni Meteo: arriva un violento ciclone africano, forte maltempo e temperature in picchiata tra giovedì e sabato

Previsioni Meteo, facciamo il punto per i prossimi giorni: ancora sole e caldo mercoledì, brusco peggioramento da giovedì a sabato per l'arrivo di un ciclone Africano che risalirà tutta l'Italia prima del ritorno del caldo anticiclone SubTropicale.

Ennesima giornata di sole e caldo oggi in gran parte d’Italia, nonostante le nubi tipicamente africane in risalita dal Maghreb che hanno a tratti oscurato il sole coprendo il cielo, con la complicità del pulviscolo di polvere e sabbia proveniente dal deserto del Sahara. Le temperature sono elevate in tutto il Paese, con picchi di+23°C in pianura Padana al Nord/Est e nei fondovalle Alpini, e addirittura di +28°C nelle zone interne del Centro/Sud e in modo particolare tra Sardegna e Campania. Domani, mercoledì 6 aprile, farà ancora più caldo con picchi di +30°C in Sardegna e nelle Regioni tirreniche. Sarà una giornata molto calda con temperature superiori ai +25°C anche in pianura Padana e nei fondovalle alpini.
EUMETSAT_MSG_RGB-12-12-9i-segment14Ecco, intanto, le temperature massime più significative di oggi in Italia: +28°C a Sassari e Benevento, +27°C a Caserta, Carbonia, Acquaviva delle Fonti e Caivano, +26°C a Lecce, Frosinone, Avellino, L’Aquila, Cassino, Alghero, Oristano, Mugnano, Nocera Inferiore, Sarno ed Empoli, +25°Ca Roma, Firenze, Perugia, Pisa, Prato, Sora, Latina, Guidonia, Tivoli, Foligno, Fasano, Capua, Aversa, Avezzano, Vibo Valentia, Putignano, Palo del Colle, Cagnano Varano, Vico del Gargano, Cava de’Tirreni e Trapani, +24°C a Napoli, Cosenza, Bolzano, Arezzo, Sorrento, Gualdo Tadino, Vico Equense, Battipaglia, Venosa e Lamezia Terme, +23°C a Foggia, Potenza, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e Merano, +22°C a Verona, Padova, Vicenza, Mantova, Udine, Pordenone, Rovereto, Bassano del Grappa e Belluno.
prog_sat_vis_msgL’Europa è letteralmente divisa in due, da un lato il fresco flusso atlantico mantiene le temperature basse tra la penisola Scandinava, le isole Britanniche, la Francia, la penisola Iberica fino al Marocco e all’Algeria, con temperature ferme a +15/+16°C in zone costiere. Al contrario, un poderoso anticiclone mantiene le condizioni meteorologiche stabili in tutta l’Europa centro-orientale, con temperature elevatissime sui Balcani dov’è in atto una spaventosa anomalia termica positiva.
cgicurrentgraphI dati sono impressionanti, fino a +26°C tra Budapest, Sarajevo, Belgrado e Bucarest, fino a +23°C a Praga e Varsavia, fino a +17°C a Kiev. Anche qui abbiamo picchi di+28°C proprio nel cuore dei Balcani.
Nonostante quest’anticiclone non abbia valori di alta pressione eccezionali (siamo tra 1010 e 1012hPa), le temperature stanno raggiungendo valori elevati grazie al forte e indisturbato soleggiamento, soprattutto nell’area Balcanica, che riesce a riscaldare rapidamente le aree interne, dal clima continentale, dove non è possibile beneficiare delle fresche brezze marine.
mercoledì 6 aprileLa situazione meteorologica su scala Euro-Mediterranea, però, sta cambiando. Nascerà nelle prossime ore un profondo ciclone nord Africano tra Algeria e Tunisia, alimentato dalla goccia fredda che verrà fuori dal cut/off della saccatura atlantica in azione sulla penisola Iberica. Già domani, mercoledì 6 aprile, il ciclone raggiungerà in serata il Canale di Sicilia, muovendosi molto lentamente da Sud/Ovest verso Nord/Est.
giovedì 7 aprileDopodomani, giovedì 7 aprile, la tempesta arriverà lentamente sull’Italia, da Sud, colpendo in primis la Sicilia che verrà interessata da forti temporali sin dalla mattinata della giornata. Il maltempo si estenderà rapidamente a tutto il territorio nazionale, con piogge e temporali localmente intensi in varie località. E’ ancora prematuro definire i dettagli di un peggioramento abbastanza vicino, ma complesso per l’analisi previsionale.
venerdì 8 aprileL’arrivo del maltempo farà crollare le temperature tra venerdì 8 e sabato 9, in tutto il Paese. Soprattutto in Sardegna farà decisamente freddo con nevicate sui rilievi oltre i 1.300 metri di altitudine, dopo i picchi di +30°C attesi per domani. Tra venerdì sera e sabato mattina farà decisamente freddo anche tra Campania, Calabria e Sicilia, nel basso Tirreno, con forte maltempo e nevicate sui rilievi oltre i 1.500 metri di quota.
lecceLe condizioni meteorologiche miglioreranno già a partire da domenica 10 aprile: sarà un peggioramento intenso ma molto veloce, a cui seguirà una nuova ondata di calore. Tornerà il caldo la prossima settimana, e secondo gli ultimi aggiornamenti sarà un’eccezionale ondata precocemente estiva, con punte addirittura di +35°Cal Sud.
Fonte: meteoweb

