Adesso è ufficiale. Ci sono voluti quasi 17 anni ma finalmente possiamo urlarlo con la conferma della giustizia italiana. Marco Pantani non si è mai dopato. Ed a fermarlo il 5 giugno 1999, nel giorno della penultima tappa del Giro d’Italia che aveva già vinto, e che a questo punto gli deve essere restituito, fu la camorra. Tramite la deplasmazione, fu alterato il sangue del “Pirata” che risultò con un ematocrito superiore al consentito e venne quindi escluso dalla corsa che aveva dominato. Troppi interessi per le scommesse clandestine, troppi miliardi di puntate sugli “avversari” di Marco, che in realtà “avversari” non erano perchè già da metà corsa si combattevano soltanto per il secondo posto. Massacrato dalla stampa e da chi lo accusava di essere un dopato, per Pantani iniziava un lungo calvario tra depressione umana e declino sportivo che l’avrebbe portato fino alla morte ancora avvolta nel mistero.
Probabilmente lo stesso Pantani aveva percorso la strada per avere le prove che inchiodassero chi gli aveva causato quel fango, per affermare la propria innocenza, per farsi giustizia da se’ visto che nessuno lo faceva per lui. E non è da escludere che ci sia proprio questo dietro la sua morte prematura, e misteriosa, avvenuta il 14 febbraio 2004, neanche cinque anni dopo Madonna di Campiglio. Anche su quell’episodio ci sono ancora tanti, troppi punti di domanda a cui mai è ancora stata data una risposta.
La Procura di Forlì, adesso, può soltanto archiviare perché i reati sono prescritti. Diverso invece il fronte civile e sportivo, sul quale i legali della famiglia Pantani stanno lavorando per capire se possano esserci spiragli per qualche azione.
L’intercettazione della vergogna
Questo il testo dell’intercettazione.
Uomo: “Mi hanno interrogato sulla morte di Pantani”.
Parente: “Noooo!!! Va buo’, e che c’entri tu?”.
U: “E che c’azzecca. Allora, Vallanzasca ha fatto delle dichiarazioni”.
P: “Noooo”.
U: “All’epoca dei fatti, nel ’99, loro (i Carabinieri, ndr) sono andati a prendere la lista di tutti i napoletani che erano…”.
P: “In galera”.
U: “Insieme a Vallanzasca. E mi hanno trovato pure a me. Io gli davo a mangia’.Nel senso che, non e’ che gli davo da mangiare: io gli preparavo da mangiare tutti i giorni perche’ e’ una persona che merita. E’ da tanti anni in galera, mangiavamo assieme, facevamo societa’ insieme”.
P: “E che c’entrava Vallanzasca con sto Pantani?”.
U: “Vallanzasca poche sere fa ha fatto delle dichiarazioni”.
P: “Una dichiarazione…”.
U: “Dicendo che un camorrista di grosso calibro gli avrebbe detto: ‘Guarda che il Giro d’Italia non lo vince Pantani, non arriva alla fine. Perche’ sbanca tutte ‘e cose perche’ si sono giocati tutti quanti a isso. E quindi praticamente la Camorra ha fatto perdere il Giro a Pantani.Cambiando le provette e facendolo risultare dopato. Questa cosa ci tiene a saperla anche la mamma”.
P: “Ma e’ vera questa cosa?”.
U: “Si’, si’, si’… si’, si'”.
Parente: “Noooo!!! Va buo’, e che c’entri tu?”.
U: “E che c’azzecca. Allora, Vallanzasca ha fatto delle dichiarazioni”.
P: “Noooo”.
U: “All’epoca dei fatti, nel ’99, loro (i Carabinieri, ndr) sono andati a prendere la lista di tutti i napoletani che erano…”.
P: “In galera”.
U: “Insieme a Vallanzasca. E mi hanno trovato pure a me. Io gli davo a mangia’.Nel senso che, non e’ che gli davo da mangiare: io gli preparavo da mangiare tutti i giorni perche’ e’ una persona che merita. E’ da tanti anni in galera, mangiavamo assieme, facevamo societa’ insieme”.
P: “E che c’entrava Vallanzasca con sto Pantani?”.
U: “Vallanzasca poche sere fa ha fatto delle dichiarazioni”.
P: “Una dichiarazione…”.
U: “Dicendo che un camorrista di grosso calibro gli avrebbe detto: ‘Guarda che il Giro d’Italia non lo vince Pantani, non arriva alla fine. Perche’ sbanca tutte ‘e cose perche’ si sono giocati tutti quanti a isso. E quindi praticamente la Camorra ha fatto perdere il Giro a Pantani.Cambiando le provette e facendolo risultare dopato. Questa cosa ci tiene a saperla anche la mamma”.
P: “Ma e’ vera questa cosa?”.
U: “Si’, si’, si’… si’, si'”.
La reazione di mamma Tonina
Fonte: meteoweb