La goccia fredda che in queste ore sta transitando su Sardegna e nord Italia, e che domani provocherà violenti temporali proprio in Sardegna e piogge sparse in molte Regioni (qui l’allerta meteo con tutti i dettagli), sarà soltanto una timida e breve parentesi perturbata in un contesto climatico assolutamente anomalo per il periodo, ai limiti della follia climatica. Il possente anticiclone che dall’inizio del mese occupa il territorio Euro-Mediterraneo persisterà ancora a lungo, probabilmente non solo per una ma probabilmente anche per altre due settimane, addirittura incrementando i propri valori di alta pressione avvicinandosi ai 1040hPa tipici dei mesi estivi.
Dicembre, quindi, rischia di concludersi come Novembre, un mese caldissimo a causa di quest’anticiclone pazzesco che sta provocando una pesante siccità proprio nei mesi più piovosi dell’anno, soprattutto al nord Italia, e anomalie termiche positive da record. A corredo dell’articolo pubblichiamo le mappe NOAA con le anomalie termiche e pluviometriche di novembre in Europa: sono carte spaventose, con scarti dalla norma eccezionali sia per le temperature elevate che per le scarsissime precipitazioni.
Al Sud, invece, è stato un novembre piovoso ma soltanto per le piogge abbondanti cadute in pochi giorni, l’1 novembre per l’alluvione in Calabria e Sicilia e poi a fine mese durante l’irruzione fredda che ha portato abbondanti nevicate fino a bassa quota. Cosa accadrà fino a fine dicembre è impossibile poterlo prevedere da adesso, ma di sicuro c’è che a dispetto di chi annuncia imminenti super-nevicate, ondate di gelo, burian e stratwarming, la realtà è ben differente e ci prospetta un anticiclone indistruttibile mentre profonde perturbazioni attraversano il nord Europa provocando fenomeni di maltempo estremo.
L’ultimo aggiornamento del modello britannico ECMWF indica qualche spiraglio di freddo proveniente dai Balcani dopo metà mese, lungo il bordo orientale dell’Anticiclone: l’Italia ne sarebbe colpita comunque soltanto in modo marginale, e sempre in un contesto anticiclonico. Ma il problema più importante è che il modello statunitense GFS non è dello stesso avviso e, anzi, prospetta un lunghissimo dominio anticiclonico con temperature ancora superiori rispetto alle medie del periodo, seppur senza scarti particolarmente esagerati, e una situazione estremamente monotona ancora a lungo. Una tendenza sconvolgente per una dicembre che al momento non ha nulla a che vedere ne’ con l’autunno ne’ tanto meno con l’inverno, come se fossimo in primavera. E non c’è nulla di che gioire: a fronte di simili anomalie, la Natura presenta sempre il “conto da pagare” sia in termini di “compensazione” che in termini di fenomeni estremi a causa dei bruschi sbalzi termici e dei contrasti tra masse d’aria di freddo molto intenso che, inevitabilmente, prima o poi arriveranno a scontrarsi con un’atmosfera e una superficie Mediterranea dai connotati ancora simil-estivi.
Fonte: meteoweb