L’inferno di fuoco è iniziato sulla nostra Penisola, già nelle scorse ore la colonnina di mercurio è salita raggiungendo i primi picchi più estremi, come i 42°C in Sardegna (Olbia), ed i 40°C in Campania (Benevento). Il caldo è destinato a intensificarsi nei prossimi giorni, e risulterà estremamente intenso, per tutta la settimana ed oltre. Giungeranno masse d’aria molto calde dal Deserto del Sahara che faranno schizzare le temperature di oltre i +43/+45°C tra basso Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia centro-occidentale, Calabria ionica e Sardegna. Attenzione perchè anche nel catino padano le temperature rimarranno costantemente sulla soglia dei 40 gradi. Aumenterà anche il tasso d’umidità. soprattutto nelle ore serali e notturne, rendendo l’aria ancor di più irrespirabile, e determinando temperature percepite molto più alte di quelle effettive (W.Chill). Il clou del caldo si manifesterà nel weekend quando una saccatura instabile ad ovest protesa verso la Penisola Iberica farà risalire una violenta massa d’aria molto calda con isoterme di +26/+28°C ad 850hPa, con le temperature, come già detto, saliranno verso livelli localmente eccezionali specie al Centro-Sud. Il Nord Italia riuscirà a liberarsi dalla parte calda, con l’instabilità però che continuerà a risultare inibita, fatta eccezione per qualche isolato temporale sulle Alpi di confine, specie tra Valle d’Aosta e Piemonte lambiti da un cavo d’onda più fresco in quota. Dando uno sguardo al medio termine (6-8 Agosto) confermiamo un calo di latitudine del Jet Stream (venti molto intensi presenti ai limite della troposfera) che determineranno l’arrivo di un cavo d’onda di origine atlantica con aria più fresca che potrebbe iniziare ad abbracciare le regioni del Nord Italia, con il caldo intenso che si attenuerebbe prima sulle regioni settentrionali, infine anche al Centro-Sud intorno al 10-12 Agosto. Qualora dovesse verificarsi, si aprirebbero le porte a un peggioramento temporalesco particolarmente violento, per i contrasti termici che verrebbero a crearsi determinando delle criticità anche estreme. Serviranno ulteriori aggiornamenti per sbilanciarsi ulteriormente e fornire i primi dettagli. Insomma ritornando ai prossimi giorni rispetto alle precedenti ondate di caldo, stavolta la calura si annuncia ben più intensa, tanto da assumere caratteristiche di eccezionalità su molte regioni d’Italia, senza escludere di battere record in molti casi stabiliti nel 2003 proprio per la persistenza oltre che per la sua intensità potrebbe essere catalogata quest’ondata di calore come straordinaria se non eccezionale.
Fonte: meteoweb