Evoluzione meteo dei prossimi 7 giorni
Rimandando all'Editoriale modelli l'analisi dettagliata e approfondita dell'evoluzione meteo dei prossimi sette giorni, vogliamo qui concentrarci sul terremoto barico che verso la metà del mese porterà alla distruzione del vortice polare. L'Italia andrà incontro, nel frattempo, ad una nuova scaldata per correnti sud-occidentali, soprattutto sui monti e sulle regioni peninsulari, e poi all'irruzione del fronte polare dopo il 10 gennaio, che porterà nuove depressioni nord-atlantiche.
Rimandando all'Editoriale modelli l'analisi dettagliata e approfondita dell'evoluzione meteo dei prossimi sette giorni, vogliamo qui concentrarci sul terremoto barico che verso la metà del mese porterà alla distruzione del vortice polare. L'Italia andrà incontro, nel frattempo, ad una nuova scaldata per correnti sud-occidentali, soprattutto sui monti e sulle regioni peninsulari, e poi all'irruzione del fronte polare dopo il 10 gennaio, che porterà nuove depressioni nord-atlantiche.
Distruzione del VP a metà mese
L'azione congiunta di tutte e tre le onde subtropicali emisferiche porterà il Vortice Polare (VP), unico protagonista dei mesi di novembre e dicembre, allo split (taglio) in ben tre noccioli, come ben possiamo vedere nella GFS emisferica a 500 hPa. Stiamo osservando un fenomeno raro per portata e intensità: il VP completamente esploso in tre noccioli gelidi che faranno irruzioni alle medie latitudini americane, asiatiche e europee. E l'indice AO, che misura la salute del VP, scenderà a valori inusitati, praticamente a -5 o addirittura -6.
Lo scenario europeo di metà mese
Seguendo sempre il modello americano, il nocciolo europeo del VP verrà spinto dall'onda subtropicale emisferica nord-atlantica verso sud, convogliando correnti gelide sull'Europa centro-orientale e correnti fredde su quella centro-occidentale. Sebbene sia troppo presto, a circa una settimana dall'evento, scendere nei particolari per l'Italia, aumentano le probabilità che si possa aprire una fase nettamente invernale per il nostro paese.
Seguendo sempre il modello americano, il nocciolo europeo del VP verrà spinto dall'onda subtropicale emisferica nord-atlantica verso sud, convogliando correnti gelide sull'Europa centro-orientale e correnti fredde su quella centro-occidentale. Sebbene sia troppo presto, a circa una settimana dall'evento, scendere nei particolari per l'Italia, aumentano le probabilità che si possa aprire una fase nettamente invernale per il nostro paese.
Fonte: meteogiornale