giovedì 5 gennaio 2017

Allerta Meteo “Burian della Befana”, storica ondata di Neve e Gelo in arrivo sull’Italia: tutti i dettagli Regione per Regione e Città per Città

"Burian della Befana", scatta l'Allerta Meteo: tantissima neve in arrivo al Centro/Sud, nevicherà in molte città. Ecco tutti i dettagli Regione per Regione e Provincia per Provincia con le previsioni su precipitazioni, temperature e nevicate

Mancano ormai poche ore all’arrivo del “Burian della Befana“, l’eccezionale ondata di gelo e neve di cui parliamo da giorni. Bando alle ciance, stavolta si fa veramente sul serio. Ed è stato chiaro che quest’ondata di Burian avrebbe colpito l’Italia soltanto pochi giorni fa, perchè fino a Capodanno non avevamo dai modelli indicazioni precise su quest’evoluzione così importante. Ecco perchè confermiamo ancora oggi che gli annunci a lungo termine di chi già a fine Dicembre parlava di “gelo eccezionale all’Epifania” erano assolutamente fallocchi, anti-scientifici. E’ soltanto un caso che poi si siano rivelati azzeccati, mentre erano stati clamorosamente smentiti per l’Immacolata, per metà Dicembre, per Natale. Infatti è chiaro che se urli sempre, ogni settimana, l’arrivo del “gelo eccezionale”, prima o poi per una volta riuscirai ad azzeccare la previsione. Ma questa non è scienza.
Torniamo a ciò che più ci interessa: il Burian in arrivo sull’Italia. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli hanno confermato l’entità del freddo e delle nevicate al Centro/Sud, prolungando ulteriormente l’irruzione gelida ai primi giorni della prossima settimana. Non sarà affatto, quindi, una veloce sfuriata Siberiana: durerà almeno 5-6 giorni con temperature da record e nevicate eccezionali fin sulle coste del Sud.
Abbiamo già inquadrato la tendenza sinottica, la configurazione, l’evoluzione e l’analisi del “Burian” in arrivo. Adesso è giunto il momento di entrare il più possibile nei dettagli delle previsioni, andando ad evidenziare cosa potrebbe succedere Regione per Regione e Città per Città, ricordando che si tratta di previsioni molto difficili, da prendere con la dovuta elasticità perchè soltanto nel nowcasting potremo capire meglio cosa starà per succedere da lì a poco nelle varie località.
Ecco, comunque, i bollettini:
Al Nord non nevicherà in modo significativo, ma nel corso della giornata di Giovedì 5 Gennaio potremmo avere qualche veloce rovescio di neve accompagnato da forti raffiche di Bora nell’alto Adriatico, tra Friuli Venezia GiuliaVeneto Romagna, all’ingresso dell’aria fredda. Poi tanti giorni di gelo e sole, con aria tersa, atmosfera limpida, ottima visibilità e temperature polari. In pianura Padana e nell’alto Adriatico le minime potranno crollare fino a -10°C o quasi, le massime rimarranno sottozero. Farà molto freddo soprattutto al Nord/Est, tra Trentino Alto AdigeVeneto Friuli Venezia Giulia.
La Sardegna, invece, rimarrà la Regione più lontana dal freddo intenso, infatti è difficile parlare di “gelo” per l’isola Sarda, più corretto limitarsi a “freddo”. Niente neve, tempo in prevalenza stabile e soleggiato con qualche nube e clima tipicamente invernale. Le temperature saranno di qualche grado inferiori rispetto alle medie del periodo soprattutto nel settore orientale dell’isola, ma senza eccessi.
In Toscana il tempo sarà in prevalenza stabile e soleggiato ma molto freddo, con temperature polari ed estese gelate fino a bassa quota. Ma attenzione alle nevicate che potranno interessare le zone più interne della Regione nella giornata di Giovedì 5, fino a Venerdì mattina. Non è da escludere un’imbiancata ad Arezzo.
