Gli ultimi aggiornamenti delle Previsioni Meteo per il Ponte del 25 aprile confermano il brusco peggioramento che interesserà l’Italia nel weekend, a partire da venerdì 22 e fino all’inizio della prossima settimana. Il primo Ponte festivo della Primavera, quindi, verrà rovinato dal maltempo: niente scampagnate, attività all’aperto off-limits ne’ tanto meno la possibilità di godersi il primo mare, che invece sarà in burrasca. Si tratterà di un vero e proprio colpo di coda invernale, con temperature in picchiata fino a 10°C sotto le medie del periodo in gran parte del Paese. Tornerà persino la neve, abbondante e fino a bassa quota sulle Alpi e nell’Appennino centro/settentrionale.
Questa tardiva irruzione di freddo inizierà a sganciarsi dall’area polare e Scandinava, dove imperversa già da un paio di giorni, nella seconda metà di questa settimana: nella giornata di sabato 23 aprile l’aria fredda inizierà ad invadere le isole britanniche e l’Europa centrale, mentre sull’Italia avremo i primi forti temporali in modo particolare al Nord e nelle Regioni centrali tirreniche, con il ritorno della neve sulle Alpi e un primo netto calo delle temperature.
Sempre nel weekend, domenica 24 il maltempo si estenderà anche al Sud, mentre l’aria gelida arriverà a ridosso dell’Italia, fin sulle Alpi, con nevicate nelle pianure dell’Europa centrale, persino su Germania e Francia, come se fossimo in pieno inverno. Oltre al maltempo, sull’Italia si alzeranno anche forti venti di maestrale e ponente che ingrosseranno tutti i mari, soprattutto il Tirreno. Il maltempo si intensificherà significativamente in serata, soprattutto al Centro/Nord con violenti temporali per l’arrivo delle masse d’aria più fredde.
Proprio nel giorno in cui l’Italia celebra la Festa della Liberazione, lunedì 25 aprile, quest’irruzione artica raggiungerà la sua massima intensità: le temperature crolleranno in tutto il Paese e il maltempo sferzerà gran parte delle Regioni. Le più colpite saranno quelle Centrali, con forti piogge, temporali e abbondanti nevicate sull’Appennino fino a bassa quota.
Le temperature crolleranno su valori tipici di fine dicembre o inizio marzo, tipicamente invernali. Farà più freddo al Centro/Nord, ma anche al Sud – con la complicità del forte vento – bisognerà rispolverare gli abiti pesanti dopo il caldo anomalo che negli ultimi giorni ha dato l’illusione dell’estate con punte di oltre +30°C in varie località del Mezzogiorno. Freddo e instabilità proseguiranno con una coda particolarmente intensa anche martedì 26.
Fonte: meteoweb