Due persone sono morte e almeno centoventi sono rimaste ferite nell’isola greca di Kos, nel mar Egeo, a causa di una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.7 che ha colpito ieri alle 22:31 UTC la città turca di Bodrum (l’antica Alicarnasso), la costa turca meridionale e le vicine isole greche.
Le vittime sono due giovani che stavano uscendo da un bar quando il tetto ha ceduto: si tratterebbe di due turisti, ha spiegato il sindaco dell’isola Giorgos Kyritsis, uno di nazionalità turca ed uno svedese.
Nell’isola di Kos un vecchio palazzo è crollato, ferendo gli abitanti. Ha ceduto anche la chiesa di San Nicola e parte della moschea di piazza della Libertà. Danneggiata gravemente anche la chiesa di Aija Paraskevi. Quella di Kos sembra essere l’area maggiormente colpita dal sisma: la zona più danneggiata è quella del proto dell’isola dove il traghetto Blue Star Paros non ha potuto attraccare e ha continuato la sua traversata verso Rosi, ha riferito l’agenzia di stampa greca Ana.
I soccorritori stanno cercando di recuperare persone intrappolate. Il sindaco di Kos Giorgos Kyritsis ha riferito ai media locali che le costruzioni nel centro della localita’ turistica sono state danneggiate ma quelle situate nel resto dell’isola sembrano non aver subito danni.
Alcuni testimoni oculari sull’isola di Kos hanno riferito di avere il mare “gonfiarsi” dopo la fortissima scossa di terremoto che nella notte ha provocato anche uno tsunami. Le autorita’ avevano avvertito in effetti della possibilita’ di un piccolo maremoto. L’acqua ha invaso una strada di fronte al mare e parte dell’abitato principale dell’isola, dove si trova anche la “citta’ vecchia”. Un’imbarcazione ha raggiunto la strada principale e diverse auto si sono scontrate fra loro a causa dell’innalzamento del livello delle acque.
Il sisma è stato avvertito anche nella località turistica turca di Bodrum e nell’isola greca di Rodi. Sei minuti dopo il terremoto principale si sono verificate almeno altre cinque repliche di magnitudo superiore a 4. Alcune foto e video diffusi sui social network da turisti britannici sembrerebbero mostrare a Bodrum un hotel inondato dall’acqua: nella citta’ turca evacuato anche un ospedale, dove alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto medici e piccoli pazienti ripararsi sotto le scrivanie. Momenti di panico anche nell’isola greca di Rodi, dove alcuni turisti inglesi hanno riferito di essere stati svegliati a causa dell’ondeggiamento degli edifici in cui alloggiavano.
I terremoti sono frequenti in Grecia e al largo della costa occidentale della Turchia: il 12 giugno scorso, una donna è morta e altre 15 persone sono rimaste ferite a causa del sisma di magnitudo 6.3 che ha colpito l’isola di Lesbo, nel Nord del Mar Egeo, e che era stato avvertito sia ad Atene che a Istanbul.
Fonte: meteoweb