In Umbria avremo delle nevicate soprattutto tra il pomeriggio di Giovedì e la mattinata di Venerdì, in modo particolare nella fascia più settentrionale della Regione, al confine con Marche e Toscana, sul lago Trasimeno e nei settori sud/orientali, al confine con Marche, Lazio e Abruzzo. Un’imbiancata potrebbe interessare Perugia, mentre la neve a Terni è molto difficile.
Nelle Marche avremo intense e abbondanti nevicate tra Giovedì pomeriggio e Venerdì mattina, soprattutto nelle zone interne per il fenomeno dello “stau”. Ma nevicherà un po’ su tutta la Regione, tanto che potranno imbiancarsi persino le spiagge (Ancona compresa). I territori più colpiti saranno quelli di MacerataFermo Ascoli Piceno, con accumuli abbondanti soprattutto nella zona di Ascoli.
L’Abruzzo sarà una delle Regioni più colpite in assoluto da quest’ondata di gelo e neve, vista l’esposizione ad est e la conformazione orografica del territorio. Cadrà tanta neve su tutta la Regione, con accumuli importanti fin sulle coste. Nevicherà a Pescara, a Teramo, a Chieti e ovviamente a L’Aquila, dove avremo temperature polari. Tanta neve a Sulmona e in tutte le altre località collinari della Regione, specie quelle esposte a Nord/Est. Gli accumuli saranno importanti, fino a 50cm nella bassa collina (300-400 metri di altitudine).
Il Lazio sarà investito in pieno dall’ondata di gelo, meno dalla precipitazioni che saranno limitate alle zone interne della Regione e agli isolati episodi di “sconfinamento appenninico”. Nevicherà nel reatino e nel frusinate, tanta neve ad Amatrice ma anche a Sora, mentre non è da escludere qualche sconfinamento nevoso nel romano e in provincia di Latina, specie nella zona dei Castelli Romani, dei Lepini e degli Ausoni, oltre ovviamente alle zone più interne di cui abbiamo già parlato. Qualche fiocco di neve potrebbe spingersi persino sul litorale più meridionale della Regione (SabaudiaTerracinaGaetaFormiaMinturno), mentre è più probabile che nevichi sull’isola di Ponza grazie alla formazione di nuvolosità in loco con lo scorrimento dell’aria gelida sul mar Tirreno.
Anche il Molise, come l’Abruzzo, sarà una delle Regioni più esposte alla neve. Nevicherà tanto su tutta l’isola, accumuli abbondanti sia a Isernia che soprattutto a Campobasso che rischia di essere sommersa da oltre 6070cm di coltre bianca. Si imbiancherà con accumulo anche Termoli sulla costa, e nevicherà anche sulle isole Tremiti.
Per la Campania la previsione è molto simile a quella del Lazio, ma con un maggior coinvolgimento della Regione vista la sua posizione più meridionale rispetto al Lazio: la neve cadrà abbondante nelle zone più interne, in Irpinia, nel Sannio e anche nel Salernitano. Tra Giovedì sera e Venerdì mattina nevicherà un po’ ovunque, fin sulle coste anche a Napoli Salerno, ma è molto difficile ipotizzare se rimarranno accumuli al suolo, che tuttavia sono più probabili per Capri e per la penisola Sorrentina, grazie al Golfo di Napoli che – come per Ponza – alimenterà in loco la formazione di nuvolosità e precipitazioni orografiche. Vedranno la neve con accumulo, invece, Avellino Benevento, con ogni probabilità anche con acucmuli importanti (superiori ai 1520cm). Molta neve anche nel Salernitano, nelle zone interne dell’Appennino al confine con la Basilicata.
Anche la Basilicata sarà una delle Regioni più colpite in assoluto da quest’ondata di gelo e neve proveniente dalla Russia: cadrà moltissima neve su tutto il territorio lucano, dal potentino al materano. Sia Potenza che Matera saranno letteralmente sommerse da accumuli nevosi importanti, di oltre 40-50cm e forse anche di più soprattutto a Potenza che avrà temperature glaciali, forse Sabato addirittura di -11°C nelle minime e -7°C nelle massime!
