Non sembrerebbe proprio tempo d'alta pressione, nonostante qualche pausa di riflessione dei modelli, ma più che altro di stanca, in attesa probabilmente di rispolverare il "grande botto" finale della stagione.
Eh si, perchè ormai siamo ai colpi di coda: il cambiamento del tempo previsto per metà mese, potrebbe influenzare tutta la circolazione anche per tutta l'ultima parte di febbraio, con un'evoluzione molto dinamica che potrebbe anche prevedere affondi depressionari accompagnati da irruzioni di aria fredda, con ritorno della neve a bassa quota su molte regioni.
A confermarlo c'è anche la media degli scenari del modello americano GEFS, che pur tra qualche tentennamento, prevede davvero che l'Italia possa diventare bersaglio di strette saccature in discesa dal nord Atlantico.
Difficile invece immaginare in una "media", scenari più complessi e rari, come una retrogressione di aria fredda da est, quella al momento sembra meno probabile (25%).
Gli affondi da nord o da nord-ovest sono comunque in grado di arrecare ancora episodi di chiaro stampo invernale, coinvolgendo il Tirreno qualora l'aria fredda prendesse la direzione della Valle del Rodano, l'Adriatico in caso di irruzione da nord, che è quella più classica e che compare in più clusters rispetto a quella che prevederebbe il coinvolgimento del Tirreno.
In ogni caso, secondo queste emissioni, che seguono poi quasi a ruota quanto vi avevamo indicato per la terza decade del mese anche la scorsa settimana, non ci sarebbe da annoiarsi e la stagione potrebbe continuare sino all'ultimo a far parlare di sè.
Insomma ribadiamo che nel complesso questa stagione ha fatto sicuramente meglio di quella dello scorso anno, dove la neve era caduta abbondante quasi esclusivamente lungo l'arco alpino e non aveva fatto per nulla freddo.
Non ci stupiremmo dunque che anche tra la fine di febbraio e la prima decade di marzo, con il vortice polare atteso in ulteriore indebolimento, potessero scapparci altre gelide e bianche sorprese.
SINTESI PREVISIONALE TRA MARTEDI 17 e MARTEDI 24 FEBBRAIO:
martedì 17, mercoledì 18: la fase instabile cominciata da venerdì 13 potrebbe proseguire coinvolgendo un po' tutta la Penisola con annesse precipitazioni, nevose in montagna anche a quote basse, freddo moderato.
giovedì 19 e venerdì 20: temporanea tregua in un contesto variabile, freddo moderato con correnti da nord-ovest.
sabato 21: dapprima bel tempo ma con tendenza a peggioramento a partire dal nord con precipitazioni anche nevose di breve durata, nubi in aumento sul Tirreno, bello altrove.
domenica 22: maltempo al centro-sud con neve sino a quote collinari, migliora al nord e poi sulle centrali tirreniche.
lunedì 23 e martedì 24: aria fredda sull'Italia, neve sul medio Adriatico e al sud a quote molto basse, vento forte ovunque.
Attendibilità: media 55-65%
Fonte: meteolive