lunedì 21 marzo 2016

Equinozio di Primavera, le Previsioni Meteo: allerta per l’arrivo del ciclone “Gaby” al Centro/Sud nella Settimana di Pasqua

Le Previsioni Meteo dell'Equinozio di Primavera: attenzione ai fenomeni estremi della Settimana Pasqua sull'Italia, scatta l'allerta tra martedì sera e giovedì 24 al Centro/Sud

Le Previsioni Meteo del giorno dell’Equinozio di Primavera sono molto importanti per la Settimana Santa che inizierà domani. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo previsionali, emessi proprio in concomitanza con il momento dell’Equinozio di Primavera, stamattina all’alba, sono eloquenti ed evidenziano la formazione di un nuovo violento ciclone che l’Ufficio Meteorologico dell’Università di Berlino (unico ente europeo autorizzato ufficialmente dal WMO ad assegnare nomi a figure bariche) ha chiamato “Gaby“. Questa tempesta si intensificherà già domani,lunedì 21 marzo, tra Algeria e Tunisia, e poi colpirà in pieno l’Italia tra martedì 22mercoledì 23 e giovedì 24 marzo, proprio nei giorni centrali della Settimana di Pasqua.
allerta meteo ciclone gabyDopo “Doris“, quindi, un altro violento ciclone si appresta a colpire il Sud Italia. E stavolta potrebbe trattarsi di un evento ancor più pesante, per diversi motivi:
  1. In base agli ultimi aggiornamenti, questo ciclone sarà molto più profondo dei precedenti che hanno già duramente colpito il Sud nelle ultime settimane: tra martedì sera e mercoledì il minimo barico potrebbe scendere addirittura fino a 987hPa
  2. L’arrivo della tempesta sarà preceduto da un’imponente ondata di caldo prefrontale che farà impennare le temperature a ridosso dei +30°C, quindi gli scontri termici all’arrivo del ciclone saranno violentissimi
  3. I terreni del Sud sono già saturi d’acqua dopo le grandi piogge delle ultime settimane, con numerose situazioni di criticità: l’arrivo di nuove abbondanti precipitazioni potrebbe determinare ulteriori effetti a catena su un territorio già dissestato
ciclone 22 mattinaOvviamente è ancora presto per definire i dettagli di questo peggioramento, ma le mappe per i prossimi giorni sono eloquenti. Il ciclone avrà una doppia intensa alimentazione termica: fredda da nord/est, calda da sud/ovest. Arrivando nel Mediterraneo dal Maghreb, si trasformerà in un vero e proprio “mostro” che determinerà intensi fenomeni temporaleschi a partire dalla Sardegna dove le prime forti piogge sono attese già a partire dal pomeriggio di martedì 22 marzo.
ciclone 23 mattinaIl ciclone, poi, dovrebbe raggiungere il “top” della propria intensità il giorno successivo, mercoledì 23, attraversando il Sud verso i Balcani dove si dirigerà nei giorni successivi, verso il fine settimana di Pasqua. I fenomeni di maltempo più intensi, in base agli ultimi aggiornamenti, si abbatteranno sulle Regioni centrali Adriatiche e, al Sud, nel basso Tirreno, non solo con violenti temporali e abbondanti piogge, me anche con venti intensi e forti mareggiate sulle coste esposte.
lunedì 21 mattinaCome già accennato, l’entità del maltempo potrebbe essere alimentata significativamente dal richiamo caldo prefrontale che già da domani, lunedì 21 marzo, si farà sentire al Centro/Sud con temperature in netto aumento (vedi mappa accanto). Già in queste ore, nel weekend dell’Equinozio di Primavera, le temperature stanno aumentando sensibilmente, splende il sole e il clima è gradevole in tutt’Italia, ma nei primi giorni della Settimana di Pasqua, prima dell’arrivo del ciclone, la colonnina di mercurio subirà un’ulteriore netta impennata.
