Introduzione: forte rottura stagionale a metà mese
Se analizziamo tutti i principali modelli fisico-matematici, con particolare riferimento ai più performanti, ovvero ECMWF, GFS, UKMO e GEM, troveremo un accordo totale sul break che subirà l'Estate a partire dal 14 e almeno sino al 18 giugno. Dopo una prima metà del primo mese estivo molto calda e afosa, ma anche molto temporalesca, sembra che la seconda metà possa presentare uno scenario barico diverso. Vedremo se sarà solo un fuoco di paglia, o segnerà un trend meteo più fresco.
Se analizziamo tutti i principali modelli fisico-matematici, con particolare riferimento ai più performanti, ovvero ECMWF, GFS, UKMO e GEM, troveremo un accordo totale sul break che subirà l'Estate a partire dal 14 e almeno sino al 18 giugno. Dopo una prima metà del primo mese estivo molto calda e afosa, ma anche molto temporalesca, sembra che la seconda metà possa presentare uno scenario barico diverso. Vedremo se sarà solo un fuoco di paglia, o segnerà un trend meteo più fresco.
Breve termine. Lieve calo termico, ancora temporali
Come abbiamo già sottolineato stamattina nella Flash Modelli, questi giorni saranno ancora segnati da caldo moderato e meno afoso, con indici di instabilità ancora altissimi su diverse regioni. Il passaggio a nord delle Alpi di un vortice freddo determinerà l'innesco per nuove ondate di temporali.
Come abbiamo già sottolineato stamattina nella Flash Modelli, questi giorni saranno ancora segnati da caldo moderato e meno afoso, con indici di instabilità ancora altissimi su diverse regioni. Il passaggio a nord delle Alpi di un vortice freddo determinerà l'innesco per nuove ondate di temporali.
Medio termine. Arriva il caldo dal nord-Africa, ma sarà solo un prefrontale
Intorno al 12 giugno, e quindi nel fine settimana, lo sprofondamento nell'area iberica di una saccatura atlantica determinerà la risposta subtropicale sul Mediterraneo centrale. Le regioni meridionali e le due isole maggiori saranno invase da masse di aria molto calda di origine magrebina, con picchi termici a 850 hPa prossimi ai +20°C e anche superiori. Anche il Centro-Nord vedrà un nuovo aumento termico, ma più contenuto.
Intorno al 12 giugno, e quindi nel fine settimana, lo sprofondamento nell'area iberica di una saccatura atlantica determinerà la risposta subtropicale sul Mediterraneo centrale. Le regioni meridionali e le due isole maggiori saranno invase da masse di aria molto calda di origine magrebina, con picchi termici a 850 hPa prossimi ai +20°C e anche superiori. Anche il Centro-Nord vedrà un nuovo aumento termico, ma più contenuto.
Medio-Lungo termine. 14-18 giugno. Irruzione nord-atlantica molto acuta
Infatti già intorno al 14 giugno le regioni nord-occidentali e le Alpi saranno sotto l'onda ascendente della profonda saccatura nord-atlantica che lentamente si sposterà verso est. Nella Multimodel a 500 hPa possiamo vedere la situazione tra il 15 e il 16 giugno, con l'asse della saccatura ben centrato sull'Italia. L'irruzione di aria progressivamente più fresca determinerà dapprima un netto aumento dell'instabilità sino a tempo perturbato al Nord, successivamente un calo termico che dal Settentrione si estenderà alle regioni centro-meridionali.
Infatti già intorno al 14 giugno le regioni nord-occidentali e le Alpi saranno sotto l'onda ascendente della profonda saccatura nord-atlantica che lentamente si sposterà verso est. Nella Multimodel a 500 hPa possiamo vedere la situazione tra il 15 e il 16 giugno, con l'asse della saccatura ben centrato sull'Italia. L'irruzione di aria progressivamente più fresca determinerà dapprima un netto aumento dell'instabilità sino a tempo perturbato al Nord, successivamente un calo termico che dal Settentrione si estenderà alle regioni centro-meridionali.
Fonte: meteogiornale