sabato 13 settembre 2014

Colpo di coda estivo dopo metà mese

Gli scambi meridiani.
Settembre è iniziato sotto il dominio meteo degli scambi meridiani, inibendo completamente il flusso semizonale, ovvero quello occidentale, legato all'oceano Atlantico. I blocchi altopressori collocati alle alte latitudini costringono le depressioni nord-atlantiche a deviare verso sud, in direzione della penisola iberica. Ma qui, anziché avanzare verso est, in direzione dell'Italia, rimarranno bloccati spingendosi addirittura verso il Nord-Africa.
Scenario barico bloccato.
Questo scenario barico bloccato è alla base della prossima ondata di caldo estivo, che in alcune regioni soprattutto meridionali potrebbe rivelarsi importante. La dinamica è presto spiegata: la saccatura atlantica, che vediamo chiaramente nella carta elaborata per il Meteogiornale, si incuneerà dalla penisola iberica verso il Nord-Africa. In tal modo causerà un forte richiamo di masse d'aria subtropicali verso il Mediterraneo centrale e quindi l'Italia.
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Onda nord-africana.
Più la saccatura si spingerà verso sud e si avvicinerà all'Italia, e maggiore sarà il richiamo nord-africano. Le regioni più colpite saranno quelle meridionali e quelle tirreniche, dove le anomalie termiche si potrebbero portare sui +5/8°C intorno al 20 settembre. Ma l'alta pressione abbraccerà progressivamente tutto il paese, come vediamo nella carta, con la sola eccezione dell'area alpina, che potrebbe rimanere esposta alle infiltrazioni instabili o ai cut-off della saccatura atlantica.
Lunga fase estiva.
Più che per l'intensità, l'onda africana sembrerebbe singolare per la durata.
Siamo infatti alle soglie dell'equinozio di Autunno, quando teoricamente dovrebbe entrare in azione la Tempesta Equinoziale. Ma non facciamoci abbagliare da ciò che noi consideriamo normale: è la Natura a decidere ciò che è normale. Quindi prepariamoci a godere di una fase stabile e abbastanza calda, non certamente sgradita dopo le ripetute emergenze alluvionali.
Fonte: meteogiornale