La voglia d’inverno scalpita in tutti gli appassionati di neve e freddo. La stagione autunnale è ormai matura e non se ne può più di umido, pioggia e temperature al di sopra della media.
La voglia di alzarsi al mattino e sentire l’aria pungente che ti accarezza il volto, magari con lo sfondo di una montagna innevata; la voglia di cambiare abbigliamento, mettendo da parte una volta per tutte gli abiti leggeri estivi; la voglia (diciamo la verità) di vedere un po di neve, non necessariamente in città dove crea disagi, ma in campagna o in montagna.
La voglia di alzarsi al mattino e sentire l’aria pungente che ti accarezza il volto, magari con lo sfondo di una montagna innevata; la voglia di cambiare abbigliamento, mettendo da parte una volta per tutte gli abiti leggeri estivi; la voglia (diciamo la verità) di vedere un po di neve, non necessariamente in città dove crea disagi, ma in campagna o in montagna.
La cartina che vedete non è un'ipotesi estrema, ma fa parte del run ufficiale partorito dal modello americano questo pomeriggio. E' valida per la giornata di domenica 23 novembre.
La distanza previsionale è considerevole, ma come vedete i tentativi di far progredire la stagione ci sono! L'alta pressione potrebbe salire di latitudine, posizionandosi in prossimità del Regno Unito. Le umide correnti atlantiche sarebbero costrette a bloccarsi e al loro posto entrerebbero in scena freddi venti di matrice nord-orientale, non solo in Italia, ma su tutto lo scacchiere centro-orientale del Continente.
Il problema principale che i modelli dovranno valutare nei prossimi giorni è quando sarà disposta a salire l'alta pressione verso le alte latitudini. Molte corse alternative del modello americano, tra cui il run di controllo, ci mostrano la salita della figura stabilizzante, ma che sarà seguita in tempi abbastanza brevi da un suo nuovo collassamento. Se così fosse, in Italia si avrebbe una piccola puntata di aria più fredda, ma seguita da un nuovo ritorno dell'Atlantico. Di conseguenza i progressi stagionali sarebbero scarsi.
Nei prossimi giorni seguiremo costantemente l'evoluzione e vedremo se confermare o smentire questa linea tendenziale, ovviamente alla luce delle ultime emissioni modellistiche.
Fonte: meteolive