Il 2015 potrebbe diventare l’anno più caldo dell’era moderna, e battere quindi il record stabilito dal 2010 che, a livello planetario, dal 1880 a oggi è quello con le temperature medie più elevate. Ma da dove arriva questa proiezione a prima vista azzardata? Nasce da uno studio (“Very early warning of next El Niño”) pubblicato in questo mese di febbraio sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences: in base ai risultati dello studio infatti alla fine di quest’anno dovrebbe iniziare un nuovo intenso episodio di El Niño, fenomeno che grazie all’aumento delle temperature superficiali del Pacifico Tropicale è capace di riscaldare enormi settori dell’atmosfera.
Gli studiosi sono perciò convinti che il contributo di un intenso episodio di Niño, assieme al trend climatico di lungo periodo (che vede le temperature medie planetarie in crescita), porterà inevitabilmente a un nuovo record e quindi a un 2015 che a livello globale caldo come mai prima.
Per giungere a prevedere l’arrivo di un nuovo intenso episodio di Niño con circa un anno di anticipo (attualmente le proiezioni riguardanti questo fenomeno, e quindi anche gli avvisi relativi al suo sviluppo, non si spingono oltre i 6 mesi) gli studiosi hanno proposto un approccio innovativo: oltre a considerare le condizioni dell’oceano e degli alisei hanno infatti esaminato le temperature dell’aria nelle aree in cui solitamente si sviluppa El Niño confrontandole con quelle dell’atmosfera nel resto dell’Oceano Pacifico.
Gli autori della ricerca infatti sostengono di aver individuato un chiaro legame tra particolari caratteristiche del campo termico atmosferico e l’insorgere, con circa un anno di ritardo, di eventi di El Niño. “Noi – ha affermato Armin Bunde, coautore della ricerca - non ci siamo limitati a considerare le temperature dell’acqua in uno specifico settore del Pacifico, ma abbiamo al contrario analizzato le temperature atmosferiche nell’intero bacino del Pacifico”. E in base alle indicazioni ottenute osservando le temperature atmosferiche nell’autunno del 2013 i ricercatori considerano appunto molto probabile (il loro metodo innovativo dà una probabilità del 76%) che alla fine di quest’anno arrivi El Niño, con inevitabili conseguenze sul clima dell’intero Pianeta nel 2015!
Fonte: meteogiuliacci