Allerta Meteo per la Festa della Donna, tanta neve in arrivo al Centro/Nord l'8 marzo: rischio di fioccate fino al piano in alcune aree. Ecco le zone più colpite
Dopo i rovesci e i temporali nevosi di sabato sulla pianura piemontese, e fino a bassissima quota sul nord della Lombardia, la Festa della Donna sarà contraddistinta da ulteriori fenomeni di maltempo sull’Italia. Infatti nel corso della giornata di domani, martedì 8 marzo, la neve potrebbe spingersi fino a bassissima quota, se non sino in prossimità del piano, in alcune aree del nord, fra il Piemonte e la pianura dell’Emilia occidentale. Certo ebbene ricordare che non è attesa alcuna nevicata significativa, ma solo una spolverata di bianco che potrebbe risultare un po’ più significativa solo lungo la pianura piemontese e sull’estremo settore occidentale dell’Emilia, lungo le aree pedemontane del piacentino e del parmense. La situazione sinottica sull’area euro-atlantica continua ad essere dominata da una “lasca” circolazione depressionaria a carattere freddo, che presenta il proprio centro di massa fra il mar di Norvegia e la Scandinavia.
Questa circolazione depressionaria andando in fase di “stretching” tende a elongarsi verso le medie latitudini europee e il Mediterraneo centro-occidentale tramite una saccatura colma di aria fredda polare marittima che dalla Scandinavia si estende fino alla Germania, all’Austria e alle Alpi, con un sistema frontale lungo la sua coda finale che entro la prossima serata raggiungerà le regioni di nord-ovest, apportando un primo peggioramento già dalla mattinata di domani, con le prime precipitazioni, nevose fino a bassissima quota, fra Piemonte, Valle d’Aosta, ovest della Lombardia e Liguria.
L’arrivo delle precipitazioni, con la loro successiva intensificazione nel corso della giornata di domani, a seguito del passaggio del sistema frontale convogliato dalla circolazione depressionaria scandinava, favorirà un significativo abbassamento della quota dello “zero termico”, agevolando così la caduta dei primi fiocchi di neve fino a quote pianeggiati, fra Piemonte ed Emilia occidentale.
L’intrusione nella media troposfera, da Sud e S-SO, di aria via via più mite e umida renderà la colonna d’aria in un regime di omotermia sufficientemente adeguato per la caduta di precipitazioni a prevalente carattere nevoso fino a quote prossime la pianura. Con molta probabilità, nel corso della giornata di domani, qualche fiocco di neve, seppur bagnato, potrebbe spingersi fino alle aree pedemontane del Piemonte, raggiungendo la pianura.
Fiocchi di neve, misti alla pioggia, entro il pomeriggio potranno cadere fino a bassa quota in Liguria, sui fondovalle del Trentino, e lungo la pianura dell’Emilia occidentale, fra Piacenza e Parma. Ma nel pomeriggio il rischio neve si estenderà anche alle località dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove, con l’arrivo delle prime precipitazioni, la neve potrebbe cadere a quote particolarmente basse sui rispettivi fondovalle, specie fra Lunigiana e Garfagnana, con imbiancate fin dai 400-500 metri.
Non è escluso che in alta Lunigiana le nevicate possano interessare il fondovalle fino alle prime ore di giovedì. Procedendo più ad est, in direzione della Lombardia orientale, Emilia orientale, Veneto e Romagna, la colonna d’aria comincerà ad essere riempita in quota dal mite flusso pre-frontale, il quale oltre a far alzare la quota dello “zero termico”, renderà le precipitazioni prevalentemente liquide fino a bassa quota. In compenso, anche se le pianure del nord-est salteranno la nevicata, un po’ di neve fresca cadrà pure sulle Alpi centro-orientali, dove finalmente si verificheranno delle precipitazioni nevose degne per la stagione invernale, seppur non a quote particolarmente basse.
Fonte: meteoweb