Le ragioni del pericolo per l'Italia
Ormai è chiaro a tutti che siamo entrati in un nuovo pattern barico, tipicamente autunnale, ma segnato dal pernicioso connubio del vortice Nord-Atlantico sulle isole britanniche e del blocco altopressorio originato dall'Anticiclone Russo. Come possiamo chiaramente vedere nel primo pannello, una anomala alta pressione centrata sulla Russia si opporrà all'avanzata verso est delle depressioni collegate al vortice ciclonico nord-atlantico.
Ormai è chiaro a tutti che siamo entrati in un nuovo pattern barico, tipicamente autunnale, ma segnato dal pernicioso connubio del vortice Nord-Atlantico sulle isole britanniche e del blocco altopressorio originato dall'Anticiclone Russo. Come possiamo chiaramente vedere nel primo pannello, una anomala alta pressione centrata sulla Russia si opporrà all'avanzata verso est delle depressioni collegate al vortice ciclonico nord-atlantico.
Zoomiamo sull'Europa
Zoomando sul continente europeo, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 14 novembre, appare evidente come il classico vortice islandese cercherà di avanzare verso est, incontrando un muro invalicabile ai confini orientali dell'Europa, rappresentato dall'anomala alta pressione russa. E l'Italia si troverà proprio ai confini del muro, e quindi nel bel mezzo dello scontro di masse d'aria fredda nord-atlantica con masse di aria molto calda richiamate dal Nord-Africa.
Zoomando sul continente europeo, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 14 novembre, appare evidente come il classico vortice islandese cercherà di avanzare verso est, incontrando un muro invalicabile ai confini orientali dell'Europa, rappresentato dall'anomala alta pressione russa. E l'Italia si troverà proprio ai confini del muro, e quindi nel bel mezzo dello scontro di masse d'aria fredda nord-atlantica con masse di aria molto calda richiamate dal Nord-Africa.
Reiterazione degli scenari barici
Dopo questa prima intensa perturbazione, ne arriveranno altre con caratteristiche simili. A prevalere sarà il sud-ovest in quota, fortemente ciclonico, e lo scirocco al suolo, carico di umidità e calore. Un mix esplosivo ancora una volta per le regioni alpine e quelle liguri-tirreniche. Tale trend barico continuerà, alternato a brevi tregue variabili, fino alla metà del mese di novembre. Nel terzo pannello possiamo apprezzare le piogge previste nel corso dei prossimi sette giorni.
Dopo questa prima intensa perturbazione, ne arriveranno altre con caratteristiche simili. A prevalere sarà il sud-ovest in quota, fortemente ciclonico, e lo scirocco al suolo, carico di umidità e calore. Un mix esplosivo ancora una volta per le regioni alpine e quelle liguri-tirreniche. Tale trend barico continuerà, alternato a brevi tregue variabili, fino alla metà del mese di novembre. Nel terzo pannello possiamo apprezzare le piogge previste nel corso dei prossimi sette giorni.
Contesto termico molto mite
L'inverno resta ben lontano non solo dall'Italia, ma da buona parte dell'Europa. Proviamo ad analizzare la carta delle anomalie termiche previste sino a metà mese. Il colore rosso, più o meno intenso, domina su tutta l'Europa centro-orientale, fatta esclusione per la penisola iberica. Quindi anomalie termiche positive per il periodo considerato.
L'inverno resta ben lontano non solo dall'Italia, ma da buona parte dell'Europa. Proviamo ad analizzare la carta delle anomalie termiche previste sino a metà mese. Il colore rosso, più o meno intenso, domina su tutta l'Europa centro-orientale, fatta esclusione per la penisola iberica. Quindi anomalie termiche positive per il periodo considerato.
Conclusione
Appare evidente che l'iterazione dei fenomeni precipitativi sulle stesse aree aumenterà ogni volta i pericoli legati al disseto idro-geologico. Ecco perché si invitano i lettori a rimanere sintonizzati su queste pagine e le autorità a monitorare questo difficile passaggio stagionale.
Appare evidente che l'iterazione dei fenomeni precipitativi sulle stesse aree aumenterà ogni volta i pericoli legati al disseto idro-geologico. Ecco perché si invitano i lettori a rimanere sintonizzati su queste pagine e le autorità a monitorare questo difficile passaggio stagionale.
Fonte: meteogiornale