L’Italia sta vivendo in queste ore il colpo di coda dell’inverno con freddo eccezionalmente tardivo: ci avviano verso la fine di Aprile, nel cuore della stagione primaverile, eppure la colonnina di mercurio è tornata su valori tipicamente invernali, in linea con le medie di Gennaio. Oggi ha fatto ancora caldo soltanto all’estremo Sud, con temperature fino a +19/+20°C esclusivamente nelle zone costiere di alcune località di Calabria e Sicilia durante la mattinata, poi anche all’estremo Sud la colonnina di mercurio ha iniziato la sua picchiata. Al Centro/Nord, invece, le temperature più elevate a Roma e Genova con +17°C, mentre in pianura Padana, Verona, Mantova, Vicenza e Piacenza sono state le uniche a toccare i +17°C, seguite da Milano, Padova, Ferrara, Alessandria e Pordenone a +16°C. Comunque continua a fare decisamente fresco soprattutto a Trieste (temperatura massima di appena +12°C), a Bologna (+14°C), a Venezia e Ravenna (+15°C).
L’anomalia fredda più significativa si registra però lungo le Regioni Adriatiche, dove c’è stato più maltempo. La colonnina di mercurio non ha superato i +4°C a Campobasso, +8°C a L’Aquila e Avezzano, +10°C a Potenza e Vasto, +11°C a Foggia, Termoli e Cerignola, +12°C a Pescara, Ancona, Vieste, Alberobello, Martina Franca e San Benedetto del Tronto. E stiamo parlando delle massime…
Le temperature, infatti, stanno continuando a diminuire, e soprattutto in serata crolleranno ulteriormente. Alle ore 18:15, ad esempio, Potenza è già a +3°C, Avezzano a +5°C, Alberobello a +7°C, Foggia e Ancona sono a +8°C, Bari, Brindisi e Lecce sono a +11°C. Sui rilievi appenninici la neve sta già cadendo sino a quote collinari, localmente addirittura a 700 metri di altitudine. E il nucleo più freddo deve ancora arrivare: l’ondata fredda, infatti, entrerà nel vivo soltanto nei prossimi giorni, tra il pomeriggio di Giovedì 20 e la serata di Venerdì 21. L’Italia sarà investita da masse d’aria di origine Artica molto basse che faranno crollare le temperature fino a -15°C rispetto alle medie del periodo, a un passo dai record storici. Al Centro/Sud continuerà a fare molto freddo fino a Sabato 22 Aprile, e la sensazione di gelo sarà alimentata per il corpo umano dalle forti raffiche di vento che interesseranno soprattutto le Regioni del medio e basso Adriatico, dove tra Giovedì pomeriggio e Venerdì mattina la neve potrà cadere fino a quote molto molto basse, imbiancando le colline a partire dai 300–400 metri di altitudine e localmente cadendo sotto forma di neve tonda o gragnola fin sulle coste. Le Regioni più colpite saranno Abruzzo, Molise e Puglia, non solo per le precipitazioni, il freddo e la neve a bassa quota, ma anche per le intense mareggiate che flagelleranno i litorali adriatici esposti a nord e nord/est.
Il freddo continuerà in tutt’Italia: le temperature minime più basse saranno all’alba di Venerdì 21 al Centro/Nord e di Sabato 22 al Centro/Sud, con valori fino a -3°C in pianura Padana, nei fondovalle alpini e nelle zone interne dell’Appennino, fino a quote bassissime. Estese gelate andranno a provocare seri danni alle colture e soprattutto ai vigneti della toscana.
Fonte: meteoweb