Brusco cambio stagionale in questo primo giorno di settembre. Nel primo giorno dell’autunno meteorologico, l’estate ha già fatto le valigie abbandonando l’Italia, subito sostituita da pogge, vento e basse temperature non hanno risparmiato nessuno, da nord a sud. In Friuli Venezia Giulia, sui rilievi intorno ai 2 mila metri, sono caduti i primi fiocchi di neve. In Abruzzo, sul Gran Sasso la prima coltre bianca della stagione ha raggiunto i 20 centimetri in quota. E ancora esondazioni in Campania, aerei dirottati per il vento forte a Genova, frane e alberi caduti.
Questa mattina una tromba d’aria ha causato un incidente nel porto di Civitavecchia: la nave Costa Serena, che proveniva da Savona, ha urtato il molo durante la manovra di ormeggio. Grande spavento ma nessun ferito tra i crocieristi. L’unico danno l’ha riportato un portellone al di sopra della linea di galleggiamento. Questa pazza estate – forse mai arrivata al nord – oggi ha fatto precipitare la colonnina di mercurio (7 i gradi registrati ad esempio a Capracotta, Isernia) e pioggia e vento hanno causato non pochi danni. A Genova un aereo in arrivo da Monaco non e’ potuto atterrare a causa delle forti raffiche di tramontana ed e’ stato dirottato a Torino. A Roma quattro persone, tra cui una donna incinta, sono state ferite, in modo non grave, dopo che un grosso ramo di platano e’ crollato sulla loro auto in corsa. Una disavventura simile e’ accaduta anche a un altro conducente, sempre nella Capitale: un ramo di albero ha sfondato il parabrezza della sua auto, senza per fortuna ferirlo. A Vado Ligure alcuni rami di un albero caduto su cavi elettrici, hanno colpito un passante.
Anche nel cosentino una donna e’ rimasta ferita dalla caduta di un albero. A Castiglion Fiorentino (Arezzo) il maltempo ha causato invece il crollo di parte del tetto di una chiesa, a Roma il distacco di alcune parti del cornicione della chiesa di San Silvestro. Forti piogge e allagamenti si sono registrati in Veneto. Frane in Trentino Alto Adige. Violenti acquazzoni e vento nelle Marche, nubifragi in Molise. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco anche in Umbria. Per oggi e domani la Protezione civile ha valutato criticita’ rossa per rischio idraulico sull’ Abruzzo meridionale. In Campania, invece, questa mattina l’esondazione di un fiume ha bloccato il traffico sul raccordo autostradale Salerno-Avellino, chiuso poi per la rimozione dei detriti. Sempre nell’avellinese l’esondazione del torrente Solofrana ha trascinato a valle alcune automobili; numerose le cantine allagate e gli smottamenti. Il mare agitato e le forti raffiche di venti occidentali hanno creato difficolta’ anche ai collegamenti marittimi tra Napoli e le isole del Golfo. In mattinata sono rimaste in porto anche due delle tre imbarcazioni di linea che da Termoli portano alle Tremiti (Foggia). Infine a Celle Ligure (Savona) una motovedetta della Guardia costiera ha effettuato tre operazioni di salvataggio per imbarcazioni in difficolta’.
Adesso la Protezione civile regionale ha prorogato di altre 24 ore l’allerta meteo per criticità idrogeologica. Il ciclone provocherà forte maltempo per altri tre giorni al centro/sud, con piogge abbondanti in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia, nelle zone Adriatiche e del basso Tirreno, dove avremo forti temporali, grandinate e trombe d’aria. Le temperature continueranno a diminuire con forti venti e mareggiate.
Fonte: meteoweb