lunedì 3 agosto 2015

Dalla Riviera del Brenta a Firenze, un’estate tanto calda quanto estrema. Clima italiano sempre più tropicale

L’Italia sta vivendo un’estate molto calda: il mese di luglio si è rivelato il mese più caldo di sempre in molte località del nord, battendo addirittura agosto 2003, e se l’anomalia stagionale complessiva rimarrà meno estrema di quella del 2003 (l’estate più calda della storia), è soltanto perchè in quella terribile stagione di 12 anni fa il grande caldo iniziò a maggio e finì a settembre. Quest’anno abbiamo avuto una prima metà di maggio dal caldo record, poi un clima più gradevole tra fine maggio e fine giugno, un luglio caldissimo e un agosto ancora difficile da decifrare, anche se nei prossimi giorni tornerà il grande caldo.
firenze (6)A differenza della scorsa estate (anno 2014), quando sia giugno che luglio e la prima metà di agosto furono caratterizzate da forte maltempo e fresco anomalo, quest’anno il caldo è tornato a soffocare l’Italia in modo estremo. A dominare la stagione, infatti, è stato l’anticiclone SubTropicale mentre quello azzorriano continua ormai da tempo a latitare da quelle che una volta erano le sue classiche e tipiche estati mediterranee. Il caldo era più dolce, il clima più mite, la stagione estiva decisamente piacevole seppur con qualche ondata di calore molto intensa. Adesso, invece, le parentesi di caldo normale sono brevi tregue in contesti di clima rovente a causa del respiro africano.
tornado venezia 8 luglio 2015 (6)Il clima è cambiato, inutile nasconderlo: i fenomeni meteo estremi che accompagnano le stagioni sempre più calde ne sono la testimonianza più pregnante. Nell’ultimo mese abbiamo avuto un tornado come quello dell’8 luglio scorso nella Riviera del Brenta, in Veneto: danni per centinaia di milioni, purtroppo anche delle vittime e centinaia di feriti. Avesse colpito una zona densamente popolata, sarebbe stata una catastrofe di proporzioni drammatiche. E’ stato un tornado di categoria F4 sulla Scala Fujita, uno dei fenomeni più estremi della storia d’Italia.
LaPresse/Bianchi/Lo Debole
LaPresse/Bianchi/Lo Debole
Ieri a Firenze un altro disastro: un violentissimo temporale con raffiche di vento fino a 150km/h, simili a quelle di un uragano. La città è finita in ginocchio con decine di feriti, alcuni in gravi condizioni, e danni ingenti. Una vera e propria bomba d’acqua dopo un lungo periodo di super-caldo. E non è finita qui.
firenze (2)I mari intorno all’Italia sono caldissimi e continueranno a riscaldarsi almeno per un altro mese e mezzo abbondante. Poi, in autunno, saranno teatro di numerosi eventi estremi e potranno favorire la formazione di veri e propri cicloni. Il clima dell’Italia è sempre più tropicale, già lo scorso autunno abbiamo avuto diverse tempeste tipicamente tropicali intorno al nostro Paese, ed è verosimile che quest’anno si possano ripetere in modo ancor più intenso perchè nella passata stagione le acque dei mari erano di 5-6°C più basse rispetto a quest’anno. Il clima cambia e non possiamo che prenderne atto: sta a noi piccoli esseri umani assumere le misure adeguate per difenderci e tutelarci da eventi meteorologici sempre più estremi. Fenomeni come quello di ieri a Firenze saranno sempre più frequenti, e non possiamo farci trovare impreparati. La protezione civile e la meteorologia hanno un ruolo fondamentale, la cultura e la consapevolezza della gente sui rischi di questi eventi è elemento imprescindibile per assumere le adeguate misure di tutela e prevenzione rispetto ad un clima sempre più tropicale.
Fonte: meteoweb