E’ tornato il bel tempo al Nord Italia con temperature in aumento su valori tipicamente primaverili dopo la sfuriata invernale che nelle scorse ore aveva riportato la neve fin in pianura al Nord/Ovest. Invece al Sud continuano ad imperversare forti piogge e temporali, con conseguenze drammatiche in Calabria (due morti) e oltre 130mm di pioggia nelle stesse aree al confine tra Calabria e Basilicata che nello scorso weekend erano state flagellate dal ciclone “Doris” (sul versante orientale del Pollino sono caduti 300mm di pioggia negli ultimi sei giorni). Nelle prossime ore avremo ancora maltempo tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, dove gli ultimi fenomeni residui d’instabilità persisteranno fino a sabato 19 marzo, giorno di San Giuseppe e della Festa del Papà.
Intanto l’Europa sta vivendo una fase di “grandi manovre” bariche e sinottiche. Ci troviamo in un momento molto delicato di passaggio stagionale, tant’è che proprio domenica 20 marzo scoccherà l’equinozio di primavera. Sull’Italia sarà una splendida giornata di sole con temperature in aumento, ma intanto lungo il bordo orientale del possente anticiclone posizionato tra le isole Britanniche e il mare del Nord, affluiranno masse d’aria gelide verso i settori orientali del continente.
Sarà una delle irruzioni fredde più intense in assoluto di tutto l’anno, e potrà avere anche serie ripercussioni sulla tendenza a lungo termine in Italia, in modo particolare su Pasqua. Ma di questo parleremo più avanti. Le temperature crolleranno già nelle prossime ore e inizierà un periodo di gelo intenso con nevicate fin in pianura su gran parte del continente, tra Scandinavia, Paesi Baltici, Russia Bielorussia, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia, Ungheria, Romania, Moldavia, Ucraina e Bulgaria.
Questa situazione sinottica determinerà invece sull’Italia un richiamo caldo nord Africano destinato ad essere più intenso anche di quelli da record di febbraio, quando le temperature hanno superato in più occasioni i +25°C al Sud. Stavolta ci avvicineremo sempre di più ai +30°C, soprattutto in Sicilia. L’equinozio di primavera, infatti, porterà questa breve parentesi calda che però sarà anche perturbata.
Infatti si tratta di un mite flusso nord Africano che arriverà dal cuore della Libia e porterà con sé ingenti quantità di sabbia del Sahara, lungo il bordo meridionale di un altro ciclone che durante la settimana di Pasqua colpirà l’Italia. Le temperature aumenteranno sensibilmente già da sabato e domenica, ma poi soprattutto lunedì 21 e martedì 22 marzo. Nonostante il maltempo, con molte nubi e quindi un soleggiamento molto timido, martedì 22 (il giorno più caldo) in Sicilia la temperatura potrebbe avvicinarsi moltissimo ai +30°C.
Subito dopo, però, e proprio nella giornata dimercoledì 23, arriverà quest’altro ciclone che si prospetta molto intenso, e che proprio a causa del super-caldo dei giorni precedenti potrebbe scatenare fenomeni estremi pericolosissimi, soprattutto al Sud. Oltre al maltempo, infatti, anche le temperature crolleranno repentinamente con un veloce rimescolamento d’aria che certamente determinerà, oltre alle piogge torrenziali, anche intense grandinate e fenomeni vorticosi.
E’ ovviamente ancora troppo presto per entrare nei dettagli della previsione sul ciclone della prossima settimana, che colpirà in pieno il Centro/Sud nella giornata di mercoledì 23, ma non si possono ignorare le indicazioni che arrivano dai centri di calcolo che evidenziano una circolazione ciclonica molto estesa intorno all’Italia su un minimo barico profondo addirittura 985hPa. Praticamente un “mostro”.
Previsioni Meteo a lungo termine: prima tendenza per Pasqua e Pasquetta
E se marzo si concludesse col “botto”, proprio in concomitanza con i giorni “clou” delle festività pasquali cioè tra Pasqua, domenica 27, e Pasquetta,lunedì 28 marzo? Un’ipotesi da non escludere, anche perchè è stato un mese veramente “pazzerello” (come da tradizione), molto ballerino, con a più riprese la “rivincita” dell’inverno che ha portato più freddo e più neve nelle ultime tre settimane rispetto a quanto non avesse fatto nei tre mesi precedenti. Quelli invernali.
Le carte evidenziano la possibilità di un colpo di coda dell’inverno proprio nei giorni immediatamente antecedenti la Pasqua, con forte maltempo, freddo intenso e tanta neve fino a bassa quota (vedi immagini sulla destra). Ovviamente è ancora un’ipotesi a lungo termine, ma osservando bene la disposizione sinottica delle varie figure bariche sullo scacchiere continentale, potrebbero incastrarsi tutte le condizioni tali per attivare il meccanismo capace di portare il freddo sull’Italia da nord/est.
Chiaramente non parliamo di “gelo”, ma comunque di freddo intenso relativamente al periodo dell’anno (fine marzo) e a un inverno così mite, accompagnato però da forte maltempo e abbondanti nevicate.
E’ bene ribadire però che si tratta soltanto di un’ipotesi la cui attendibilità è al momento inferiore al 50%, perchè si tratta di una tendenza a 10 giorni. Troppi affinché possa essere una linea verosimile.
Prepariamoci, intanto, ad una Settimana Santa “ballerina” e molto movimentata. Le Previsioni per Pasqua e Pasquetta saranno certamente più precise nei prossimi giorni.
Fonte: meteoweb