martedì 22 mattinaIl giorno più caldo sarà martedì 22, con picchi vicinissimi ai +30°C in mattinata nelle zone sud/orientali della Sicilia e su Malta, che verrà raggiunta da un’isoterma estiva di +20°C ad 850hPa(1.500 metri di altitudine). Ma in tutt’Italia, eccezion fatta per le aree alpine, il clima sarà molto mite, con temperature di gran lunga superiori alle medie del periodo. I venti, intensi di scirocco, faranno il resto facendo impennare le temperature ben oltre la norma a causa dell’effetto favonio che spingerà la temperatura verso l’alto sia nelle zone tirreniche di Sicilia e Calabria, che sulla Campania.
sabbia lunedì 21 mattinaOltre al gran caldo, l’Italia sarà raggiunta anche da ingenti quantità di sabbia del Sahara che già da domani, lunedì 21 marzo, offuscheranno i cieli italiani rendendo l’atmosfera giallastra e oscurando timidamente il sole. Il flusso meridionale proveniente dal nord Africa spingerà via via, ora per ora, grandi quantità di pulviscolo desertico dal cuore del Sahara verso l’area centrale del Mediterraneo.
sabbia martedì 22 mattinaMartedì 22, durante il picco del richiamo caldo pre-frontale rispetto al ciclone, arriverà moltissima sabbia del Sahara: una vera e propria “tempesta gialla” di sabbia e polvere molto densa e fitta, soprattutto tra Sicilia e Sardegna ma non solo. Come possiamo osservare dalla mappa a destra, infatti, un po’ tutto il Paese verrà interessato dall’arrivo del materiale desertico.
mercoledì 23 mattinaEppure questa situazione “africana” sarà soltanto parziale: già mercoledì 23 marzo, sotto i colpi del maltempo, le temperature inizieranno a diminuire sensibilmente in tutto il Paese, e soprattutto al Nord/Est dove irromperanno venti di bora dal sapore tipicamente invernale. Anche al Centro/Sud tornerà il freddo con nevicate sugli Appennini inizialmente solo oltre i 1.700 metri, ma in calo entro sera fino ai 1.200 metri. E sarà solo l’inizio del crollo termico che seguirà il passaggio del ciclone “Gaby“.
giovedì 24 mattinaInfatti giovedì 24 farà nuovamente freddo in tutt’Italia con nevicate oltre i 1.000/1.200 metrisull’Appennino centro/meridionale, perchè al Centro/Sud sarà ancora un’altra giornata di maltempo per il transito della “coda” del ciclone “Gaby” che intanto inizierà ad allontanarsi verso i Balcani. Al Nord invece splenderà il sole e il clima sarà mite nelle ore diurne, specie al Nord/Ovest, ma di notte farà ancora freddo con temperature minime vicine allo zero fin in pianura.
venerdì 25 mattinaVenerdì 25 il weekend di Pasqua inizierà ancora all’insegna dell’instabilità al Sud con le ultime precipitazioni residue, soprattutto tra Calabria e Sicilia, nevose sui rilievi appenninici. Sarà un’altra giornata fredda, tipicamente invernale al Sud e soprattutto nella fascia Adriatica del Paese, per un respiro balcanico decisamente “frizzante” attivato dallo scorrimento del ciclone verso i Balcani e il mar Nero.
Ancora incerta, invece, l’evoluzione per il weekend di Pasqua e Pasquetta.
Fonte: meteoweb