Dicembre inizia con una giornata caldissima in tutt’Italia: anomalie di oltre 10°C al nord/ovest, caldo pazzesco per l’arrivo dell’anticiclone.
Inizio shock per il mese di dicembre, che dovrebbe segnare nella giornata odierna l’arrivo dell’inverno meteorologico sull’Italia e invece vede “esplodere” la primavera. Le temperature sono elevatissime, soprattutto al nord/ovest, sulle Alpi e nell’Appennino settentrionale con temperature pazzesche non solo in quota, ma anche nei fondovalle ed in pianura. E’ bene rinfrescare la memoria sulle medie stagionali, perchè a furia di anomalie rischiamo di considerare “normalità” quella che in realtà è a tutti gli effetti una follia climatica.
La normalità di questo periodo, in pianura Padana (tutta, da Torino a Trieste) è fatta di temperature massime comprese tra +7 e +9°C. I valori più bassi di oggi, eccezion fatta per Mantova (+7°C) sono quelli di Ferrara (+9°C) e molte città del nord/est (+10°C tra Veneto e Friuli Venezia Giulia). E sono, seppur di poco, superiori rispetto alle medie del periodo! Spaventosi i dati di Milano (+16°C), Torino e Biella (+17°C), Casale Monferrato (+18°C), Aosta e Domodossola che con +20°C sono le città più calde d’Italia nell’estremo nord/ovest.
Ecco l’elenco con le temperature massime di oggi in Italia:
- +20°C Aosta, Domodossola
- +19°C Catania, Siracusa, Rende
- +18°C Napoli, Palermo, Cagliari, Lecce, Crotone, Olbia, Guidonia, Chieti, Trapani, Casale Monferrato, Agrigento
- +17°C Roma, Torino, Genova, Salerno, Pescara, Taranto, Messina, Reggio Calabria, Pisa, Cosenza, Latina, Benevento, Caserta, Foggia, Ancona, Brindisi, Biella, Oristano, Macerata, Cerignola, Fasano, Tivoli, Monterotondo, Civitavecchia, Fiumicino, Alghero, Decimomannu, Pozzuoli, Battipaglia
- +16°C Milano, Bari, Sondrio, Monza, Prato, Frosinone, La Spezia, Viareggio, Catanzaro, Savona, Alessandria, Jesi, Termoli, Monopoli, Caltanissetta, Empoli
- +15°C Firenze, Perugia, L’Aquila, Avellino, Campobasso, Martina Franca, Viterbo, Terni
- +14°C Novara, Varese, Seriate, Forlì, Arezzo
- +13°C Bologna, Rimini
- +12°C Modena, Piacenza, Cesenatico
- +11°C Trieste, Parma, Vicenza, Rovereto, Lodi, Potenza
- +10°C Venezia, Verona, Padova, Udine, Pordenone.
- +9°C Ferrara
- +8°C Bolzano
- +7°C Mantova, Trento
- +6°C Belluno
L’aspetto più preoccupante di quest’anticiclone è lo smog che persiste ai bassi strati e che provoca disagi fisici e ambientali. Ieri l’Agenzia ambientale europea ha lanciato l’allarme sulle 84.400 morti premature in Italia nel 2012 causate dall’inquinamento dell’aria. E oggi il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, ha sottolineato come la Pianura padana sia un’emergenza, perche’ “morfologicamente e’ peggiore delle altre zone”. In pratica, una camera a gas. E il problema e’ certificato anche dai dati sullo smog misurati dalle centraline Arpa. A guardare i valori aggiornati ogni giorno sul sito dell’agenzia ambientale, riferiti alle stazioni installate nei principali nodi viari cittadini, si nota come in sei province su nove dell’Emilia-Romagna si sia gia’ superato il tetto dei 35 giorni di sforamento dei limiti quotidiani di polveri sottili.
Un po’ a sorpresa, rispetto all’inquinamento registrato negli anni scorsi, dai dati di Arpa risulta che uno dei capoluoghi meno oppressi dagli sforamenti di pm10 ad oggi e’ Bologna. Le due centraline urbane di Porta San Felice e dei Giardini Margherita hanno registrato da gennaio rispettivamente 26 e 13 giorni di sforamento. Oltre a Bologna sono ancora dentro i limiti di legge anche Ravenna, Forli’ e Cesena. Dall’inizio dell’anno, invece, sono 45 i giorni off limits a Piacenza (Giordani-Farnese), 52 a Parma (Montebello), 54 a Reggio Emilia (Timavo), 51 a Carpi, 41 a Modena (centralina Giardini), 40 a Ferrara (Isonzo) e 42 a Rimini (Flaminia).Alcuni sforamenti nella concentrazione di polveri sottili si sono accumulati in queste ultime settimane. Dando uno sguardo ai valori quotidiani di pm10, ad esempio, si nota che nell’ultima settimana (dal 24 al 30 novembre) a Modena e’ stato superato per ben sei volte il limite di legge giornaliero di 50 microgrammi per metrocubo. I valori appaiono in aumento e il picco e’ stato toccato proprio ieri con 90 microgrammi per metrocubo. Che lo smog sia in aumento negli ultimi giorni lo dimostrano anche i dati relativi agli altri capoluoghi. Il 29 e il 30 novembre in tutte le citta’ sono stati registrati sforamenti dei valori di pm10. Oltre a Modena, il picco di 90 microgrammi e’ stato toccato ieri anche a Ferrara, seguita da Rimini (89), Ravenna (84) e Piacenza (79). I valori piu’ bassi a Bologna: 59 microgrammi per metrocubo in media. Altri superamenti dei tetti di legge, ma piu’ contenuti, sono stati registrati lo scorso 26 novembre a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara.
Fonte: meteoweb