Italia capovolta, non solo nelle ultime ore ma anche nei prossimi giorni: l’inverno continuerà a fare sul serio, ma soltanto al Centro/Sud più esposto a spifferi freddi provenienti dai Balcani. Al Nord, invece, non solo il clima rimarrà secco con tante belle giornate soleggiate, ma il freddo durerà ancora soltanto qualche altro giorno e poi tornerà addirittura il caldo anticiclone con temperature in aumento fino a picchi di +15°C al nord/ovest.
Nel corso di questa settimana avremo ancora fenomeni d’instabilità con piogge e nevicate al Centro/Sud, e soprattutto nelle Regioni tirreniche. La terza decade di Gennaio inizierà Mercoledì 20 con le ultime piogge residue del ciclone che sta attraversando il meridione, poi un altro transito perturbato sul basso Tirreno porterà nuove precipitazioni che insisteranno Giovedì 21 tra Lazio, Campania, Basilicata e Calabria, e Venerdì 22 in Calabria e Sicilia.
Nel weekend arriverà un nuovo impulso freddo e instabile da Nord/Est e sarà ancora maltempo in gran parte del Centro/Sud, con nuove nevicate fino a bassa quota. Una tendenza che si ripeterà la prossima settimana, quando dall’Atlantico tramite il Maghreb risalirà sull’Europa occidentale un nuovo poderoso promontorio anticiclonico con ampie schiarite, nebbie e foschie ai bassi strati e temperature in aumento su valori di gran lunga superiori alle medie, fino a 10°C più alte della normalità del periodo.
Ancora freddo invece nei settori orientali dell’Europa, con un’anomalia negativa che interesserà – seppur marginalmente – anche il Sud Italia più esposto alle correnti balcaniche. Entriamo in queste ore nel periodo statisticamente e storicamente più freddo dell’inverno: i venti giorni a cavallo tra fine gennaio e inizio febbraio hanno sempre rappresentato il “clou” della stagione fredda in Europa e nel Mediterraneo, con i Giorni della Merla a identificare proprio in questo periodo i giorni più freddi dell’anno.
L’evoluzione è di chiara lettura sinottica ma molto difficile da sviscerare nei dettagli, comunque interessante perché basta poco per attivare nuovi eventi meteorologici significativi come quelli degli ultimi giorni. Nonostante una prima parte eccezionalmente calda e secca a causa della grande anomalia anticiclonica di novembre, dicembre e della prima metà di gennaio, il Generale Inverno ha dimostrato di essere presente anche quest’anno e certamente tornerà a farsi sentire in modo pungente anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Soprattutto al Centro/Sud e nelle Regioni Adriatiche.
Fonte: meteoweb