METEO BEFANA PORTA GELO E NEVE, EVENTO ESTREMO - Ci siamo! L'attesa è finita ed in queste ore sta iniziando verso l'Italia l'assalto di correnti gelide artiche in rapida discesa dal Nord Europa. L'irruzione fredda è caratterizzata da un mix di masse d'aria di natura artica e persino di matrice russo-siberiana: si tratta di aria continentalizzata, molto rigida anche nei bassi strati. L'Italia verrà colpita in modo pesante con un tracollo termico imponente e tale offensiva gelida innescherà ulteriore marcata instabilità per forti contrasti con le acque del mare più temperate. A risentire in modo più marcato del peggioramento invernale saranno le Adriatiche ed il Sud, con la neve che potrà portarsi diffusamente fin sulle coste. Nevicate davvero abbondanti interesseranno le aree pedemontane ed appenniniche maggiormente esposte alle correnti di Bora e Tramontana.
IL METEO DI GIOVEDI' 5 GENNAIO 2017 - Offensiva dell'aria gelida artica che si farà sentire già dalle prime ore del giorno: lo sfondamento artico sarà più avvertito sulle regioni centro-settentrionali adriatiche. Il flusso gelido irromperà in Adriatico, dopo essere transitato sul Baltico e sull'Europa Centrale, provocando un peggioramento a carattere marcatamente invernale. Avremo un tracollo termico imponente ovunque, più sensibile su Adriatiche e Meridione dove si attende il peggioramento associato a precipitazioni anche a carattere di rovescio con neve inizialmente oltre i 500/700 metri. Dal pomeriggio/sera la neve si porterà diffusamente in pianura o verso le coste lungo il lato adriatico dalla Romagna fino alla Puglia Garganica, mentre cadrà a quote basse collinari altrove sul resto del Sud. Al Nord e Tirreniche splenderà il sole, nonostante il freddo intenso.
IL METEO DI GIOVEDI' 5 GENNAIO 2017 - Offensiva dell'aria gelida artica che si farà sentire già dalle prime ore del giorno: lo sfondamento artico sarà più avvertito sulle regioni centro-settentrionali adriatiche. Il flusso gelido irromperà in Adriatico, dopo essere transitato sul Baltico e sull'Europa Centrale, provocando un peggioramento a carattere marcatamente invernale. Avremo un tracollo termico imponente ovunque, più sensibile su Adriatiche e Meridione dove si attende il peggioramento associato a precipitazioni anche a carattere di rovescio con neve inizialmente oltre i 500/700 metri. Dal pomeriggio/sera la neve si porterà diffusamente in pianura o verso le coste lungo il lato adriatico dalla Romagna fino alla Puglia Garganica, mentre cadrà a quote basse collinari altrove sul resto del Sud. Al Nord e Tirreniche splenderà il sole, nonostante il freddo intenso.
6 E 7 GENNAIO, METEO RIGIDO E NEVE FIN SULLA COSTA - Gelo destinato a raggiungere i massimi effetti per l'Epifania, con ulteriore tracollo termico ovunque. Le temperature consentiranno precipitazioni a carattere prevalentemente nevoso laddove previste e quindi lungo la fascia adriatica ed anche sulle regioni del Sud e la Sicilia Settentrionale. Grandi accumuli di neve sono attesi su Appennino abruzzese e molisano, ma anche in Gargano e sul Tavoliere fino a quote estremamente basse, nonché sui Nebrodi e le Madonie in Sicilia. La neve cadrà diffusamente anche lungo tutta la costa adriatica dalla Romagna o Marche e fino al Salento, con accumuli variabili a seconda dell'intensità dei rovesci. Possibile neve anche sulle coste di Sicilia e Calabria, laddove quindi è un evento piuttosto raro, nonché più occasionale su coste campane ed est Sardegna.
ULTERIORI TENDENZE - E' confermato un evento meteo invernale davvero imponente, fra i più intensi degli ultimi decenni all'estremo Sud. E l'ondata di gelo non sarà nemmeno così breve. Da domenica il fulcro della circolazione perturbata gelida si porterà sull'Egeo, con l'anticiclone che tornerà a premere da ovest verso l'Italia, preparando ad una nuova settimana con temperature in progressivo rialzo, ma probabilmente si tratterà solo di una pausa prima di nuove sortite invernali.
Fonte: meteogiornale