Lacuna barica atlantica e promontorio caldo nord-africano verso l'Italia: è ancora presto per averne la certezza, ma le emissioni modellistiche sembrano andare verso tale evoluzione meteo per la prima settimana di giugno.
Instabilità in via di cessazione
Oggi e domani l'incursione instabile di correnti fresche nord-atlantiche causerà piogge e un calo termico su buona parte del paese. Non mancheranno i temporali. Già da giovedì il tempo andrà rimettendosi su buona parte del paese, con il ritorno del sole e un aumento termico in grado di riportarci in media con il periodo.
Oggi e domani l'incursione instabile di correnti fresche nord-atlantiche causerà piogge e un calo termico su buona parte del paese. Non mancheranno i temporali. Già da giovedì il tempo andrà rimettendosi su buona parte del paese, con il ritorno del sole e un aumento termico in grado di riportarci in media con il periodo.
Verso la palude barica
L'alta pressione delle Azzorre faticherà ad espandersi verso est, anche se il fronte polare legato alle correnti fredde viaggerà alto di latitudine, e non sembrerebbe in grado di scendere verso il nostro paese. In poche parole, palude barica, ovvero finiremo in una zona di confine non dominata da una figura barica netta, ciclonica o anticiclonica. Questo non ci assicurerà tempo assolutamente stabile.
L'alta pressione delle Azzorre faticherà ad espandersi verso est, anche se il fronte polare legato alle correnti fredde viaggerà alto di latitudine, e non sembrerebbe in grado di scendere verso il nostro paese. In poche parole, palude barica, ovvero finiremo in una zona di confine non dominata da una figura barica netta, ciclonica o anticiclonica. Questo non ci assicurerà tempo assolutamente stabile.
Giugno: verso la prima onda di calore estiva?
Sebbene i principali centri di calcolo non siano ancora coerenti nel delineare una evoluzione chiara nel lungo termine, sembra che il braccio di ferro tra il vortice ciclonico islandese e gli anticicloni subtropicali possa essere vinto da questi ultimi. Infatti, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 4/5 giugno, una moderata lacuna barica nell'Atlantico orientale potrebbe attivare un flusso caldo di matrice subtropicale verso l'Europa meridionale.
Sebbene i principali centri di calcolo non siano ancora coerenti nel delineare una evoluzione chiara nel lungo termine, sembra che il braccio di ferro tra il vortice ciclonico islandese e gli anticicloni subtropicali possa essere vinto da questi ultimi. Infatti, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 4/5 giugno, una moderata lacuna barica nell'Atlantico orientale potrebbe attivare un flusso caldo di matrice subtropicale verso l'Europa meridionale.
Lacuna barica e promontorio nord-africano
Ancora presto per dirlo, ma le emissioni modellistiche sembrano andare verso tale evoluzione meteo per la prima settimana di giugno. Ovviamente se la saccatura nord-atlantica riuscisse a penetrare anche solo con una goccia fredda nel Mediterraneo centrale si aprirebbe una nuova fase temporalesca, ipotesi non ancora del tutto tramontata. Nei prossimi articoli scioglieremo questi dubbi.
Ancora presto per dirlo, ma le emissioni modellistiche sembrano andare verso tale evoluzione meteo per la prima settimana di giugno. Ovviamente se la saccatura nord-atlantica riuscisse a penetrare anche solo con una goccia fredda nel Mediterraneo centrale si aprirebbe una nuova fase temporalesca, ipotesi non ancora del tutto tramontata. Nei prossimi articoli scioglieremo questi dubbi.
Fonte: meteogiornale