La graduale espansione verso levante dell’influenza destabilizzante del“CUT-OFF”, che da giorni staziona fra il Portogallo e la Spagna, ha già messo la parola “fine” alla breve parentesi estiva che nell’ultimo weekend si era andata ad affermare sulle nostre regioni meridionali, facendo schizzare i termometri oltre il muro dei +32°C +33°C. Il flusso “derivato” occidentale che scorre nell’alta troposfera, sopra il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ha contribuito a sospingere i resti del “CUT-OFF” iberico verso il mar delle Baleari, determinando una notevole intensificazione dell’attività convettiva sul medio-basso Tirreno e sui mari che circondano la Sardegna e la Sicilia, dove la presenza di un flusso molto umido nei bassi strati, sommandosi ad un discreto “Shear” del vento in quota e al notevole potenziale energetico fornito dai mari ancora caldi, ha favorito lo sviluppo di diverse “Cellule temporalesche” e di un sistema convettivo a mesoscala che si è poi diretto verso le coste campane e della Calabria tirrenica. Nel corso della giornata odierna si assisterà ad un ulteriore rinvigorimento dell’instabilità convettiva per il lento spostamento verso la Sardegna, e successivamente sul medio-basso Tirreno, dei resti del “CUT-OFF” iberico che causeranno un consistente incremento della nuvolosità, specie fra la Sardegna e la Sicilia, e successivamente sulle coste di Calabria, Basilicata, Campania e Lazio.
L’interazione fra le più fresche correnti settentrionali, che scorrono lungo il margine occidentale di questo vecchio “CUT-OFF”, con le più calde e umide correnti meridionali, in azione davanti quest’ultimo agevolerà lo sviluppo di una nuvolosità irregolare, a tratti anche piuttosto consistente, pronta ad estendersi verso le regioni centro-meridionali e la Sicilia. Lo scontro e l’interazione fra queste differenti masse d’aria incrementerà la “baroclinicità” sul settore meridionale del Mediterraneo centrale, fra le Baleari, la Sardegna, i canali attorno le due isole e il Tirreno occidentale, agevolando la formazione e lo sviluppo di consistenti annuvolamenti, anche a carattere cumuliforme, con un rinvigorimento dell’attività convettiva e la costruzione di diverse “Cellule temporalesche”, di tipo marittimo, che potranno prendere di striscio pure le coste meridionali e occidentali della Sardegna e la Sicilia occidentale. Ma per quel che concerne il rinvigorimento della convenzione e i temporali bisognerà fare attenzione soprattutto alle giornate di domani e venerdì, allorquando, con l’erosione del promontorio anticiclonico sub-tropicale nord-africano il “CUT-OFF” (ormai ex iberico), presente sul Tirreno, si muoverà ulteriormente verso levante, con un modesto nocciolo freddo in quota che sarà in grado di alimentare i moti convettivi sui mari che circondano la Sardegna e la Sicilia, per un consistente “gradiente termico verticale”(differenze di temperatura notevoli man mano che si sale di quota) tra la calda superficie marina e l’aria fredda in quota associata alla modesta circolazione depressionaria.
A ciò si somma la presenza di un significativo “Wind Shear” positivo, nella media troposfera, e di un crescente “forcing” dinamico, collegato ai resti della circolazione ciclonica in quota, tutti ingredienti favorevoli alla formazione di una ampia fascia di convenzione organizzata che dal Tirreno centro-meridionale si estenderà alla Sicilia e all’omonimo Canale dell’isola. All’interno di questa fascia di convenzione, in evoluzione sul Tirreno, si svilupperanno vari “Clusters temporaleschi” e sistemi convettivi a mesoscala che entro la serata di domani, estendendosi verso est, apporteranno forti rovesci di pioggia e manifestazioni temporalesche distribuite a macchia di leopardo fra Sardegna meridionale, Sicilia, Calabria, coste della Basilicata tirrenica e Campania. Proprio dalla mattinata di domani, un notevole incremento della nuvolosità andrà ad interessare le isole maggiori e le regioni del medio-basso Tirreno. Sulla Sardegna, e dal pomeriggio sulla Sicilia, in seguito pure sul resto dell’isola, arriveranno anche i primi rovesci e temporali sparsi, che localmente potranno risultare veramente intensi, anche per merito di un temporaneo rinforzo del ramo secondario del “getto polare” che transiterà sopra il Mediterraneo centro-occidentale, interagendo direttamente con il “CUT-OFF” in quota che si avvicinerà gradualmente alle nostre regioni centro-meridionali.
Il rischio di avere fenomeni precipitativi molto intensi, con elevati indici di rain/rate, rimane molto elevato, soprattutto su diverse aree della Sicilia, la Calabria, la Sardegna meridionale e la Campania, visto che in questo periodo dell’anno le potenzialità energetiche presenti in atmosfera sono molto elevate e possono favorire la manifestazione di fenomeni atmosferici particolarmente violenti, capaci di cagionare molti danni. In questo caso l’enorme energia potenziale che si accumula nell’atmosfera è rappresentata, principalmente, dalla presenza di mari ancora molto caldi che con il loro calore latente contribuiscono a fornire ingentissimi quantitativi di umidità alle masse d’aria che vi scorrono sopra.
Fonte: meteoweb