L’Italia si appresta a vivere una violenta tempesta autunnale che sarà seguita da una fase di freddo anomalo, a partire da domenica. Il clima diventerà improvvisamente invernale, dopo il caldo anticiclone delle ultime tre settimane. Un novembre folle, estremo, probabilmente a causa di El Niño che sta sconvolgendo il clima di tutto il pianeta. Fatto sta che si alternano grandi anomalie ed eventi meteo estremi, che si verificheranno ancora nei prossimi giorni in tutt’Italia.
Il nostro Paese sarà investito da impetuosi venti di libeccio che inizieranno a soffiare intensamente già da venerdì 20, soprattutto nel pomeriggio/sera. Sarà un garbino pazzesco tra Emilia Romagna, Marche e Abruzzo, con raffiche di oltre100km/h, ma i venti più forti arriveranno nella notte in Toscana, estendendosi poi a tutte le aree tirreniche nella giornata di sabato, con raffiche di oltre 120km/h, come quelle degli uragani. I mari andranno in burrasca con violente mareggiate nelle coste esposte, e non mancherà il maltempo proprio nelle Regioni tirreniche, ma anche altrove.
Attenzione alla fase “clou”, tra sabato sera e domenica mattina: sarà il momento di scontro tra il freddo in arrivo e il clima mite dovuto a tre settimane di anticiclone, e si scateneranno fenomeni particolarmente violenti sia in pianura Padana che nelle Regioni Adriatiche e al Sud, nel basso Tirreno. Le Regioni a più alto rischio grandinate e tornado sono Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. La neve cadrà copiosa sulle Alpi, specie versanti occidentali e settentrionali, tra venerdì e sabato mattina, ma poi anche sull’Appennino tra sabato sera e domenica fino ai 700-800 metri di quota sui rilievi di Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria, appena un po’ più in alto tra Abruzzo e Lazio.
Fonte: meteoweb