Mentre l’affondo del Vortice Polare si avvicina all’Italia con i primi episodi di forte maltempo nelle Regioni del Centro/Nord, gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali hanno ulteriormente intensificato tutti i parametri relativi all’irruzione che inizierà sabato 16 gennaio. Rispetto a quanto previsto fino a qualche ora fa, infatti, farà decisamente più freddo, ci sarà maltempo molto più intenso e diffuso, e i venti saranno più violenti rispetto a quanto delineato in precedenza. Ma andiamo con ordine.
Il maltempo ha colpito il Centro/Nord con piogge torrenziali tra Liguria di levante e alta Toscana. A La Spezia nella giornata odierna sono caduti 77mm di pioggia, a Pomezzana di Stazzema in provincia di Lucca 86mm. In queste ore il maltempo si sta estendendo al resto della Toscana, all’Umbria e al Lazio. Ha iniziato a piovere anche a Roma, dove però non fa affatto freddo anzi in piena notte la temperatura è di +12°C. Nel corso della giornata odierna invece al Nord/Ovest la neve è caduta fino a bassa quota su Alpi e Appennino settentrionale.
Il Centro/Sud, invece, sta vivendo l’ultimo respiro mite proveniente dal Nord Africa, pre-frontale rispetto all’affondo polare del weekend, tanto che in piena notte abbiamo ben +15°C a Palermo, +14°C a Napoli, +13°C a Taranto, +12°C a Messina e Reggio Calabria, +11°C a Bari, Catania e Lecce, +10°C a Cosenza e Brindisi. Le temperature sono molto alte anche in montagna con gli attuali +7°C di Potenza e+8°C di Campobasso, oltre 10°C superiori rispetto alle medie del periodo. Nella mattinata di domani,venerdì 15 gennaio, la colonnina di mercurio supererà i +20°C in molte località di Sicilia e Calabria meridionale. Dal pomeriggio, però, inizierà il brusco calo delle temperature con i primi fenomeni di maltempo, che diventeranno violenti nella notte tra venerdì e sabato quando l’aria fredda inizierà ad invadere l’Italia da nord/est.
Sabato 16 si entrerà nel vivo dell’irruzione gelida: al nord tornerà a splendere il sole con forti venti di tramontana e temperature in picchiata, al centro/sud sarà una giornata di forte maltempo su tutte le Regioni con abbondanti nevicate sui rilievi a quote via via in calo nel corso della giornata fino alle basse colline in serata. Da sabato pomeriggio inizieranno ad affluire sull’Italia le prime masse d’aria gelida e potrà nevicare fin su coste e pianure in Romagna e Marche.
Domenica 17 sarà il giorno dell’arrivo del freddo polare: le temperature crolleranno ovunque, sempre con il sole al Nord e nelle Regioni tirreniche, ma con nevicate fin su coste e pianure delle Regioni Adriatiche e del Sud. Le precipitazioni più abbondanti interesseranno la Sicilia settentrionale dove potranno cadere fino a 80mm di pioggia mista a neve sulle coste, con accumuli abbondanti fino a quote bassissime tra Madonie, Nebrodi e Peloritani.
Attenzione, però, a sorprese nevose fin in pianura anche in Sicilia tra domenica sera e lunedì: gli ultimi aggiornamenti, appunto, hanno ulteriormente intensificato il freddo in arrivo. Le giornate dalle temperature più basse saranno proprio lunedì 18 emartedì 19 gennaio, ancora con fenomeni di maltempo nelle Regioni Adriatiche e meridionali. E le precipitazioni saranno nevose ovunque, fin su coste e pianure, laddove si verificheranno. Le zone più colpite e favorite rimangono quelle già descritte nei precedenti aggiornamenti, ma l’impeto dei venti di tramontana e maestrale (che soffieranno fino a 120–130km/h provocando gravi danni) potrà determinare numerosi episodi di “sconfinamento Appenninico”, tali da portare la neve occasionalmente fin sulle coste della Campania e del Lazio meridionale.
Attenzione ai venti impetuosi che determineranno furiose mareggiate, provocheranno gravi danni in gran parte del Centro/Sud e inoltre renderanno ancor più intensa la sensazione di freddo percepito dal corpo umano, con temperature di wind-chill (indice di raffreddamento) che potranno piombare fino ad oltre -10°C persino sulle coste del Sud. Non sarà la temperatura “reale” in merito alle misurazioni termometriche, ma sarà la temperatura realmente percepita dal corpo umano.
Volgendo lo sguardo a medio termine, il freddo persisterà anche mercoledì 20 gennaio quando però tornerà il bel tempo in tutt’Italia. Così come gli ultimi aggiornamenti dei modelli hanno intensificato l’entità della tempesta polare in arrivo, allo stesso modo hanno rimescolato le carte in tavola sull’evoluzione successiva evidenziando la concreta possibilità di un ritorno del mite anticiclone nella terza decade del mese. Ma stavolta si tratterebbe dell’Anticiclone delle Azzorre, con giornate soleggiate in tutto il Paese ma anche fenomeni di inversione termica e temperature molto basse (ben inferiori rispetto alle medie del periodo) soprattutto nelle ore serali e notturne, seppur decisamente elevate in quelle diurne soprattutto sui rilievi. Ma si tratta di un’evoluzione ancora lontana e comunque tutta da verificare.
Fonte: meteoweb