Dopo tanti giorni di super caldo, s’è scatenato il finimondo stamattina al Nord Italia: gli attesi violentissimi temporali, annunciati anche dall’avviso della protezione civile, si stanno verificando proprio dove e quando previsto. Dapprima, al mattino presto, hanno colpito la Lombardia, mentre adesso si sono spostati sul Nord/Est dove sono più cattivi, al punto da accompagnarsi da violentissime raffiche di vento e devastanti grandinate.
Anche Milano stamattina è stata colpita da un forte acquazzone. Ieri il capoluogo meneghino aveva raggiunto i +35°C (per il terzo giorno consecutivo), invece stamattina sotto la pioggia la colonnina di mercurio è crollata a +19°C e adesso il clima è molto più fresco, con appena +22°C in pieno giorno. In particolare da poco prima delle 7 si e’ abbattuto sulla città un violento temporale con pioggia intensa accompagnata da raffiche di vento e continue scariche di fulmini. In città sono caduti circa 20mm di pioggia, mentre nelle zone prealpine della Lombardia si registrano dati impressionanti, con punte diffuse di oltre 80mm e addirittura 128mm di pioggia a Loveno di Menaggio. In pianura, invece, i dati più significativi dal bergamasco, con 50mm di pioggia a Treviglio e 41mm a Calvenzano. A causa del maltempo è stata annullata l’attesissima Granfondo Gavia e Mortirolo. Ieri la Protezione Civile aveva emesso un allarme di moderata criticità per maltempo col monitoraggio dei fiumi in particolare il Seveso e il Lambro per il transito di una perturbazione atlantica sul centro-nord peninsulare dell’Italia. Dalle 20 di ieri sono in allerta le squadre di protezione civile, le pattuglie della Polizia Locale e la squadra servizio idrico di Metropolitane Milanesi, l’azienda per la fornitura di acqua in città. Sono circa un centinaio le richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco di Milano da quando un violento temporale si e’ abbattuto questa mattina verso le 7 sulla citta’. Non si segnalano ne’ feriti ne’ danni particolari: la maggior parte degli interventi riguardano alberi pericolanti, rami caduti, distacco d’intonaco e persiane danneggiate per il vento, dato che il temporale e’ stato di breve durata e quindi non si registrano allagamenti.
Pioggia e grandine questa mattina nella Bergamasca, con un violento temporale su Bergamo, sull’hinterland e sulla Bassa: allagamenti in valle Seriana, dove si registrano problemi alla viabilità. La strada per Valbondione e’ stata chiusa a causa di due frane: la prima all’altezza della frazione Grabiasca a Gandellino e la seconda ai dossi di Vabondione. Il temporale si e’ scatenato alle 7 ed e’ durato poco più di un’ora.
Una tromba d’aria si e’ abbattuta questa mattina in provincia di Brescia. A Monticelli Brusati, in Franciacorta, il tetto della palestra del paese e’ stato scoperchiato con i pannelli volati a decine di metri di distanza. A Castenedolo la furia del vento ha sradicato da terra gli stand di una gara ciclistica che a causa del Maltempo e’ stata rinviata a luglio. Sempre nello stesso paese sono caduti alcuni alberi, ma non si registrano feriti.
Forti temporali si stanno abbattendo in queste ore in tutto il Trentino Alto Adige portando un deciso abbassamento delle temperature dopo il caldo africano dei giorni scorsi che in provincia di Bolzano ha toccato anche i 38 gradi (con, ieri pomeriggio, +40°C percepiti). A Bolzano nelle ore diurne si registravano costantemente tra i 31 ed i 37 gradi. Nella notte una violenta grandinata si e’ abbattuta sulla parte settentrionale dell’Alto Adige, in particolare in val d’Isarco, Bressanone e nella zona a nord di Bolzano. La pioggia caduta copiosa ha reso impraticabili alcuni sottopassaggi nella città di Bolzano (64 millimetri in poche ore). Diversi anche gli interventi da parte dei vigili del fuoco a seguito dell’allagamento di scantinati. Questa mattina in tutta la regione più a nord d’Italia, a fondovalle la colonnina di mercurio non supera i 19 gradi (Rovereto) e i 12 gradi nella località montane oltre i 1000 metri già molto frequentate da vacanzieri sia italiani che stranieri.
