L'inverno si farà strada gradualmente sull'Italia a partire dal week-end 29-30 novembre, con una serie di passaggi perturbati in seno ad una profonda depressione in arrivo dall'Atlantico.
Dunque sfatiamo il luogo comune che a dover portare l'inverno sull'Italia debba essere necessariamente l'est europeo. L'inverno italico non è freddo costante a -5°C e nevicate intermittenti...Si va ad episodi!
Ad esempio spettacolari nevicate si realizzano lungo le regioni tirreniche quando si inserisce aria fredda dalla Valle del Rodano e si stabilisce una corrente da sud-ovest decisamente fredda ed umida, così come la neve al nord-ovest può cadere in pianura anche dopo un semplice caso di Favonio freddo, seguito prima dalla repentina rotazione delle correnti a Libeccio.
In ogni caso un fronte che porti con sè aria fredda da nord-ovest è comunque in grado di regalare la prima neve anche all'Appennino centro-meridionale a quote anche interessanti.
L'importante è ovviamente che la depressione atlantica giunga come un fendente da nord-ovest verso sud-est, cioè trascinando con sè aria artica marittima , decisamente freddina, piuttosto che aria polare marittima, decisamente meno fredda.
La famiglia di depressioni inserite in questo flusso da nord-ovest deve martellare la Penisola con passaggi ripetuti, che raffreddano ulteriormente l'ambiente e predispongono al passaggio stagionale.
Che poi, a questa situazione, si possa aggiungere, come ventilato anche da MeteoLIve in numerosi articoli, anche un ponte anticiclonico tra Azzorre e Scandinavia, che isoli nel Mediterraneo la depressione che chiuderà l'episodio perturbato e veicoli verso di noi aria fredda di estrazione artica continentale, tanto di guadagnato e al momento ci può stare al 35%.
Sarebbe la ciliegina sulla torta e sancirebbe un ingresso trionfale del Generale Inverno, ma al momento accontentiamoci di un punto fermo: l'Atlantico gradualmente più freddo. Non più insomma un eterno autunno in vista, ma un primo passo verso una stagione normale, così come la intendono in molti.
Questo comunque avverrebbe, pur in modo più soft, anche se l'Atlantico continuasse a presentare saccature fredde da nord-ovest.
SINTESI PREVISIONALE da GIOVEDI 27 a GIOVEDI 4 DICEMBRE 2014:
giovedì 27 novembre: peggiora al nord e al centro con piogge e rovesci temporaleschi, neve sulle cime appenniniche ed oltre i 1500-1800m sulle Alpi. Al sud parzialmente nuvoloso con possibili rovesci sulla Campania e la Calabria tirrenica, generalmente asciutto altrove. Temperature in calo.
venerdì 28 novembre: irregolarmente nuvoloso, locali piogge sulle regioni tirreniche, l'estremo nord-est, altrove prevalenza di schiarite.
sabato 29-domenica 30 novembre: graduale peggioramento nel corso del fine settimana con piogge e rovesci a partire dal nord e dalle regioni tirreniche, vento ed ulteriore calo delle temperature. Fenomeni più probabili da domenica pomeriggio, neve oltre i 1500m sulle Alpi.
lunedì 1° dicembre: ancora maltempo su gran parte del Paese, al nord calo del limite delle nevicate sin verso gli 800m, al centro neve dai 1000-1200m, poi migliora al nord-ovest, maltempo in spostamento verso sud con neve sull'Appennino meridionale da 1400-1500m.
martedì 2 dicembre: schiarite al nord e su Toscana e Sardegna, instabile altrove con rovesci anche temporaleschi, nevosi oltre i 900-1000m, ventoso e più freddo ovunque.
mercoledì 3 dicembre: nuovo impulso in transito sull'Italia con neve sino a quote collinari al nord e sulla Toscana, oltre gli 800m al centro, al sud variabile con schiarite, peggiora prima di sera, nel contempo migliora al nord-ovest.
giovedì 4 dicembre: maltempo al centro-sud, ancora rovesci sul nord-est, migliora su nord-ovest e Sardegna, ventoso e piuttosto freddo ovunque. In Appennino quota neve tra 700-800m al centro-nord, 1000m al sud. Da confermare...
Fonte: meteolive