Finalmente arriva l’inverno: dopo una prima parte di stagione assolutamente anomala, vissuta con un poderoso anticiclone SubTropicale su gran parte del Mediterraneo e con anomalie calde senza precedenti da fine ottobre a metà gennaio, dopo metà mese avremo la tanto attesa “svolta” che porterà il vero freddo per la prima volta sull’Italia in questa stagione in cui ormai molti amanti di freddo e neve avevano perso ogni speranza di poter assistere a qualche nevicata.
Ma anche nei momenti in cui a lungo termine non si scorgeva ancora nessun cambiamento avevamo scritto che la stagione era ancora molto lunga e che ci sarebbe stato tempo affinché l’inverno avrebbe potuto dare il meglio di se’, con condizioni climatiche consone al periodo. Così sarà a partire dalle prossime ore. Abbiamo già evidenziato l’allerta meteo per la prossima notte, con il vento forza 11 atteso tra stasera e domattina nell’alto Tirreno e le furiose mareggiate che colpiranno Liguria e Toscana. Tra domani e mercoledì 13 avremo un primo calo termico, arriverà un po’ di fresco ma niente di significativo anche perché tra giovedì 14 e venerdì 15 la colonnina di mercurio si impennerà nuovamente verso l’alto in tutto il Centro/Sud a causa del flusso pre-frontale rispetto all’irruzione gelida del weekend.
La giornata della svolta sarà sabato 16: le temperature crolleranno in tutto il Paese scendendo sotto le medie del periodo e provocando violenti temporali nelle Regioni del centro/sud a causa degli scontri termici a causa di sbalzi spaventosi, in alcuni casi di oltre 15°C. Il picco di freddo e maltempo sarà tra domenica 17 e lunedì 18 e le Regioni più colpite saranno quelle del Centro/Sud, tra il medio/basso Adriatico e il basso Tirreno, con nevicate probabilmente fin sul livello del mare nelle spiagge adriatiche, e fino a quote bassissime anche in Calabria e Sicilia. Per i dettagli è ancora presto, ma la prima irruzione fredda della stagione sarà molto intensa e provocherà grandi nevicate fino a quote collinari sui rilievi Appenninici, in modo particolare nel basso Adriatico e nel basso Tirreno.
Fonte: meteoweb