Previsioni Meteo – La circolazione sinottica sull’area euro-atlantica continua ad essere caratterizzata dalla persistenza di una vasta e profonda circolazione depressionaria, legata alla depressione d’Islanda, contraddistinta da un minimo barico di ben 998 hpa centrato nel tratto di oceano a nord delle coste scozzesi. Da questa ampia depressione extratropicale a carattere freddo si dipana una saccatura, con aria polare marittima, che dal mar di Norvegia e dalla Scandinavia si allunga in direzione del Mediterraneo centrale, elongandosi in direzione delle nostre regioni, con una moderata ondulazione ciclonica, in rapida evoluzione verso est.
Questa saccatura, nel suo moto verso levante, continua ad essere pressata da ovest dalla spinta del robusto promontorio anticiclonico delle Azzorre che dall’Atlantico portoghese e francese tende ad estendere il proprio asse principale in direzione dell’Europa centrale, delle Alpi e delle nostre regioni più settentrionali, favorendo una rapida ripresa del geopotenziale, e quindi stabilizzazione della colonna d’aria, a cominciare dalle regioni più settentrionali. L’estensione verso est del promontorio anticiclonico oceanico, dettata dalla temporanea ripresa del flusso perturbato principale in uscita dalle coste del Canada orientale, nel corso delle prossime 12-24 ore costringerà la suddetta saccatura, ora giunta al traverso delle nostre regioni centrali, di spostarsi velocemente verso i Balcani.
Nella giornata di domani il ramo discendente della saccatura traslerà velocemente in direzione dell’Adriatico e dello Ionio, con un ramo secondario discendente del “getto polare” che sorvolerà le nostre regioni più meridionali nella mattinata, attivando un debole “forcing” dinamico in quota che potrebbe favorire lo sviluppo di addensamenti capaci di dare luogo a qualche isolata pioggia o breve rovescio sulla Calabria tirrenica, al mattino, e sui rilievi più interni della Sicilia orientale, durante le ore pomeridiane. Ma nonostante questi locali disturbi l’inesorabile avanzamento dell’anticiclone azzorriano contribuirà a far alzare il campo dei geopotenziali anche sulle regioni centrali, ed in serata pure al sud, con ampi spazi di sereno e l’introduzione di masse d’aria particolarmente secche in quota che puliranno la coltre celeste, stabilizzando ulteriormente la colonna d’aria.
Solo sulle regioni del medio-basso Adriatico e sull’area ionica si continueranno ad avere dei riflessi, causa la compressione della saccatura fra i Balcani e l’area carpatica, indotta dall’azione di blocco esercitata dal promontorio anticiclonico dinamico presente con un asse disteso dal Medio Oriente fino al bassopiano Sarmatico. La presenza di questo blocco anticiclonico ad est causerà una forte instabilità convettiva, fra l’area balcanica, la Polonia e i Paesi Baltici, causa anche la confluenza tra il flusso meridionale in uscita dal bordo occidentale dell’anticiclone sull’Europa orientale e quello più occidentale che accompagna il passaggio della saccatura. La spinta verso levante del promontorio anticiclonico azzorriano determinerà anche un temporaneo inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra le nostre regioni meridionali e i Balcani, con i massimi di gradiente pronti a posizionarsi sullo Ionio e Canale d’Otranto.