Violenti temporali stanno colpendo fin da stamattina il Veneto, a partire dalle zone montane e pedemontane, causando diversi problemi. Fra il Bellunese, il Vicentino e il Trevigiano ci sono state frane e allagamenti. In particolare, e’ stata chiusa la statale 51 all’altezza di Acquabona prima di Cortina, seppur in via precauzionale. A Enego, nel Vicentino, un fiume di fango e detriti ha invaso la frazione di Fossa di Sotto, sradicando anche i pali della rete elettrica. Diversi gli allagamenti e le grandinate, che hanno fatto molti danni alle coltivazioni, gia’ messe a dura prova dalla siccita’.
Una frana, che fortunatamente non ha coinvolto persone, a Chiusa sulla statale del Brennero, nella notte in Alto Adige hanno impegnato per ore i vigili del fuoco. A Bolzano i temporali sono stati accompagnati da forti raffiche di vento e grandine, con l’acqua che in alcuni sottopassi ha raggiunto il metro d’altezza. Allagati cantine, garage, vani ascensore e problemi alla rete fognaria, con alcuni tombini allagati.
Grandinata eccezionale stamane nel trevigiano dove son cadute vere e proprie palle di ghiaccio per un tempo imprecisato. Lo segnala Coldiretti che precisa inoltre che la furia del maltempo ha interessato tutta la pedemontana colpita dalla straordinaria tempesta: da Valdobbiadene, Miane a Follina fino a Conegliano ovvero l’area verde più suggestiva della Marca che ora e’ un campo di battaglia. Danni ai camper in sosta negli agri-campeggi, serre di ortaggi e fiori divelte, campi di mais distrutti, vigneti di Prosecco rovinati (vedi foto nella gallery a corredo dell’articolo). Un bilancio di inizio estate devastante che si aggiunge ad una primavera difficile. Nelle campagne si parla di un evento purtroppo atteso, almeno per le credenze popolari secondo le quali gli 8 giorni prima del 30 giugno le eventuali avversità atmosferiche fanno riferimento alla legenda della ‘mare di San Pietro’ che scaglia le sue cattiverie sulla terra per essere stata cacciata dal Paradiso.
I vigili del fuoco sono impegnati da questa mattina per una serie d’interventi legati al maltempo nelle province di Belluno, Treviso e Vicenza, circa 130 le chiamate di soccorso per frane, smottamenti e alberi su sede stradale e allagamenti. A Vicenza squadre del comando a Cismon del Grappa per il recupero di un pullman rimasto bloccato in un sottopasso allagato: nessun passeggero e’ rimasto coinvolto. Altre squadre dei pompieri a Enego per detriti che ha interrotto la circolazione tra il settimo e l’ottavo tornante, piu’ altri smottamenti sempre nella zona. Numerose chiamate anche per alberi pericolanti su sede stradale nei comuni: Bassano, Cartigliano, Rossano, Zugliano, Schio, Arsiero, Torre Belvicino, Valli del Pasubio. E’ inoltre in corso da ieri la ricerca di una persona scomparsa nel territorio di Recoaro. Circa 30 gli interventi tra quelli risolti e da evadere. A Belluno i vigili del fuoco sono stati impegnati per una serie d’interventi che riguardano il taglio piante, allagamenti e smottamenti in tutta la provincia, particolarmente colpita la Valbelluna. Una frana ha interrotto la circolazione lungo la SR 203 al km 18+200. Una signora del posto e’ stata portata in ospedale ad Agordo per accertamenti in quanto spaventata dal movimento franoso. A Ponte nelle Alpi un fulmine ha danneggiato il tetto di un’abitazione. Gia’ evasi 15 interventi, altrettanti in corso di risoluzione e di attesa. Treviso: oltre 70 le richieste d’intervento legati a danni d’acqua per allagamenti soprattutto nella zona pedemontana: particolarmente colpita la zona di Vittorio Veneto.
Fonte: meteoweb