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giovedì 23 luglio 2015

Canicola africana non molla, così come non mollano i temporali

Il lungo dominio anticiclonico africano, che dura pressoché ininterrottamente dai primi di luglio, non intende abdicare. Siamo consapevoli del calo termico che interverrà nel fine settimana, ciò nonostante dobbiamo constatare l'estrema fatica delle perturbazioni atlantiche ad inserirsi nel nostro Paese. O perlomeno, una fatica abnorme nello spingersi così vicino da causare l'indebolimento dell'Alta Pressione.
Non dobbiamo stupirci, quindi, se anche oggi verranno raggiunte temperature elevatissime. Tra le regioni più calde segnaliamo l'Emilia Romagna, il Veneto, le tirreniche centro meridionali e il Sud. Localmente raggiungeremo picchi di 37-38°C, a cui andrà sommato l'alto tasso di umidità che renderà il clima insopportabile. L'umidità, come consuetudine, si percepirà soprattutto lungo le coste e nelle grandi aree pianeggianti.
Tra le regioni più fresche, al pari di ieri, avremo la Sardegna dove i temporali - ieri ve ne sono stati davvero violenti, con tanto di furiose grandinate - continueranno a colpire le zone interne. Temporali che ovviamente non si limiteranno alla sola isola, ma che si ripresenteranno in massa su tutti i principali rilievi: dalle Alpi all'Appennino, sino alle montagne della Sicilia.
I più violenti dovrebbero concentrarsi in qualche tratto alpino ma soprattutto sui settori appenninici meridionali: dalla Campania alla Calabria, passando per la Basilicata e sino ad arrivare alla Sicilia orientale. Localmente potrebbero sconfinare sulle coste, o comunque in città importanti come Napoli - e anche Roma. Occhio alle grandinate, che non mancheranno di certo. Tra l'altro, così come avvenuto ieri, molte celle saranno così grosse che riusciranno a intrattenersi anche al calar del sole.
Fonte: meteoweb

mercoledì 22 luglio 2015

Tornerà l'estate "normale": confermato il calo delle temperature

Canicola al capolinea: stiamo vivendo le ultime ore d'afa, perché il super caldo inizierà a mollare la presa già nella giornata di domani. Sarà una diminuzione termica costante, ma non violenta. Di certo non avremo più i picchi di temperatura degli ultimi giorni e per intenderci i 40°C diverranno un "brutto" ricordo.
Attenzione ai temporali: negli ultimi giorni abbiamo assistito allo sviluppo delle prime, grosse celle temporalesche su Alpi, Appennino e zone interne insulari. Oggi stiamo registrando i primi nubifragi in Sardegna e nelle prossime ore potrebbero verificarsi violenti acquazzoni anche in altre aree del Paese. Ma sarà nei prossimi giorni, causa l'inserimento di sbuffi d'aria atlantica in quota, che l'instabilità diverrà davvero preoccupante.
Rischio maltempo estremo: definire i temporali maltempo potrebbe sembra eccessivo, anche perché^ comunque andranno a inserirsi in un quadro di prevalente stabilità atmosferica. Eppure, scorgendo tra i modelli, l'intensità che potrebbero assumere ci induce all'utilizzo del termine "maltempo". Avremo nubifragi, grosse grandinate, colpi di vento e persino delle trombe d'aria. Le temperature, in concomitanza di questi fenomeni, scenderanno anche più del previsto.
Bella estate a fine luglio: l'inserimento delle correnti atlantiche, relativamente più fresche, ci porterà l'attesissimo calo termico di fine mese. Calo termico che servirà per ripristinare un profilo termico più consono al periodo e senza particolari scostamenti dalle medie stagionali. Tra l'altro insisteranno anche frequenti temporali pomeridiani.
Il meteo sino al 31 luglio: dopo l'instabilità dei prossimi giorni, dovrebbe subentrare una fase anticiclonica più gradevole. Verrà l'Alta delle Azzorre, che per il momento manterrà a bada eventuali eccessi termici. I temporali pomeridiani continueranno ad interessarci, prediligendo quasi esclusivamente i maggiori massicci montuosi.
Tendenza per i primi di agosto: il consolidamento dell'Anticiclone delle Azzorre potrebbe consegnarci la bella estate mediterranea, ovvero un tipo di tempo ideale per passare al meglio le vacanze al mare e in montagna. Insomma, probabilmente avremo una fase estiva meno estrema dell'attuale.
Fonte: meteogiornale