La Primavera 2016 è arrivata con grande anticipo in questa stagione meteo molto bizzarra, praticamente senza inverno: è in atto in queste ore la seconda grande ondata di caldo di un febbraio da record. Dopo i picchi estremi di lunedì 15 e martedì 16 con temperature eccezionali, che hanno superato in modo abbondante molti precedenti record di caldo al Centro/Sud (da ricordare i +25°C di Napoli, i +24°C di Bari e Brindisi, i+22°C di Latina), in questa domenica è iniziata una nuova ondata di calore proveniente dal nord Africa con temperature molto alte soprattutto al Nord (sfiorati i+19°C in pianura Padana, raggiunti i +23°C sulle Alpi: qui tutti i dati).
Nei prossimi giorni farà ancora più caldo in tutto il Paese, e soprattutto al Centro/Sud. Lunedì 22 febbraio l’aria calda continuerà ad avanzare sull’Italia al punto che i cieli del Paese si riempiranno di un pulviscolo giallo proveniente dal cuore del deserto del Sahara. Le temperature aumenteranno ulteriormente ovunque rispetto ai valori di oggi, soprattutto al Sud dove il vento di maestrale le ha mantenute basse nelle scorse ore. In alcune località della Calabria avremo un aumento termico di 10°C in meno di 24 ore, ma le punte più elevate si raggiungeranno in Sicilia dove la colonnina di mercurio arriverà fino a +25°C. Continuerà a fare molto caldo in Sardegna, al nord/ovest e in tutte le Regioni centro/meridionali, con zero termico ad oltre 3.500 metri sull’Appennino. In Abruzzo tra L’Aquila e Sulmona la colonnina di mercurio potrà sfondare i +22/+23°C, come d’estate.
Ancora caldo nella giornata di martedì 23 febbraio: temperature di oltre +25°C tra Sicilia e Calabria meridionale, oltre +20°Canche in Puglia, Molise, Campania e Basilicata. Lieve calo termico invece al Centro/Nord complici le molte nubi che tenderanno ad oscurare il sole in molte aree del Paese. Anche nei giorni successivi le temperature rimarranno superiori rispetto alle medie del periodo, con variabilità diffusa. Un clima tipicamente primaverile per l’ultima decade di febbraio che trascorrerà come se fossimo a fine aprile o addirittura metà maggio.
Fonte: meteoweb