martedì 28 gennaio 2014

Neve e freddo artico sull'Italia. Disagi in Abruzzo, allerta al Nord. Treni, pronto il piano anti-gelo

Roma, 27 gennaio 2014 - Il grande freddo artico è arrivato sull’Italia. Caselli chiusi per alcune ore in entrata sulla A24 e A25 per le nevicate in corso in Abruzzo, poi riaperti in serata. All’Aquila la forte nevicata ha mandato la città in tilt. Per domani il sindaco Cialente ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
La neve caduta a Rocca di Cambio (L'Aquila), 27 gennaio 2014 (Ansa)TRENI, SCATTA L'ALLERTA - Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha attivato la "fase di allerta" del piano neve e gelo, in relazione alla particolare situazione meteo e allo "stato di attenzione" emesso dalla Protezione Civile. La fase di allerta interessa Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria. In particolare, a partire dalla mezzanotte di oggi, saranno attivi i Centri Operativi Territoriali, coordinati dalla Sala Operativa Centrale di RFI, che gestiranno le eventuali criticità provocate dal maltempo. Previsti anche specifici controlli e attività sugli impianti ferroviari, con l’accensione delle scaldiglie e corse raschia-ghiaccio, nelle ore notturne, per mantenere in efficienza le linee di alimentazione elettrica. Inoltre, sono allertate le squadre dei tecnici RFI per un pronto intervento in caso di necessità e quelle delle ditte appaltatrici per eliminare eventuali accumuli di neve dai marciapiedi delle stazioni.
ATTESA NEVE SU TUTTO IL NORD - Aria fredda polare marittima dal Nord Atlantico - secondo quanto segnalano gli esperti - fa irruzione nel Bacino del Mediterraneo dalla Valle del Rodano alimentando una prima perturbazione a cui seguirà la formazione di un vortice ciclonico. Già questa sera la perturbazione dalle regioni centrali si porterà sull’Emilia Romagna e sul Triveneto e Lombardia, e la neve cadrà a quote basse sull’Emilia e sulle Alpi, e nella notte fino in pianura su Bologna, parte del Veneto, Lombardia orientale e in Trentino Alto Adige.
Le nevicate più importanti sono attese sul Bolognese, copiosissime sull’Appennino tosco-emiliano-romagnolo oltre i 100 metri, e su quello marchigiano a 200 metri. Dopo una breve tregua di martedì sera, mercoledì giungerà da ovest una forte perturbazione alimentata e sospinta di aria fredda polare che entrerà con forza dalla Valle del Rodano. La neve cadrà copiosa al nordovest fino in pianura, abbondanti i cm di neve su TorinoMilano, anche sull’Emilia occidentale e successivamente dalla sera sul Veneto. Dieci centimetri di neve sono attesi sulla Lombardia, a Milano, e in nottata una bellissima nevicata di oltre 10 centimetri imbiancherà tutta l’Emilia occidentale, il Trentino Alto Adige e l’alto Veneto, in particolare il Vicentino.
La neve continuerà a cadere anche giovedì sulle alpi e sull’Emilia e sarà proprio l’Emilia occidentale e in particolare il Piacentino ad avere il carico nevoso più copioso. Ancora più intense le nevicate sui rilievi liguri e sulle alpi orientali, dove tra il bellunese e la carnia si toccheranno gli 80 centimetri. Le piogge continueranno sulle altre regioni almeno fino a venerdì e anche sabato, ma i venti di sciocco gradualmente faranno innalzare le temperature sostituendo la pioggia alla neve anche sulle Alpi sin verso 800-1000 metri.
VENEZIA, ACQUA ALTA - Con il maltempo e il freddo, torna anche il fenomeno dell’acqua alta a Venezia. Il centro maree del Comune, infatti, prevede per domattina alle 8 e 30, un picco di 105 centimetri, tale da far scattare il codice giallo. Il fenomeno si ripeterà, seppur in misura minore, mercoledì e giovedì. (Fonte qn.Quotidiano.net)