Ormai siamo nell'imminenza dell'irruzione della goccia fredda proveniente dalla Scandinavia ma di chiara origine nord-atlantica. Tra oggi e venerdì l'azione instabilizzante del vortice freddo in quota provocherà frequenti rovesci temporaleschi, in alcuni casi anche intensi, e un netto calo termico, alternati a fasi più soleggiate. Il peggioramento si spingerà dal Nord sino al Centro e infine al Sud, anche se qui in modo meno intenso.
Ma in questo articolo vogliamo concentrarci sul lungo termine, ovvero sul dopo goccia fredda.
Stando alle emissioni modellistiche, si aprono due ipotesi dominate da una scenario barico unico. Una profonda saccatura atlantica tenderà a spostarsi molto lentamente verso est, dapprima invadendo l'area ibero-francese. In questo movimento il nostro paese verrà in un primo momento raggiunto dal promontorio subtropicale attivato dal vortice atlantico, favorendo quindi un aumento della pressione nel Mediterraneo centrale.
Stando alle emissioni modellistiche, si aprono due ipotesi dominate da una scenario barico unico. Una profonda saccatura atlantica tenderà a spostarsi molto lentamente verso est, dapprima invadendo l'area ibero-francese. In questo movimento il nostro paese verrà in un primo momento raggiunto dal promontorio subtropicale attivato dal vortice atlantico, favorendo quindi un aumento della pressione nel Mediterraneo centrale.
Quindi dal fine settimana il tempo dovrebbe migliorare su buona parte del paese.
Poi tutto dipenderà dalla saccatura atlantica.
Se questa rimarrà bloccata, come possiamo osservare nella GFS a 500 hPa del 17/18 settembre, allora il Centro-Sud verrebbe raggiunto da masse d'aria molto calde di origine africana, mentre il Nord-Ovest e la Sardegna finirebbero sotto il tiro di insistenti correnti sud-occidentali, potenzialmente pericolose e alluvionali.
Poi tutto dipenderà dalla saccatura atlantica.
Se questa rimarrà bloccata, come possiamo osservare nella GFS a 500 hPa del 17/18 settembre, allora il Centro-Sud verrebbe raggiunto da masse d'aria molto calde di origine africana, mentre il Nord-Ovest e la Sardegna finirebbero sotto il tiro di insistenti correnti sud-occidentali, potenzialmente pericolose e alluvionali.
A metà giornata, nell'Editoriale Modelli, approfondiremo i vari scenari meteo dei prossimi 7/10 giorni.
Fonte: meteogiornale