Tra le Regioni più colpite da quest’ondata di gelo e neve proveniente dalla Russia, c’è ovviamente anche la Puglia che avrà grandi nevicate su tutto il proprio territorio, già a partire dalla serata di Giovedì 5 e fino ai primi giorni della prossima settimana. Nevicherà ovunque, da Foggia Bari, da Barletta Lecce, da Taranto ad Andria fino a Brindisi, ovviamente con accumuli più importanti nelle zone interne, sul Gargano e sulle Murge che saranno sommerse da accumuli superiori ai 50cm nella zona di Altamura, ma anche ad Alberobello e nella Valle d’Itria. Neve con accumulo anche a Lecce e nel Salento, con temperature polari (sottozero fin sulle coste).
Per quanto riguarda la Calabria, invece, si tratta della previsione più difficile rispetto a tutte le altre Regioni: la conformazione orografica del territorio rende molto complicata la prevedibilità dei fenomeni precipitativi. Con ogni probabilità nella fase iniziale, tra la serata di Giovedì 5 e la mattinata di Venerdì 6, avremo una “sfuriata” nevosa su tutto il territorio Regionale, per via di precipitazioni alimentate dai contrasti termici. Poi, paradossalmente, la città più esposta alla neve sarà la più mite e meridionale, cioè Reggio Calabria, dove potrebbe nevicare per 48 ore consecutive da Venerdì mattina a Domenica mattina, con accumuli importanti, superiori persino al 31 Dicembre 2014. Alta probabilità di neve anche nell’altro capoluogo costiero, Crotone, anche qui con accumuli. Nevicherà tanto a Vibo Valentia e in tutta la fascia tirrenica meridionale, tra vibonese e reggino (quindi Pizzo Calabro, Tropea, tutto il promontorio del Poro fino a Capo Vaticano e Nicotera, la piana di Gioia Tauro e la Costa Viola), ma anche su Lamezia Terme da dove si potranno incanalare precipitazioni dal Golfo di Sant’Eufemia fino a Catanzaro. Le speranze di neve di Catanzaro, su cui la previsione è un vero e proprio rebus, sono legate a questi sbuffi carichi di umidità provenienti dal basso Tirreno, perchè altrimenti la Sila potrebbe fare da “sbarramento”, come succederà anche per Cosenza destinata ad avere tre giorni di gelo polare (fino a -7°C di notte, sottozero anche di giorno!) ma senza precipitazioni rilevanti.
La Sicilia, infine, sarà la Regione ovviamente meno colpita dal gelo intenso, ma anche la più colpita dalle precipitazioni. Precipitazioni accompagnate comunque da temperature tali da far nevicare fin sulle coste. La neve cadrà copiosa su EnnaTrapaniPalermoMessina e secondo gli ultimi aggiornamenti si farà viva anche a CataniaSiracusa Caltanissetta. Non è da escludere qualche fioccata pure ad Agrigento Ragusa. La fascia tirrenica della Regione verrà interessata da precipitazioni eccezionali, molto abbondanti per 48 ore consecutive, con accumuli nevosi imponenti tra Madonie, Nebrodi, Peloritani ed Etna. Addirittura a Palermo Messina potrebbero esserci accumuli importanti sulla costa. Nel sud/est dell’isola, invece, la neve cadrà in modo più sparuto e meno organizzato: difficile bissare la storica notte di Capodanno di due anni fa, perchè non ci sarà quel nocciolo gelido proveniente dallo Jonio che in quel 1° Gennaio 2015 portò storiche nevicate su siracusano e ragusano. Ogni irruzione ha storia a sè, questa sarà molto più importante per la fascia settentrionale dell’isola, per la provincia di Messina, per la città di Palermo e anche per i settori più occidentali nel trapanese.
Fonte:meteoweb