E’ in arrivo anche l’esercito e il Genio civile, in supporto al personale della Protezione civile e dei Vigili del fuoco nelle operazioni strutturali di soccorso a Rossano.
Sono cinquecento gli sfollati a Rossano, tra residenti e turisti, dopo l’alluvione che ha colpito la costa jonica cosentina. La Protezione civile, con la collaborazione della Caritas e delle associazioni di volontariato, ha allestito una cucina da campo per offrire pasti caldi. E’ in arrivo anche l’esercito e il Genio civile, in supporto al personale della Protezione civile e dei Vigili del fuoco nelle operazioni strutturali di soccorso, pulizia delle strade e sgombero inerti, necessarie soprattutto nelle zone di Sant’Angelo, dove è esondato il torrente Citrea e dove, al momento, insieme al Centro storico, si registrano i danni maggiori.
E’ stato riaperto intanto il traffico sulla ex statale 177 (scalo-centro storico) e sulla statale 106 ionica e il sottopasso di contrada Frasso. Rimangono chiuse, invece, la provinciale Celadi, viale S. Angelo e traverse nel tratto compreso tra via Capri e fino all’intersezione con viale Mediterraneo – via Lungomare Momena. Sul versante dei servizi primari (acqua e luce), l’Enel ha fatto sapere che al momento sono state liberate dall’acqua, grazie al lavoro dei tecnici degli operatori Vigili del fuoco, tutte le cabine elettriche interessate dagli allagamenti, e al momento rimangono isolate solo 1800 utenze. Mentre il servizio idrico è stato ripristinato anche in località Sant’Angelo. Nel frattempo, è stata diramata un’altra allerta meteo per le prossime 12 ore con livello 3.
Fonte: meteoweb