ilMeteo.it
Entrate e scoprite le ultime news del "ilMeteo.it"
Meteo Giornale
Entrate e scoprite le ultime news di "meteogiornale.it"
Meteo.it
Entrate e scoprite le ultime news del "meteo.it"
Meteoareonautica
Entrate e scoprite le ultime news di "meteoareonautica"
3BMeteo
Entrate e scoprite le ultime news di "3bmeteo"
Meteociel
Entrate e scoprite le ultime news di "Meteociel"
lunedì 29 febbraio 2016
Il Ciclone “Zissi” flagella l’Italia: 4 morti e decine di feriti. E’ una notte da incubo
08:41
feriti, flagellano, ilportalemeteo, incubo, morti, notte, Zissi
Il ciclone “Zissi” sta letteralmente flagellando l’Italia intera, con piogge alluvionali al Nord, forti temporali al Centro, venti impetuosi un po’ ovunque. Il bilancio è pesantissimo: almeno 4 morti e decine di feriti. La prima vittima è un agricoltore calabrese stroncato da un albero abbattuto dal vento in provincia di Reggio Calabria, a Candidoni. In serata altri due morti a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, sempre per un albero abbattuto dal vento che stavolta ha colpito l’auto su cui viaggiavano i malcapitati. La quarta vittima è una persona che è finita con l’auto in un torrente in piena aSant’Angelo in Pontano, in provincia di Macerata. Decine di feriti in molte Regioni, tra cui due bambini in gravi condizioni, uno a Roma e uno a Vibo Valentia, ricoverato d’urgenza a Reggio Calabria nel pomeriggio.
Le piogge si intensificheranno nella notte in tutto il Nord, e poi nella mattinata di domani al Nord/Est con piogge alluvionali tra Veneto e Friuli Venezia Giulia dove tra ieri e oggi sono già caduti oltre 150mm di pioggia ma nelle prossime 12 ore ne potranno cadere altri 100determinando pesantissimi eventi alluvionali.
Possibili criticità per esondazioni, frane e inondazioni anche in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Lazio e Sardegna.
Fonte: meteoweb
venerdì 26 febbraio 2016
Allerta Meteo, ciclone “petaloso” nel weekend: che tempesta in arrivo sull’Italia!
08:45
ilportalemeteo, petaloso, tempesta, weekend
E’ “petaloso” come il nuovo termine inventato dal piccolo Matteo il violento ciclone in arrivo sull’Italia negliultimi tre giorni di febbraio, tra sabato 27 e lunedì 29. Una tempesta con almeno 7 petali, tradotti in 7 eventi meteorologici estremi che comprometteranno il weekend in tutt’Italia. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo confermano la “cattiveria” di una perturbazione di origine atlantica che si rinforzerà sensibilmente nel Mediterraneo, alimentata dalla risalita di un’altra depressione Africana.
L’origine della tempesta
I valori di bassa pressione
I forti venti
Le violente mareggiate e l’acqua alta a Venezia
Le temperature
La neve all’estremo nord/ovest e sui rilievi
Piogge Alluvionali
Violenti temporali e tornado
Fonte: meteoweb
giovedì 25 febbraio 2016
Previsioni Meteo: scatta l’allerta per il weekend, tempesta sull’Italia con piogge alluvionali al Centro/Nord
08:44
allerta, alluvioni, ilportalemeteo, weekend
Scatta l’allerta meteo per l’ultimo fine settimana di febbraio in Italia: tra sabato 27 e domenica 28 febbraio, infatti, un violento ciclone proveniente dall’oceano Atlantico investirà il nostro Paese, probabilmente coadiuvato dalla risalita di un altro centro di bassa pressione proveniente dal nord Africa. Gli ultimi aggiornamenti sono molto “cattivi” per il weekend ed evidenziano il rischio, sempre più concreto, di una tempesta profonda probabilmente fino a 985hPa nel mar Ligure, tale da alimentare maltempo estremo in tutto il Paese. In modo particolare il Centro/Nord rischia di essere letteralmente bersagliato per oltre 48 ore da piogge alluvionali che potrebbero provocare gravi ripercussioni sul territorio, con oltre 300–350mm di pioggia in due giorni.
Fonte: meteoweb
mercoledì 24 febbraio 2016
Previsioni Meteo, Febbraio chiude col botto: violento ciclone nel weekend, piogge alluvionali al Centro/Nord
09:37
alluvione, botto, ciclone, ilportalemeteo, weekend
Giornata caldissima oggi in tutt’Italia: clima rovente rispetto alla norma del periodo, con temperature diffusamente oltre dieci gradi al di sopra rispetto alle medie di febbraio. In Sicilia i picchi più elevati con addirittura +27°C ad Augusta (Quartiere Borgata Nord), nel siracusano, e +26°C a Saponara, nel messinese. Caldissimo anche in Calabria, sulle colline del cosentino e nella piana di Gioia Tauro: raggiunti i +25°C a Rogliano, Cittanova e Feroleto della Chiesa. Ma in tutt’Italia è una giornata molto calda: tra le principali città, le temperature sono arrivate fino a +24°C a Cosenza, Vibo Valentia e Capo d’Orlando, +23°C a Catania e Chieti, +22°C a Palermo e Lamezia Terme, +21°C a Foggia e Catanzaro, +20°C a Reggio Calabria, Siracusa, Sulmona e Campobasso, +19°C a Benevento, Lecce e Faenza, +18°C a Bari, Salerno, Cagliari, Grosseto, Ancona, Avellino, Potenza e Rimini,+17°C a Roma, Napoli, Aosta, Olbia, Pescara, Caserta e L’Aquila, +16°C a Torino, Firenze, Genova, Modena, Perugia, Reggio Emilia, Ferrara, Cuneo e Sondrio, +15°C a Bologna e Padova.
Tra stasera e venerdì 26 febbraio un umido e mite flusso sud/occidentale determinerà numerosi passaggi nuvolosi con piogge localmente intense nelle Regioni tirreniche, soprattutto al Centro/Nord (tra Liguria e Toscana, ma anche nel Lazio).
Sarà l’ennesima tempesta fuori stagione di un inverno-fantasma.
Fonte: meteoweb
martedì 23 febbraio 2016
Dopo il “Super Niño” arriva “La Niña”: ecco perchè il prossimo inverno potrebbe essere gelido
08:46
allarme clima, gelido, ilportalemeteo, inverno
Si sta per concludere il “Super Niño” da record che negli ultimi mesi ha determinato impressionanti anomalie climatiche in tutto il pianeta, coinvolgendo anche l’Italia e l’Europa in una lunga fase di caldo e siccità che ha caratterizzato tutto l’autunno e l’inverno e continua ancora oggi con il caldo record di queste ore. In fondo è stato un bene che sia capitato tra autunno e inverno: fosse accaduto d’estate, con simili anomalie l’Europa avrebbe vissuto un periodo peggiore persino a quello del 2003 con mesi di clima soffocante.
La Noaa, l’agenzia federale Usa per la meteorologia, prevede la fine del Nino e il probabile arrivo dellaNiña. L’attuale El Niño, fra i tre più intensi degli ultimi 50 anni, dovrebbe smorzarsi in primavera, insieme al suo portato di caldo che impatta su un Pianeta già alle prese con il riscaldamento globale. Per i modelli climatici della Noaa c’è un 50% di probabilità che subentri la sua nemesi, la Nina, già entro l’estate, e l’80% che arrivi entro la fine dell’anno.
Fonte: meteoweb
lunedì 22 febbraio 2016
Iscriviti a:
Post (Atom)